
“La lunga, e non nobile, storia del precariato, comunque, verra’ chiusa. Si sapeva che alcune parti della norma potevano essere impugnate – continua – ma adottando i necessari provvedimenti si raggiungera’ l’obiettivo prefissato. Ne siano certi gli interessati perche’ l’impegno preso verra’ mantenuto”.
Per Lombardo, da parte del Commissario dello Stato, “non ci sono stati rilievi sotto il profilo dell’impianto tecnico giuridico della legge di stabilizzazione dei precari. Le eccezioni sollevate riguardano le qualifiche ‘alte’ e le date di stipula dei contratti dei soggetti da stabilizzare. Ma come gia’ detto, la norma sara’ difesa di fronte alla Corte Costituzionale, laddove l’Assemblea regionale siciliana, come auspicato, decida di ripresentare le parti impugnate, con apposito disegno di legge”.