A volte siamo sicuri di conoscere la realtà solo perché abbiamo visto delle immagini, ma la realtà è soggettiva perché la nostra percezione può cambiare a seconda delle informazioni che abbiamo a disposizione. Per questo non si dovrebbe mai formulare un giudizio sulla base di un’immagine, vera o falsa che venga considerata. Due fotografi danesi – esattamente di Copenaghen, Ólafur Steinar Gestsson e Philip Davali,- sanno molto bene tutto ciò, e hanno avuto l’idea di mostrare a tutti come due foto scattate da angolazioni diverse possono fornire delle percezioni completamente opposte della realtà.

Il progetto è stato commissionato dall’agenzia fotografica Ritzau Scanpix. L’idea era quella di fotografare persone in luoghi pubblici da due diverse prospettive. Le diverse immagini ci forniscono percezioni opposte della distanza tra le persone.

Oltre ad usare diverse angolazioni e prospettive, i fotografi hanno utilizzato teleobiettivo e grandangolo.

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Ecco come i media possono manipolare la realtà mostrando il distanziamento sociale da diverse angolazioni

Immagini: Philip Davali/Ólafur Steinar Rye Gestsson/Scanpix Denmark