L’iniziativa da parte della Lega Navale. L’immagine della Bruna Madonnina del Tindari a ricordo delle vittime in mare e come protezione per tutti i fedeli.
Una giornata indimenticabile per i tanti fedeli e non solo quella di sabato scorso 12 settembre a Patti Marina per l’immersione della statua della tanto amata Vergine del colle del Tindari.
Ma procediamo con ordine.
La statua bronzea raffigurante la Bruna Madonnina del Tindari, di un peso di circa 80Kg, intorno alle 8.30 è stata portata processionalmente da Villa Pisani, sede della Lega Navale, sino al pontile “Franceschino Alioto”.
Nel pontile, dopo il saluto delle varie autorità presenti, la benedizione della statua impartita da del Vescovo di Patti, Mons. Ignazio Zambito.
Al termine della benedizione la stata è stata posizionata su una barca e portata sino allo scoglio. Ad allietare questo momento la banda musicale; a fare da corona alla braca che trasportava l’effige della Madonna del Tindari, diverse imbarcazioni.
Giunti nei pressi dello scoglio, diversi sub presenti, fra questi anche don Dino Lanza, hanno immerso la statua collocandola ad una profondità di 15 metri. Alla base della statua l’iscrizione: “In memoria dei caduti in mare. O Madre veglia su di noi”.
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