Tra i vincitori della seconda edizione del Premio “Gruppo dello Zuccherificio” di Ravenna per il giornalismo d’inchiesta, il messinese Antonio Mazzeo con l’articolo “Mafia-Stato.
La trattativa continua ora”, pubblicato nel gennaio 2013 dal mensile I Siciliani giovani. Un’articolata ricostruzione delle trame eversive sviluppatesi nella provincia di Messina nel tragico biennio delle stragi politico-mafiose del biennio 1992-93.
Ecco il testo del messaggio di ringraziamento inviato agli organizzatori dell’evento.
Al Gruppo dello Zuccherificio, Comune e ANPI di Ravenna, LiberaInformazione, AltrEconomia e Articolo 21.

sarei stato davvero felice di poter condividere con Voi queste giornate del festival “Il Grido della Farfalla” e la serata di premiazione del 2° Premio “Gruppo dello Zuccherificio” per il giornalismo d’inchiesta. Purtroppo mi è impossibile e Vi chiedo di scusarmi davvero.
Sarei voluto essere stasera a Ravenna innanzitutto perché ho avuto modo in passato di conoscere, apprezzare e stimare i giovani animatori del Gruppo, ancora uno dei pochi, purtroppo, che nel Centro-nord Italia è seriamente impegnato contro le mafie e la loro capacità di penetrazione nel tessuto socioeconomico del territorio. Ma anche perché alcune vicende e alcuni attori economici di questa bellissima città si sono incrociati con alcune mie inchieste giornalistiche e con la mia militanza nei Movimenti contro le Grandi Opere che devastano i territori e l’ambiente (Ponte sullo Stretto e TAV in Val di Susa) o i progetti di trasformazione del nostro Paese in una grande piattaforma di guerra e di morte (vedi Sigonella in Sicilia o il Dal Molin a Vicenza).

Grazie a Voi, oggi ho l’orgoglio di poterlo ricordare e di sentirmi parte di una Storia di giornalismo di libertà, lotta e speranza.
Accanto a me ci sono oggi tanti altri giornalisti siciliani ad essere premiati per le loro inchieste. Se nell’Isola appare sempre più consolidato il dominio della borghesia mafiosa e delle clientele parassitarie, è pur vero che sono ancora tanti coloro che avvertono il dovere di scrivere per difendere i sempre più ristretti spazi di agibilità democratica e farsi portavoce dei desideri di Giustizia della maggior parte dei siciliani. Il Vostro riconoscimento premia tutti coloro, più o meno giovani, sempre meno protetti e garantiti e sempre più precari, che si ostinano a credere che le Verità vadano affermate contro gli interessi dei potenti e dei potentati locali.
Vorrei abbracciare in particolare gli amici-colleghi del Clandestino di Modica. Con loro stiamo provando a raccontare la straordinaria campagna per la Pace, la difesa dei diritti umani e della democrazia portata avanti da tutti coloro che si oppongono all’installazione del MUOS a Niscemi (Caltanissetta). Un ecomostro alla cui realizzazione hanno operato imprese in odor di mafia e che costituirà la nuova frontiera delle guerre del XXI secolo, quelle con i droni e le armi nucleari miniaturizzate.
Consentitemi di dedicare questo mio premio a loro, ai giovani, alle donne e tutti i cittadini di Niscemi che con i loro corpi e la loro gioia di vivere stanno tentando di ostacolare la marcia dell’EcoMUOStro, sfidando in modo nonviolento la repressione degli apparati di uno Stato sordo e insensibile. Per tanti di noi il giornalismo d’inchiesta è essere “parziali”, scegliendo cioè di stare da una parte. La parte degli ultimi, degli oppressi e di coloro che per il Potere dovrebbero restare invisibili.
Con la stima di sempre. Grazie di tutto
Antonio Mazzeo
Messina, 18 maggio 2013
Si è conclusa la seconda edizione del premio Gruppo Dello Zuccherificio per il giornalismo d’inchiesta.
