Questo pomeriggio a Gliaca di Piraino si è svolta la giornata finale dedicata al primo premio letterario nazionale “La Capannina”, evento culturale promosso dal “Caffè letterario La Capannina” e patrocinato dalla nuova amministrazione comunale di Piraino.
Location del premio è stato il “salotto” della via Del Sole.
Tanti gli autori di opere rigorosamente inedite che in questi mesi si sono cimentati nelle tre categorie in concorso (Silloge di poesie, Epistola a tema libero, Romanzo breve) e che hanno dato un bel da fare alla giuria composta, fra gli altri, dai fondatori del premio l’imprenditore Antonino Faranda, il prof. Riccardo Ferlazzo, l’arch. Pierluigi Gammeri, l’editore Antonino Armenio tutti sul palco insieme alla prof.ssa Clara Aiosa, saggista, teologa e presidente della “Fondazione G.A. Borgese” di Polizzi Generosa (Pa); una presenza molto gradita che ha arricchito il parterre della manifestazione e che sancisce l’unione di due realtà, quella di Piraino e quella di Polizzi, distanti sì ma legate fra loro dal filo della cultura che tutto unisce.
La commissione giudicante è stata presieduta dal prof. Natale Tedesco, ordinario nella Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo, direttore del Dipartimento di Letterature e Culture Europee (DILCE) ma, anzitutto, noto scrittore ed esponente di fama internazionale della cultura italiana.
“La passione per la letteratura – ha dichiarato Antonino Faranda – ci ha permesso di poter realizzare questa prima edizione e soprattutto ci darà l’opportunità di mettere in luce dei veri e propri talenti della scrittura”.
Ecco i premiati: andato a Ylenia Caruso, studentessa universitaria ventiduenne di Ficarra, che ha ricevuto la menzione di merito per la categoria “Silloge di poesia” e che è stata premiata dal neo-sindaco di Piraino, la Dott.ssa Gina Maniaci.
Un’altra donna si è aggiudicata il premio per la categoria “Epistola a tema libero”, Carola Augello, cefaludese di soli 16 anni, già autrice di un romanzo, che ha impressionato la giuria per il suo genuino talento. Alla giovane promessa è stata consegnata anche una penna Mont Blanc in ricordo della giornata.
Terzo e ultimo premiato il vincitore della sezione “Romanzo breve” Giuseppe Valenti, ingegnere originario di Carini ma residente a Messina che, all’età di 71 anni, ha scoperto la passione per la scrittura. Il romanzo dal titolo “Il noce dell’acqua canale” è un noir “pervaso di tanta sicilianità” scritto per buona parte proprio a Gliaca, dove l’autore passa spesso il suo tempo libero. L’opera ha conquistato la giuria per il suo stile pulito e scorrevole e per la sua trama avvincente, che inizia con il ritrovamento di un uomo trovato impiccato sulla cui sorte indagheranno il protagonista, un contadino delle campagne palermitane, e il comandante dei carabinieri.
Per il vincitore, premiato con la prima copia del romanzo dalla prof.ssa Clara Aiosa e dall’assessore alla cultura di Piraino, Nino Dovico Lupo, un riconoscimento di sicuro molto gradito ovvero la pubblicazione dell’opera e la sua distribuzione da parte della casa editrice Armenio Editore.
“Una festa della Repubblica davvero speciale – dichiara l’assessore Dovico Lupo – dedicata alla voglia di conoscere e al piacere di esprimersi e condividere per fare della cultura un momento di sincera unione”.
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