PROTAGONISTI AL SITU FESTIVAL 1 – Alessia Talò
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PROTAGONISTI AL SITU FESTIVAL 1 – Alessia Talò

Punti morbidi e strade di pietra, 2025. Filati di cotone e sassi, dimensioni variabili.

Conosciamo i protagonisti della grande rassegna artistica ficarrese

Alessia Talò, nel suo intervento site-specific presso la Vetrina 1 del Museo Diffuso / Ex Pescheria, presenta una composizione installativa nata dall’impiego di una tecnica antica e profondamente radicata in diverse tradizioni locali: l’uncinetto. Nel corso del suo lavoro, l’artista ha intrecciato una relazione intima con gli abitanti del paese, coinvolgendoli – seppur in piccola parte – nella realizzazione dell’opera. Un gesto che rievoca i rituali di lavoro collettivo e di condivisione che hanno attraversato i secoli.

L’installazione nasce così dall’incontro tra il gesto tradizionale dell’uncinetto e la durezza della pietra. Le vetrine scheggiate dell’ex pescheria accolgono due opere tessili realizzate all’uncinetto: lavori che si inseriscono con discrezione nel paesaggio, evocando le finestre del paese adornate da tende ricamate a mano, e che abitano i segni del tempo senza cancellarli. Le crepe nel vetro diventano parte integrante dell’opera anche il tessuto sembra aver subito i colpi e delicatamente ne porta il ricordo quasi affettuoso. Il gesto dell’uncinetto si trasforma così in una pratica collettiva, esercizio di cura, attenzione e memoria condivisa. Realizzata in vari luoghi del paese, l’opera si è nutrita di incontri: passanti incuriositi, persone che hanno voluto donare all’artista storie legate alla loro infanzia, alla famiglia, o a tessuti che un tempo abitavano le case. Un ringraziamento speciale va a Maria Teresa, con cui ho condiviso un pomeriggio di lavoro, racconti e riflessioni.

BIOGRAFIA

Alessia Talò (1999, Italia) è un’artista visiva residente nei Paesi Bassi. La sua ricerca riflette su esperienze intime, intuitive e corporee, traducendole in linguaggio visivo attraverso pittura, arti tessili, installazioni e pratiche partecipative. È interessata alle impronte lasciate dalle eredità culturali e familiari, ai miti e alle storie e al loro ruolo nel plasmare l’identità. È co-fondatrice di Crow Stitch (2024) insieme a Yara Chaalan (1998, Libano), visual artist, Yegane Mehrzad (1998, Iran), designer and visual artist, il collettivo artistico è nato dall’intreccio di valori di cura, resistenza e liberazione.

SITU FESTIVAL 2025

Una residenza per artisti itinerante nel territorio siciliano tra edifici storici e spazi sacri

VI Edizione – Ficarra (ME), Sicilia

Residenza: 18 – 28 agosto. Festival: 29 – 31 agosto

Dal 29 al 31 agosto 2025 Opening venerdì 29 agosto ore 17:00 – Palazzo Milio, Ficarra (ME)

Un progetto di A.P.S. Zona Blu in collaborazione con La Stanza della Seta con il patrocinio di Comune di Ficarra e Regione Sicilia

SITU Festival giunge nel 2025 alla sua sesta edizione, approdando nel suggestivo borgo di Ficarra (ME) dal 18 al 31 agosto, in collaborazione con La Stanza della Seta. Nato nel 2020 da un’idea dell’artista Nicola Tineo e promosso dall’associazione A.p.s. Zona Blu, il festival è un progetto di valorizzazione territoriale che intende ripensare i luoghi dell’arte e il rapporto tra cultura e paesaggio, attraverso la pratica del site-specific e un approccio interdisciplinare e partecipativo. Il nome “SITU”, che in latino e in siciliano significa “luogo”, riflette la natura stessa del progetto: le opere e gli interventi artistici nascono in relazione al contesto in cui si sviluppano. Questa edizione prende forma grazie alla sinergia con La Stanza della Seta, progetto culturale attivo a Ficarra che promuove residenze d’artista e un dialogo costante tra arte contemporanea, memoria e territorio. Situata nel seicentesco Palazzo Milio, La Stanza della Seta ha accolto e reso disponibili i suoi spazi e le sue vetrine espositive diffuse nel borgo, offrendo un terreno fertile per l’interazione tra artisti e comunità.

