
Il presepe come simbolo di accoglienza dei migranti. Un presepe siciliano, che esce dai canoni tradizionali è quello che ha preparato un’artista, Tindaro Pidonti, che dalla fotografia alla grafica, lascia sempre stupiti per le sue intuizioni e per la grazia con la quale manipola colori, materiali, idee e pensieri.

Tra i diversi temi rappresentati nei presepi del terzo millennio, quello dedicato all’immigrazione è certamente il più amaro e attuale.
Tindaro Pidonti, fotografo e artista poliedrico, ogni anno ci affascina con le sue creazioni.
E quest’anno, uscendo dai canoni della tradizione, e dalle ambientazione prettamente locali ci ricorda “a noi in che acque navighiamo”, la tragedia dei migranti.
Non ci sono le solite barchette dei pescatori quelle che abitualmente vediamo correre sui ruscelli del presepi, non ci sono i pastori che guardano le pecore ne tanto meno la classica grotta.
Ci sono altri simboli intorno a quella natività.
Come quello che dentro un mare per nulla calmo vede un Angelo che indica la strada a chi va per mare, o una tavola gaudentemente imbandita che resta in attesa – forse ! – di chi sbarca.
Pidonti ha realizzato, prima plasmando la creta e poi colorandola, una Sicilia d’oggi, con i suoi fichi d’india e le sue contraddizioni, rispecchiando una problematica sociale attuale: gli sbarchi di migliaia di migranti sulle nostre spiagge.
Un modo per sensibilizzare anche a Natale la società verso questo fenomeno, indurre a guardarlo, a trovare soluzioni, senza il buonismo della Festa ma nella concretezza del quotidiano.
Bravo Tindaro.
altri presepi realizzata dal fotografo\artista brolese
http://scomunicando.hopto.org/notizie/buon-natale-quello-di-tindaro-pidonti-e-brolo-diventa-un-presepe/
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