PATTI – I carabineiri indagano sulle manomissioni all’acquedotto
Cronaca Regionale

PATTI – I carabineiri indagano sulle manomissioni all’acquedotto

DSC_0590”Mi scuso innanzitutto con i cittadini di Patti e con tutti coloro che nella nostra Città hanno trascorso le vacanze estive, per i disagi a cui sono andati incontro nel mese di agosto e in alcuni giorni del mese di settembre, a causa della carenza di acqua. Posso comunque con certezza affermare che nessun impiegato comunale, né tantomeno l’attuale Amministrazione comunale, ha responsabilità”.

Con queste parole il primo cittadino, Avv. Giuseppe Mauro Aquino, ha aperto la conferenza stampa convocata per chiarire definitivamente qual è la reale situazione circa la mancanza di acqua in alcune zone della Città.

Il Sindaco ha poi illustrato ai giornalisti presenti quali sono stati gli interventi che l’Amministrazione comunale, in piena sinergia e collaborazione con l’Ufficio Tecnico, ha fatto effettuare agli operai comunali, e quando non è stato possibile intervenire con proprio personale affidati a ditte esterne.

In particolare è stata riparata una perdita nella condotta passante in via Rasola, al di sopra della stazione ferroviaria, che a detta dei residenti era stata segnalata per iscritto al Comune ben cinque anni fa, nel 2006.

I tecnici comunali hanno stimato che giornalmente da quel guasto si disperdevano nel terreno migliaia di litri di acqua al giorno.

Un’altra grossa perdita esistente da molto tempo, è stata localizzata nella condotta adduttrice a pressione che porta l’acqua dai pozzi del Timeto al serbatoio ”Segreto” nella zona di San Giovanni. In questo caso è stato appurato che la perdita era superiore ai 2 litri di acqua al secondo, corrispondente ad oltre 180mila litri di acqua al giorno; una quantità d’acqua in grado di soddisfare il fabbisogno di un quartiere di circa 800 persone.

Tante altre sono state le riparazioni effettuate, non ultima quella in via Agliastri.

”Come i cittadini hanno potuto notare, da ora in avanti cercheremo di eliminare il più possibile i disagi, o comunque limitarli al massimo.

Lunedì scorso è stato effettuato l’intervento di riparazione in via Agliastri, e già nel fine settimana precedente avevamo avvisato la popolazione attraverso nota stampa e la pubblicazione dell’avviso sul sito ufficiale del Comune, dell’interruzione del servizio idrico per diverse ore.

DSC_0622Continueremo su questa strada – ha detto il Sindaco. Il cittadino sarà informato di volta in volta dei lavori che effettueremo e che possono creare loro disagi.

Entro breve tempo attiveremo un numero verde a cui ogni cittadino può rivolgersi per segnalare guasti, disservizi, effettuare reclami, oppure per fornire suggerimenti. Questo servizio in futuro sarà fruibile anche sul sito del Comune. È nostro intento – ha proseguito il Sindaco – far sentire il cittadino parte integrante della nostra Comunità”.

Oltre alle moltissime perdite di acqua in varie parti del territorio comunale vi sono anche una serie di ”cause maggiori” alquanto anomale. Il serbatoio di ”Segreto”, lato monte, non è mai entrato in funzione.

Eppure, con piccoli lavori di adeguamento potrebbe essere utilizzato, risolvendo indubbiamente molti problemi. L’acqua della sorgente ”Muciotomo” che, improvvisamente ed inspiegabilmente, non arriva più al serbatoio ”Santo Pietro”, ma si perde nell’ultimo bottino di presa; Ripetuti ed anomali guasti nelle pompe di sollevamento;

Manomissioni ad alcune saracinesche del civico acquedotto, riscontrate in contrada Santo Paolo, e che hanno causato gravi disservizi nel centro storico, ed in particolare nella zona di Sant’Antonio Abate.

Fatti questi, gravissimi, che sono stati denunciati alla locale stazione dei Carabinieri. ”Non riesco a comprendere chi possa avere l’interesse a compiere atti che sono delinquenziali – ha dichiarato il Sindaco – e che determinano solo gravi disagi ai cittadini”.

”Per il futuro – ha aggiunto Aquino – stiamo progettando una rivisitazione generale della condotta idrica, la realizzazione della condotta nelle frazioni attualmente fornite con le autobotti, la trivellazione di tre nuovi pozzi, ed il telecontrollo degli impianti di sollevamento.

DSC_0629Ci stiamo avvalendo di un ingegnere idraulico, il quale gratuitamente sta redigendo un progetto.

Trattandosi di una problematica che si trascina da tempo, speravamo di trovare diverse richieste di finanziamento.

Abbiamo invece trovato solo una richiesta di finanziamento per il potenziamento dell’acquedotto di Patti e delle frazioni, 1° lotto – opere comp. alimentazione serbatoio, per un importo di poco superiore ai 374mila euro, a fronte dei tanti progetti presentati dai comuni viciniori i cui importi minimi ammontano a svariati milioni di euro. Inoltre – ha detto il Sindaco – constatata la poca lungimiranza del passato, abbiamo provveduto a dare incarico formale all’ex fontaniere Tindaro Benedetti, colui il quale cioè meglio di chiunque altro conosce la reale situazione dell’impianto idrico cittadino, di trasferire ad alcuni dipendenti comunali tutte le informazioni ed istruzioni circa il civico acquedotto.

Siano convinti che con questo tipo di interventi in futuro difficilmente si potranno ripresentare i disagi vissuti quest’anno dai cittadini. Per quel che riguarda l’evasione, con il personale dell’Ufficio Tributi e dell’Ufficio Tecnico stiamo provvedendo a sigillare ed in alcuni casi a sostituire tantissimi contatori, che da un controllo, disposto dall’Amministrazione comunale, sono risultati guasti o non leggibili. E’ nostra intenzione andare a recuperare somme, circa 5 milioni e mezzo di euro, derivanti dal servizio idrico cittadino, con le quali potremo finalmente iniziare a sistemare in modo serio l’intera condotta”.

DSC_0599Riguardo alle polemiche dei giorni scorsi il Sindaco ha detto: ”Contrariamente a quanto affermato da qualcuno intendo sottolineare che non esiste un prima e un dopo.

Gli impiegati all’acquedotto sono sempre gli stessi. Si tratta solamente di una polemica sterile che non serve a nessuno e non aiuta certamente a risolvere i problemi.

Questo è il reale punto della situazione idrica a Patti, ha detto Aquino. Abbiamo fatto tutto quanto era possibile fare, gli operai comunali hanno lavorato un’intera estate per riparare la condotta idrica ridotta a colabrodo. A loro va il mio personale grazie e dell’intera Città.

Infine invito i cittadini a fare un uso corretto dell’acqua del civico acquedotto, evitando di usare il prezioso liquido per irrigare orti o innaffiare piante o per lavare auto”.

L’Ufficio Stampa

P.S.: i dati riportati nel comunicato sono stati estratti dalla relazione sullo stato dell’acquedotto comunale inviata al Sindaco dall’assessore al ramo, Ing. Antonino Lena.

29 Settembre 2011

Autore:

admin


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