L’obiettivo del festival è quello di attivare un dialogo tra artisti, territori e abitanti, stimolando pratiche culturali inclusive e processi di rigenerazione collettiva nei borghi dell’entroterra siciliano. Ogni anno, il festival si articola in due momenti distinti: una prima fase dedicata alla residenza artistica (18 – 28 agosto), durante la quale gli artisti selezionati tramite open call vivono e lavorano nel territorio per realizzare opere site-specific in dialogo con il contesto sociale, storico e architettonico; e una seconda fase, quella del festival pubblico (29–31 agosto), che prevede la restituzione del lavoro svolto alla comunità con l’apertura delle mostre, performance, talk, tour guidati, laboratori e momenti musicali. Gli artisti in residenza quest’anno sono Alessia Talò, Camila Curiel, Margot Kalach, Rosa Frazzica & Gregorio Vignola, Rossana La Verde, Montesano Vittoria & Lorenzo Finotti, Silvia Muscolino, che lavoreranno direttamente negli spazi espositivi trasformati in studi temporanei per un dialogo immersivo con il luogo. Accanto a loro, il festival ospiterà interventi speciali degli artisti Diego Miguel Mirabella, Alfredo Pirri, Luca Vitone e Massimo Bartolini. Il percorso espositivo coinvolge numerosi spazi simbolici del borgo e si inserisce nel Museo Diffuso di Ficarra e nel progetto La Stanza della Seta, attivato dall’artista e attuale delegato alla cultura di Ficarra Mauro Cappotto, toccando luoghi come Palazzo Milio, Convento dei Cento Archi, Fortezza Carceraria, Palazzo Ferraloro, Museo della Ceramica, Palazzo Busacca, Chiesa di San Marco e diverse vetrine diffuse nel centro storico. Il festival è realizzato con il sostegno del Comune di Ficarra, Unione dei Comuni Terra dei Lancia, Regione Sicilia, in collaborazione con Fondazione Oelle, Fondazione Brodbeck, Fondazione Riv, Pulcherrima Res, La Stanza della Seta. Oltre alle mostre, SITU Festival propone una ricca programmazione gratuita tra cui talk pomeridiani presso Palazzo Milio con la partecipazione del curatore Mario Bronzino, delle fondazioni partner, del collettivo transnazionale Studio Rizoma e degli artisti ospiti. La programmazione notturna ospitata nel Convento dei Cento Archi, prevede performance sonore e dj set con la partecipazione del trio composto da Sam Zanardo, Sara Firrarello e Vittorio Auteri, del collettivo TRDE, Mac Tire, Oleksandr Stoliarov, Sumbakkos e Ice Granita, per la serata di chiusura, ospiterà la food performance di Aterraterra (Fabio Aranzulla e Luca Cinquemani). Tutti i giorni, a partire dalle 18:00, saranno organizzati tour guidati con i curatori e gli artisti della sesta edizione presso gli spazi espositivi. A precedere la programmazione pubblica della sesta edizione, SITU Festival presenta un appuntamento speciale Fuori Festival con un ospite d’eccezione: l’artista Luca Vitone, che venerdì 23 agosto alle ore 20:30 presso Palazzo Milio presenterà in esclusiva il suo nuovo progetto Pro tempore, vincitore dell’Italian Council 2025 e seguirà la proiezione del film Romanistan (2019), un viaggio sulle tracce delle origini del popolo rom. Un evento che anticipa le giornate ufficiali del festival, aprendo una riflessione sul tema del viaggio, dell’identità e della memoria, nel cuore del borgo siciliano. SITU Festival è anche un’esperienza formativa: ogni anno, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catania, il progetto accoglie tirocinanti che prendono parte attivamente alla produzione, vivendo un’esperienza immersiva a stretto contatto con artisti, curatori e operatori culturali. Il festival si propone così come una piattaforma di crescita condivisa, capace di attivare sinergie con il territorio e generare nuove connessioni culturali. Il team della sesta edizione è composto da Nicola Tineo, Viola Lo Monaco e Francesca De Chiara. Si ringrazia per il supporto: Pistì, Lenzo Winery, Plastitalia, Quarter e Dueerre printing.

