PINO CAMPISI – “Ne resteranno solo due!”

“Mi chiedo – dice Pino Campisi –  ma cosa è rimasto, a 1 anno e mezzo dalle elezioni, di quelle speranze, di quei progetti, delle tante parole approdate poi nei 10 punti del programma di “Alba Nuova“? “.
E aggiunge: “Qualcuno ha rubato i sogni di tanti poveri ragazzi che ci hanno creduto, qualcuno ha fatto di loro una bandiera da sventolare in campagna elettorale, qualcuno ha usato la loro freschezza, la loro onestà, la loro ingenuità”.
Ed ancora: “Il sindaco ha dichiarato che i consiglieri sono liberi di dire quello che vogliono, ma il potere è nelle sue mani e, dimenticando di avere una squadra alla quale aveva promesso di render conto e con la quale avrebbe dovuto operare le scelte, si separa dagli altri (ormai inutili fardelli) e va avanti da sola”.

E conclude: “Non rappresenta più neanche i suoi, figuriamoci i cittadini di Piraino”.
Lapidario: “Mai così in basso”.

E quindi azzarda:”Secondo le mie previsioni, dei consiglieri superstiti, fra qualche mese, rimarranno solo 2 giapponesi che non si saranno ancora resi conto che la guerra è finita”.

Un’affermazione attuale che si lega anche alla cronaca di ieri che riporta la morte di Hiroo Onoda, l’ultimo soldato giapponese che si arrese, a trent’anni dalla fine della guerra, e depose la bamndiera, senza mai aver riconosciuto la vittoria americana nel Pacifico.

Ed intanto i consiglieri comunali – Nino Miragliotta, Salvatore Cipriano, Erminia Calabria e Pina Saggio – vicini all’assessore Nino Dovico Lupo, hanno, dopo averlo annunciato, posto in essere un nuovo gruppo “autonomo” in consiglio comunale, rivendicando autonomia decisionale e politica.

Una scissione certamente complessa e sofferta che vede in questro “strappo” la Maniaci perdere un baluardo, anche in termini di consensi elettorali, importante, che determinò la sua vittoria elettorale.

Di fatto è il crollo, in consiglio comunale, della politica dell’attuale sindaco Maniaci.