PATTI – “Made in Italy”.. c’era Catia Polidori
Comunicati Stampa

PATTI – “Made in Italy”.. c’era Catia Polidori

E’ stato un evento che ha costituito un’occasione di incontro e confronto con amministratori locali, imprenditori e cittadini.

I due rappresentanti istituzionali hanno chiamato a raccolta il mondo delle piccole e medie imprese, dimostrando la loro attenzione nei confronti del settore, proponendo nuove strategie per rilanciare la crescita elaborando una sintesi risolutiva secondo i parametri dell’efficacia e dell’efficienza, e assumendo come punto di vista privilegiato un’analisi sui travagli del presente e sulle sfide che inevitabilmente pone il Futuro, usando energie, il senso di coesione e di appartenenza, evitando sovrastrutture meramente linguistiche come quella dell’ “Italia a due velocità”.

Durante l’incontro il deputato del Pdl Nino Germanà ha fatto presente che “è innegabile che il Sud soffra di un’atavica mancanza di infrastrutture e sia ostaggio di una lacunosa progettualità spesso approssimativa e per ciò stesso inconsistente, ma i rappresentanti delle piccole e medie imprese costituiscono il vero tessuto connettivo dell’Italia e pilastro della nostra economia “sui generis”.

La grandezza dell’Italia, infatti, risiede nella sua capacità di andare incontro al Futuro rimanendo ancorata al passato, intendendosi passato l’insieme del retaggio di tradizioni e l’eredità tramandata che sono confluite il quel sorprendete emultiforme crogiolo del “made in Italy” che non a caso, dopo Coca-Cola e Visa, è il marchio più popolare del mondo”.

Il Made in Italy va definito – continua Germanà – come quel processo di rivalutazione della produzione artigianale ed industriale italiana che, mirando all’eccellenza, è riuscito a conquistare un ruolo di primissimo piano nella competizione commerciale e reso il nostro Paese un indiscusso player sullo scacchiere internazionale”.

L’onorevole Germanà nel corso del suo intervento ha affrontato non solo gli aspetti prettamente economici dell’interscambio e i dati relativi al commercio estero, ma ha anche rivolto un appello all’unità e alla riscoperta dell’italianità poiché “il “made in Italy” non è semplicemente un brand ma un modo di essere, emblematica espressione dell’italianità che sprigiona il suo fascino, si nutre di fantasia, estro e creatività”.

Nel corso dell’intervento non sono mancati i riferimenti al quadro normativo di riferimento a garanzia e tutela dei prodotti italiani, ed è stato accolta con un’ovazione la sua invocazione alle dimissioni del Presidente della Regione Raffaele Lombardo che come afferma Germanà“ ha ribaltato la volontà popolare e paralizzato la Sicilia non riuscendo a spendere i fondi comunitari, in una parola ha fallito, e per questo si deve dimettere.

Noi siamo pronti a riprendere in mano le redini della Sicilia accompagnando tutti i siciliani lungo la via del rilancio e della crescita. Poniamo fine a questo disastro perché il nostro momento è adesso”.

Rilancio, sviluppo e crescita anche e soprattutto in Sicilia, e finalmente i siciliani potranno smarcarsi dalla percezione di essere “italiani di serie B”.

22 Ottobre 2011

Autore:

admin


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