Il progetto

SITU Festival è un progetto di valorizzazione territoriale dei piccoli borghi che nasce dalla volontà di sradicarsi dai centri dell’arte e dal modello della città contemporanea, proponendo una rilettura dei luoghi espositivi per cercare delle chiavi di lettura insolite e alternative a quelle del sistema vigente. Fondato dall’artista Nicola Tineo e organizzato dall’associazione Zona Blu A.P.S., le prime edizioni si sono svolte a Militello Val di Catania (CT), la terza ad Acate (RG), la quarta a Chiaramonte Gulfi (RG), la quinta a Modica (RG) e la sesta edizione a Ficarra (ME).

SITU Festival riassume nel nome la sua pratica: il termine situ, sia in Latino che in Siciliano, vuol dire luogo. Il progetto espositivo nasce, si sviluppa e si realizza in relazione allo spazio e all’ambiente in cui è ospitato. SITU si snoda tra i siti storici creando un percorso espositivo diffuso che mira a valorizzare i piccoli borghi dell’entroterra Siciliano, sperimentando e diffondendo pratiche culturali inclusive e aggregative per le comunità di residenti e non, attraverso la riscoperta dei luoghi della quotidianità, attraverso lo sguardo di artisti contemporanei internazionali. SITU costruisce ogni anno un dispositivo culturale effimero e diffuso, generando una rete di relazioni tra artisti, paesaggi, comunità e memoria. Ogni edizione attiva spazi abbandonati o poco accessibili, li mette in relazione con pratiche artistiche contemporanee e crea nuove narrazioni capaci di restituire valore ai territori coinvolti. L’intento di SITU è innescare una rigenerazione territoriale a partire dall’esperienza artistica e culturale.

SITU Festival VI edizione – 2025

La sesta edizione di SITU Festival si è svolta a Ficarra (ME), borgo collinare dei Nebrodi, dal 29 al 31 agosto 2025, preceduta da un’intensa residenza artistica immersiva che ha coinvolto, dal 18 al 28 agosto, nove giovani artistə selezionatə tramite open call. Durante questo periodo, gli artisti hanno vissuto e lavorato all’interno del borgo, tra i quali: Lorenzo Finotti (Verona, 2000), Vittoria Montesano (Erba, 2002), Rosa Frazzica (Lucca, 1999), Gregorio Vignola (Como, 1995), Camila Curiel (Caracas, 1994), Alessia Talò (Italia, 1999), Margot Kalach (Città del Messico, 1992), Silvia Muscolino (Catania, 1998) e Rossana La Verde (Caltanissetta, 1997).

Durante il periodo di residenza curato dal fondatore Nicola Tineo, gli artisti si sono immersi nella rete dei musei diffusi del borgo, ponendosi in relazione diretta con le collezioni permanenti, la storia dei luoghi e il patrimonio identitario di Ficarra. Questa edizione prende forma grazie alla sinergia con La Stanza della Seta, progetto culturale attivo a Ficarra dal 1989 fondato dall’artista Mauro Cappotto che promuove residenze d’artista e un dialogo costante tra arte contemporanea, memoria e territorio. Situata nel seicentesco Palazzo Milio, La Stanza della Seta ha accolto e reso disponibili i suoi spazi e le sue vetrine espositive diffuse nel borgo, offrendo un terreno fertile per l’interazione tra artisti e comunità. Gli spazi del paese, dalle antiche case alle sale museali, dalle piazze agli spazi domestici, si sono trasformati in atelier temporanei, luoghi di osservazione, dialogo e produzione artistica, in cui l’arte si è intrecciata con la memoria, i gesti quotidiani, le architetture e il paesaggio del territorio. Le opere realizzate — tra installazioni, performance e sculture — sono nate da uno sguardo sensibile e situato, restituite al pubblico nei giorni del festival sotto forma di interventi site-specific capaci di attivare nuove e profonde connessioni tra il linguaggio artistico contemporaneo e la dimensione storica, sociale e simbolica del borgo.

Particolarmente significativo il sostegno di Lenzo Winery, un’azienda del territorio che ha abbracciato a pieno la mission di SITU Festival e che ha deciso di produrre un’opera site-specific degli artisti in residenza Lorenzo Finotti e Vittoria Montesano, che per l’occasione hanno lavorato come duo artistico. L’intervento, concepito durante la residenza, è stato successivamente installato in modo permanente all’interno della cantina dell’azienda, situata sulle colline dei Nebrodi e non ancora aperta al pubblico. La famiglia Lenzo, da anni impegnata nella produzione vitivinicola di qualità, ha deciso di sostenere direttamente il progetto, riconoscendo il valore dell’arte come forma di investimento culturale, economico e relazionale sul territorio. Un esempio virtuoso di mecenatismo puro, che dimostra come imprese locali possano giocare un ruolo attivo nel promuovere la ricerca artistica e la costruzione di nuove infrastrutture culturali, radicate ma aperte al futuro.

