Nell’ambito del Dipartimento per le Attività culturali e artistiche del Sindacato Autonomo Giornalisti Italiani nasce il “Patto d’Amore ” tra giornalisti ed esperti nel settore della comunicazione e della cultura, persone, associazioni e singoli Enti che intendono fare rete per diffondere la cultura della legalità, della trasparenza, il rispetto dei luoghi e la valorizzazione del territorio siciliano.
Nei prossimi giorni saranno programmate una serie di iniziative al riguardo. Il patto è un accordo di intenti tra i soggetti firmatari che intendono recuperare ed affermare il valore della cultura della legalità in Sicilia.
Per i promotori del patto è necessario promuovere ed affermare il concetto della conoscenza fondato sulla coscienza di due principi essenziali: quello del “diritto” e quello del “dovere”, sul rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi. Il “ Patto d’Amore ”, secondo il Sagi, vuole essere quindi un osservatorio vigile sul territorio siciliano e in tal senso, nelle prossime settimane saranno promosse iniziative sinergiche in collaborazione anche con le altre associazioni ed enti presenti, in termini di scambio di informazioni e di segnalazioni su situazioni che possono creare criticità, avvalendosi di competenze e professionalità e valorizzando le buone pratiche messe in atto dai singoli componenti.
Solo così si potrà veicolare, sempre secondo il Sagi, un’ immagine degna della meravigliosa terra di Sicilia.
Saranno programmate e coordinate, altresì, una serie di iniziative culturali, informative e formative rivolte anche agli studenti e agli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, al mondo delle professioni e a tutti i cittadini, finalizzate alla conoscenza degli strumenti e delle strategie educative di promozione della cultura della legalità, la promozione del grande patrimonio storico – artistico ed ambientale della Sicilia e la valorizzazione delle antiche tradizioni.
Tra i primi firmatari del “Patto”: Antonio Presti di Fiumara d’Arte; Michele Fasolo, archeologo; Irene Catarella, scrittrice e responsabile nazionale del Dipartimento per le Attività culturali e artistiche del Sagi; Nino Randisi e Letizia Passarello, presidente e vice presidente nazionale del sindacato promotore, Giuseppina Sabina Laguidara, giornalista e responsabile del Dipartimento per le Attività culturali e artistiche del Sagi per la Sicilia orientale ed ancora Enza Mola, presidente della Pro loco di Sinagra; Paola Radici Colace, professore ordinario di Filologia Classica; Maria Rosa Vitanza, dirigente scolastico; Lucia Di Fazio, docente di lettere; Vincenzo Marco Alesi, operatore culturale; Enzo Nocera, giornalista; Salvatore Iacono, operatore culturale; Antonino Saggio, architetto; Giuseppe Fazio, architetto; Rosetta Casella operatrice culturale; Mimmo Bonfiglio, cantautore; Nino Vicario giornalista e cultore di antiche tradizioni; Domenico Orifici, poeta e scrittore; Ina Franchina, insegnante e Lorenzo Scaffidi giornalista.
Il SAGI, nasce nel 2014, a Palermo, su iniziativa di alcuni giornalisti professionisti siciliani.
Il Sindacato Autonomo Giornalisti Italiani ( S.A.G.I) ha sede legale è nel capoluogo dell’isola, ma quella operativa è a Roma. Confederato con l’Unione dei Sindacati Autonomi Europei, il SAGI è la nuova voce sindacale nel panorama del giornalismo italiano.
Al centro dell’azione sindacale del SAGI c’ è il lavoro, e quindi la la tutela dei giornalisti regolarmente stabilizzati e la difesa di quelle migliaia di giornalisti che non godono di alcuna protezione legale e contrattuale e che oggi vivono nella totale precarietà ed incertezza. Il SAGI intende dare voce e sostegno ai giornalisti.