Quest’anno a vincere il concorso per la sezione Giovani sono stati Claudia Campese con l’inchiesta “Confiscate e abbandonate” sulle aziende sottratte ai bossa a Catania pubblicato da Left, e al secondo posto i colleghi de Il Clandestino di Modica che, sul mensile omonimo, hanno realizzato, a quattro mani, una inchiesta sugli usurai della porta accanto intitolata “Amici strozzini”. Per la categoria nazionale le due inchieste premiate sono state: “L’ultimo viaggio di Ilaria e Miran” di Luciano Scalettari e Andrea Palladino, pubblicata su Il Fatto Quotidiano e “Mafia-Stato. La trattativa continua ora” di Antonio Mazzeo, comparsa su I Siciliani Giovani Insieme ai premi tradizionali sono stati assegnati anche una “menzione speciale” alla giornalista Ester Castano, autrice di inchieste e articoli sulla mafia al Nord e un premio Honoris Causa ai giornalisti David Oddone e Fabio D’Urso, che al nord come al sud portano avanti un giornalismo etico contro le mafie.
Vincitori 2 edizione premio “gruppo dello zuccherificio”
La giuria della seconda edizione del Premio Gruppo dello zuccherificio per il giornalismo d’inchiesta si è riunita per la decisione dei vincitori nella giornata del 4 maggio 2013.
Le inchieste pervenute sono state 89, divise in 34 per la sezione nazionale giovani e 55 per la sezione nazionale. I partecipanti sono stati 79.
Riportiamo di seguito i nomi dei vincitori e le inchieste premiate:
sezione NAZIONALE GIOVANI
-1° premio: Claudia Campese – “Confiscate e abbandonate”
-2° premio: Il Clandestino – “Amici strozzini”
sezione NAZIONALE
-1° premio: Andrea Palladino e Luciano Scalettari – “L’ultimo viaggio di Ilaria Alpi e Miran”
-2° premio: Antonio Mazzeo – “Mafia-Stato. La trattativa continua ora”
premio HONORIS CAUSA
David Oddone e Fabio D’Urso.
Una decisione della giuria che descrive la necessità di unire le storie e le battaglie di giornalisti del nord e del sud nella lotta alla mafia
Inoltre la giuria ha espresso una menzione speciale per:
Ester Castano – “Sedriano ‘ndrangheta celeste”
Un’inchiesta che ha suscitato molto interesse tra tutti i giurati
NOTIZIE SUL Premio Giornalismo d’Inchiesta
Il “Gruppo Dello Zuccherificio”, in collaborazione con LiberaInformazione, Altreconomia e Articolo 21, indice la IIa edizione de il Premio per il Giornalismo D’Inchiesta “Gruppo dello Zuccherificio” dedicato alle inchieste realizzate sul territorio nazionale nell’anno 2012, inedite o diffuse tramite carta stampata, internet e nuovi media.
Il bando prevede le seguenti categorie:
Premio Giovani: riservato alle inchieste realizzate da giovani di età inferiore ai 30 anni, su tutto il territorio nazionale.
Premio Nazionale: riservato alle inchieste riguardanti l’intero territorio nazionale realizzate da autori che abbiano superato il trentesimo anno d’età.
Possono concorrere al premio giornalisti, singoli o associazioni con articoli ed inchieste pubblicate su quotidiani, periodici e agenzie di stampa, nonché con servizi pubblicati da testate giornalistiche online, nel periodo compreso dal 01.01.2012 al 15.04.2013.
La giuria che determinerà i vincitori è composta da Loris Mazzetti (capostruttura RaiTre), Giorgio Santelli (giornalista RaiNews 24 e Articolo21), Carla Baroncelli (giornalista Tg2), Norma Ferrara (Liberainformazione), Gaetano Alessi (adEst), Pietro Raitano (direttore Altreconomia).
I primi due classificati di ogni sezione saranno invitati a presenziare alla cerimonia di premiazione che avverrà in occasione de “Il Grido della Farfalla”, 5° Meeting dell’Informazione Libera che si terrà a Ravenna nel periodo maggio-giugno 2013.
Il Premio è realizzato grazie al contributo di Comune di Ravenna e ANPI Ravenna.
da http://antoniomazzeoblog.blogspot.it/2013/05/ravenna-ad-antonio-mazzeo-il-2-premio.html