PdCI – Rifiuti e viabilita’, porre fine a una situazione insostenibile
Comunicati Stampa

PdCI – Rifiuti e viabilita’, porre fine a una situazione insostenibile

Il PdCI denuncia il fallimento della gestione dei rifiuti, l’inarrestabile dissesto idrogeologico, i costi esorbitanti della politica, nella zona di Barcellona P.G. e Milazzo.
simbol-pdci20_370_x_369La Federazione provinciale del Partito dei Comunisti Italiani, facendosi interprete del grave disagio delle popolazioni, denuncia l’estremo degrado in cui – per responsabilità di una classe politica inadeguata – è precipitata, insieme all’intera provincia di Messina, in particolare la zona del barcellonese e del milazzese, con l’entrata in tilt, sempre più spesso, del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, per cui i centri urbani si trasformano in letamai, con pregiudizio del decoro e della salute stessa dei cittadini.
Se all’emergenza igiene si unisce il dissesto del territorio messo in luce dagli eventi meteorici recenti e meno recenti, si ha l’idea di comunità abbandonate a se stesse, in preda a difficoltà e pericoli che ne rendono precaria la stessa ordinaria vita quotidiana.
La situazione non sembra avere vie di uscita, essendo il risultato di carenze strutturali cui l’attuale classe dirigente, nelle sue diverse colorazioni, non sa e non può porre rimedio.
A giudizio dei comunisti occorre voltare decisamente pagina nella conduzione della cosa pubblica.
Il PdCI, al fine di reperire le risorse finanziarie necessarie ad affrontare le emergenze, propone:
1) che vengano azzerati i costi della politica, eliminando del tutto compensi e prebende che, gravando sui bilanci della Regione e degli Enti Locali, fanno di amministratori, politici e presunti esperti una categoria di privilegiati mantenuti dalla collettività (da ultimo, i cittadini hanno appreso sbigottiti che il difensore civico insediato in Provincia, nonostante sia scaduto abbondantemente il suo mandato, continua a percepire circa 60.000 euro l’anno e i consiglieri comunali di Barcellona P. G. costano complessivamente alla collettività 360.000 euro annui);
2) che siano tagliate le spese superflue, quali quelle destinate alla miriade di iniziative pseudo-culturali che proliferano ovunque;
3) che siano immediatamente smantellate quelle autentiche macchine mangiasoldi che sono gli ATO, passando alla gestione diretta del servizio rifiuti da parte dei Comuni.
Le ingenti somme oggi distratte a beneficio dell’apparato clientelare potranno essere investite per un radicale risanamento igienico e per la messa in sicurezza del territorio e delle strade.
Senza l’auspicato cambiamento d’indirizzo l’intera vita civile continuerà a deteriorarsi e crescerà la sfiducia dei cittadini nei confronti di istituzioni incapaci di risolvere anche i problemi più elementari.

Antonio Bertuccelli, segretario provinciale del PdCI
Giacinta Previte, segretaria Sez. Berlinguer zona tirrenica

8 Febbraio 2010

Autore:

admin


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist