Che ne pensi di, Fotonotizie, Il Muro, In evidenza POLITICAMENTE DIVERSI – Sulla bagarre di ieri…il punto di vista di chi sta fuori dagli steccati Le riflessionidi Antonio Arena sulle affermazioni di Conte su chi avesse voluto il Mes: “Sono formalmente inesatte ma sostanzialmente vere”. “Sono formalmente inesatte ma sostanzialmente vere” Antonio Arena, che dal 2008 al 2014 è stato funzionario italiano nal Parlameno Europeo, Commissione UE, all’era di Antonio Tajani, dal 1978, ed oggi è in pensione, commenta i fatti, premettendo detto ciò ho deciso di astenermi da qualsiasi altro commento su argomenti europei, e aggiunge “in effetti a che pro incazzarmi? Io non ho alcuna possibilità di incidere sugli eventi. Le mie opinioni mi stanno creando tensioni ed incomprensioni anche con amici, che “sanno tutto” ed hanno convinzioni immarcescibili. Quindi, basta. Aspetto gli eventi…” Ma le sue osservzionim che pubblichiamo sempre volentieri, sono da addetto ai lavori, consapevoli, razionali, e poi lui ci ha abbituati che spesso quanto dice guarda oltre, anche se oggi si definisce semplice osservatore esterno “senza opinione”. Lui parte da una prenmessa: A scanso di equivoci, non simpatizzo per questo Governo, tutt’altro. Ma è doveroso fare opposizione, anche dura, ai vari disastri governativi. Ma non è serio sbraitare su tutto, facendo un minestrone immangiabile. Fare opposizione seria, secondo me, significa proporre alternative serie, credibili, fattibili. Non da libro dei sogni. Non illudendo la gente. Anche perché si rischia di autofregarsi quando sarà il proprio turno di governo. In un gioco interminabile di veleni e controveleni interni che lacerano il tessuto civico e sociale del nostro popolo. Peraltro nel “gioco al massacro” la sinistra è maestra rispetto alla “destra”. Ed eccelle nella demonizzazione dell’avversario. Bisogna batterla la sinistra. Ma se lo si fa in modo serio e responsabile se ne avvantaggia in primo luogo lo Stato italiano. Detto questo puntualizza: La bozza di accordo (da ratificare, modificare o respingere in occasione del Consiglio europeo del 23 aprile) è, come avevo previsto, un compromesso. Non mi esprimo sul merito. Il 23 aprile è il round decisivo. Vedremo. Speriamo in novità positive per l’Italia. Ma anche se non ve ne fossero, saremo costretti ad accettare anche questo di accordo (siamo assolutamente fragili). Tuttavia si può pure approvare il “pacchetto” e non utilizzare la parte “cattiva” del Mes (come sembra dire Crimi dei 5S, e lasciare sottindendere lo stesso Conte). Mi chiedo poi cosa avrebbero fatto i Salvini e la Meloni. Avrebbero fatto saltare il tavolo? Respinto tutto? Da soli contro tutto il resto dell’Eurogruppo? Infatti mi sembra che l’Europa mediterranea si sia “sciolta” al sole primaverile. A riprova che l’Europa delle Patrie non esisterà mai: o ci accontentiamo di questa Europa “di merda”, o tentiamo di cambiarla in meglio (chi e con chi?), o ce ne usciamo del tutto (ipotesi per me catastrofica). Leggo commenti “indignati” (soprattutto sul Mes e sul no ai coronabond) da parte dei 5S. Ridicolo che sconfessino l’accordo di ieri siglato dal ministro Pd, immagino col consenso di Conti e del Governo intero. Se Conte si presentasse al Consiglio del 23 aprile senza un chiaro mandato governativo o col Governo diviso, si andrebbe alla “tempesta perfetta”: l’Italia (ipotesi 1) fa saltare l’accordo in seno al Consiglio europeo e