358 pagine, tra premesse, relazioni, bilanci di previsione, conteggi e prospetti. Un atto corposo, importante. Così l’esecutivo brolese capitanato da Irene Ricciardello ha esitato la relazione previsionale e programmatica del bilancio pluriennale 2013\2015. Ora tutto passa al vaglio del Revisore dei Conti, poi si andrà in consiglio. Tempi duri tra tasse, imposte e tributi per i cittadini.
Un atto complesso che richiama 19 tra delibere di Giunta e di Consiglio Comunale, fa suoi diversi articoli del Tuel, parla del dissesto, sottostà alle misure da adottare o già adottate obbligatoriamente, con valore vincolante, dagli organi esecutivi e gestionali dell’ente per gli esercizi finanziari futuri stante la situazione deficitaria, conclamata dell’ente.
Una delibera che rammenta che tali atti comporteranno aumenti delle tasse, delle imposte, delle tariffe per la copertura dei servizi pubblici e a domanda individuale, la riduzione delle spese correnti e l’adozione di una più incisiva azione tesa alla riscossione dei tributi comunali.
Un quadro economico non idilliaco – e questo lo si sapeva già – che prevede che ci vorranno anni per un’azione di risanamento economico dell’Ente e che tiene anche conto del fatto che i passati bilanci latitano dagli atti del comune.
Così la giunta ha anche revocato il provvedimento del 2013 con il quale era stato approvato lo schema di bilancio 2013, e quello pluriennale 2013\2015, che poi non votato dal consiglio era ormai un atto nullo ed ha approvato tutti gli atti allegati alla delibera – la 173 del 9.9.2015 – (relazione previsionale e programmatica, bilanci pluriennali, e quello stabilmente riequilibrato).
Il “malloppo” ora sarà vagliato dal Revisore dei Conti e quindi poi portato all’attenzione del consiglio comunale, mentre già in tanti lo stanno osservando e valutando, facendo anche le classiche pulci.
E’ un atto fondamenta per il futuro di Brolo.
Da qui si potrebbe ripartire e comunque è un atto di svolta.
Nell’atto deliberativo ora approvato la giunta ha rilevato anche che i mutui assunti con la CC.DD.PP. e per i quali la Cassa ha comunicato la risoluzione dei contratti di prestito richiedendo la restituzione delle somme dovute rientrano nella competenza dell’organo straordinario di liquidazione soffermandosi anche sulle valutazione relative alle somme già restituite, in due trance, a copertura dei mutui e sulle verifiche effettuate su mandati e reversali. Qui si legge nell’atto esitato dalla Giunta sussisterebbero delle irregolarità, e l’ente si riserva eventuali azioni di risarcimento.
Il documento integrale può essere scaricato dal sito del comune.
http://www.comune.brolo.me.it/download/Albo_Pretorio/delibere_giunta/AP_ALL_1233.pdf
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