Dopo Repubblica e Avvenire, tocca a l’Unità. Venier: “Chi il prossimo?”. Licandro: “PdCI pronto a lottare per libertàdi stampa e democrazia: in Italia punto di non ritorno”
“‘Dopo ‘la Repubblica’ e ‘l’Avvenire’ è la volta de l’Unità‘. Chi saràil prossimo? Siamo di fronte ad un’offensiva senza precedenti da parte del governo contro la libertàdi stampa. Attraverso i propri organi di famiglia o con il tramite degli avvocati si cerca di intimidire e zittire tutte le voci che in questi mesi hanno avuto il coraggio di denunciare il degrado e lo squallore della vita pubblica e privata del presidente del Consiglio. Il capo del Popolo delle Libertàsta cancellando, nei fatti, la prima delle libertà: quella di sapere per poter giudicare. Esprimiamo piena solidarietàa l’Unità, ultima vittima di questa campagna intimidatoria, e ricordiamo che tutti i regimi sono iniziati con la limitazione della libertàdi stampa. E’ tempo che chi ha davvero a cuore le sorti della libertàscenda in piazza, come chiede la Federazione nazionale della stampa, a difesa della nostra democrazia”. E’ quanto afferma Jacopo Venier, responsabile Comunicazione del PdCI, che ha inviato un telegramma di solidarietàal direttore de l’UnitàConcita De Gregorio e attuata la redazione del quotidiano. “Il processo di asciugamento della democrazia – attacca il responsabile organizzazione del PdCI Orazio Licandro – è giàsin troppo avanti, tanto da averne pagato le spese persino un potere formidabile come la Cei. Il PdCI è pronto a scendere in piazza contro il premier. Berlusconi è un distillato di prepotenza, superbia e arroganza. E’ il degno erede di chi in Italia ha assassinato la democrazia e imposto il regime fascista. Siamo arrivati ad un punto di non ritorno: è il momento di denunciare il pericolo che corre la nostra democrazia. Chiediamo alle altre forze di opposizione di mobilitarsi: se non ora quando?”.
L’Ufficio Stampa Pdci Messina