si apre una crisi di governo (il peggiore scenario possibile). A meno che tali sparate dei 5S siano “ammuina” a beneficio della propria base. Un po’ di caciara. Quindi (ipotesi 2): questo accordo ratificato il 23 dal Governo, dibattito parlamentare con fiducia, tragicommedia 5S, dissociati, appello ai “responsabili”. Il solito teatrino italiano. Ma stavolta sull’orlo del precipizio. Terza ipotesi per il 23 aprile: Mes tutto “buono”, si spera che anche i coronabond vi entrino (ma basterebbe un Mes migliorato), l’Italia approva, i 5S contenti, il Pd contento, Confindustria contentissima, l’opposizione “incartata” (ma direbbero che la loro decisa azione ha spinto il governo..). È chiaro che l’ipotesi da me preferibile (nell’interesse dell’Italia) è la terza. Prevedo che ha più probabilità la seconda. Improbabile (a meno di un impazzimento collettivo) la prima. E tornando a Conte con Antonio Arena rammnetiamo ruoli, date, personaggi e ruoli. …ma certo, Conte ha detto una inesattezza, ma non basta agitarsi come fa la Meloni, perché poi lo sputtanamento rischia di ampliarsi. Conte ha detto una inesattezza ma non una falsità sulla genesi del Mes. Governo Berlusconi IV (2008-2011): Min. Difesa: La Russa Min. Gioventù: Meloni Min. Infr.re: Matteoli Min. Economia: Tremonti Vice Min. Sviluppo economico: Urso Sottosegr. Esteri: Mantica Sottosegr. Presidenza: Santanche’ e Augello. Ora andiamo alle date: Il Mes viene approvato dal Parlamento europeo il 23 marzo del 2011. Voto favorevole del Ppe, di cui fa parte il Pdl (partito nato dalla fusionedi FI e AN). Vota contro la Lega,ma Salvini assente. Come si sa il PE vota su una proposta della Commissione Ue. La Commissione ha un iter interno che prevede la partecipazione dei rappresentanti dei ministeri degli Stati membri (Coreper) prima della formulazione finale. Quindi un voto in seno al PE nel marzo del 2011 (con i tempi legislativi necessari: commisione apposita del PE e poi voto finale in Aula), fa presumere che le trattative sul Mes (con relativo apporto ministeriale) siano iniziate almeno nel 2010, se non prima. Quindi in pieno governo Berlusconi-Fini-Bossi. Tutti ne erano a conoscenza, compreso la Lega di Bossi (la quale fa la paraculaggine di votare contro, in Aula a Strasburgo). Continuiamo: Il 25 marzo del 2011 (due giorni dopo il voto del PE), il Consiglio UE ratifica (come primo atto) tale accordo sul Mes. Fino a qui il Berlusconi-Fini-Bossi. Andiamo al Governo Monti: Il 2 febbraio del 2012 Monti firma per l’Italia (secondo atto – su testo ed iter già concluso prima) la ratifica finale in seno al Consiglio Ue. Ora andiamo al voto del Parlamento italiano (terzo e conclusivo atto per concludere l’iter del Mes): Seduta n.669 del 19.07.2012, votazione n. 13 in merito al “Trattato di istituzione del Mes” con DDL n. 5359). Favorevoli: 352 – Contrari: 53 – Astenuti: 36 Assente: Giorgia Meloni Il Pdl (partito di cui fa parte la Meloni) ha votato compattamente a favore. La Lega è vero che vota contro in Parlamento (ma se ci fosse stato il governo Berlusconi che avrebbe fatto?) ma è assolutamente corresponsabile politicamente delle scelte fatte in sede governativa sul Mes. Conclusioni: Quindi, ribadisco la mia opinione: non sono filogovernativo ma non posso riconoscermi in questa cazzaropposizione. È una colpa augurarsi una opposizione seria? Se è cosi, mi dichiaro colpevole. Antonio Arena Conte governo mes pèunto di vista