Si è riunito, oggi, mercoledì 27 maggio 2009, nella sede di via Bentivegna a Palermo, il coordinamento regionale del Partito Democratico. All’ordine del giorno la situazione politica venutasi a creare a seguito dell’azzeramento del governo Lombardo.
Al termine della riunione, alla quale hanno partecipato il segretario regionale, Francantonio Genovese, il presidente del gruppo parlamentare PD all’Ars, Antonello Cracolici, il vice segretario regionale, Tonino Russo, i parlamentari nazionali e regionali e i segretari provinciali del partito, è stato approvato un documento. Di seguito il testo integrale.
“La crisi del governo regionale rappresenta – a nostro giudizio – la naturale conseguenza dell’incapacitàdimostrata dal centrodestra di affrontare e risolvere i problemi della Sicilia.
Da un anno a questa parte, l’inadeguatezza del governo Lombardo è stata da noi ripetutamente denunciata, mentre l’inconsistenza della sua maggioranza è emersa più volte in occasione della votazione di importanti provvedimenti di legge.
La situazione venutasi a creare a seguito della decisione dell’On. Lombardo di revocare la nomina agli assessori suggerisce prudenza e senso di responsabilitàda parte di tutti.
Ciò non potràcomunque indurre il Partito Democratico ad abbandonare il ruolo assegnatogli dagli elettori, cioè quello di un’opposizione costruttiva, responsabile ed attenta agli interessi dei siciliani.
Restiamo, quindi, in attesa di conoscere con quali uomini e con quali programmi il Presidente della Regione intenderàproseguire la sua attività. Nella nostra posizione non vi è alcuna aspettativa, da parte nostra non vi sarànessuna segnalazione e tanto meno una trattativa.
Dalle dichiarazioni del Presidente constatiamo che lo stesso si appresterebbe a formare un nuovo governo nell’ambito della coalizione di centrodestra, ma senza il sostegno di una parte della maggioranza. Ciò conferma che non è ipotizzabile trovare soluzioni nuove senza che prima si prenda atto che il centrodestra non è più in grado di offrire soluzioni ai problemi dei siciliani.
Tocca, quindi, Lombardo saper prendere atto che soluzioni che prescindano dal riconoscimento della crisi irreversibile del centrodestra sono solo scorciatoie che avranno breve durataâ€Â.