Il 23 agosto con il supporto e invito di Fondazione OELLE, partner dell’edizione, Luca Vitone ha presentato a Ficarra il suo progetto Pro tempore, vincitore dell’Italian Council 2025, con la proiezione del film Romanistan (2019). L’incontro ha aperto uno spazio di confronto e dibattito, generando un dialogo partecipato attorno alla pratica artistica di Vitone e alle tematiche affrontate nel film, in particolare la memoria culturale e l’identità collettiva. Il giorno successivo, l’artista insieme al gallerista Gianluca Collica ha preso parte a uno studio visit diffuso, visitando gli spazi in cui i giovani artistə stavano lavorando alle proprie opere. Un momento arricchente è stata la visita di Paolo Brodbeck, durante la domenica del festival, che oltre a partecipare attivamente ha visionato i lavori degli artisti in residenza, un ulteriore confronto intergenerazionale autentico e generativo, inserendosi nel cuore del processo di residenza come occasione di scambio, ascolto e crescita condivisa. Così come la visita allo studio di Alessio Barchitta, fondatore di Collettivo Flock con sede a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) con attivo il progetto di residenza “Discontinuo”, è stato un momento importante di scambio e crescita tra gli artisti in residenza e relazioni tra SITU Festival e le altre realtà attive sul territorio.

Mostre, performance e spazi attivati

Il percorso espositivo si è snodato lungo tutto il centro storico di Ficarra, coinvolgendo Museo Palazzo Milio, Palazzo Ferraloro, Palazzo Busacca, il Convento dei Cento Archi, il Museo dell’Olio, la Fortezza Carceraria, le quattro Vetrine espositive, oltre a cortili e case private e spazi pubblici cittadini.

Oltre alle opere dei residenti, il festival ha accolto le opere degli artisti collaterali Diego Miguel Mirabella, Alfredo Pirri, Luca Vitone e Massimo Bartolini, Nicola Tineo, Dumitrita Razlog e TRDE. Insieme a contributi site-specific di artisti e collettivi ospiti quali il trio Sam Zanardo, Sara Firrarello, e Vittorio Auteri che hanno reinterpretato e restituito la visione del borgo attraverso una performance presso il Convento dei Cento Archi, Mac Tire che che insieme a “Cariddi” strumento musicale da lui brevettato ha portato il mare anche dove non c’è e Oleksandr Stoliarov che per l’intera durata della residenza artistica ha raccolto suoni e restituito in forma di sperimentazione sonora quanto assorbito. Le notti sono state animate dal collettivo TRDE e dai dj e producer Sumbakkos e Ice Granita.

Il festival si è concluso domenica con la food performance del duo Aterraterra, composto da Fabio Aranzulla e Luca Cinquemani, la cui ricerca attraversa arte, agricoltura e scienza. I loro progetti esplorano temi legati alle relazioni multispecie, alla genetica in ambito agricolo, alle prospettive post-agricole e post-linguistiche, interrogandosi sui limiti culturali del concetto di commestibilità, sull’eredità complessa delle piante e sulle implicazioni della crisi climatica. A partire da un’attenta esplorazione del territorio di Ficarra, il duo ha realizzato due spazi performativi dove il pubblico ha potuto letteralmente assaggiare il luogo. Attraverso un’esperienza sensoriale interspecie, gli ospiti sono stati invitati a masticare, digerire e connettersi con il paesaggio, mettendo in discussione la relazione con ciò che definiamo cibo e con l’ambiente che ci circonda. La performance ha stimolato i sensi e sollecitato una riflessione profonda: come viviamo oggi il contatto con la natura? In che modo riconosciamo le piante come attori attivi e non più solo come elementi passivi del paesaggio? Un invito, potente e delicato, a riconsiderare il nostro modo di abitare il mondo — a partire da ciò che portiamo alla bocca.

Talk

Durante le tre giornate del festival, Palazzo Milio ha ospitato un ciclo di talk pubblici, sotto il tema di “Ripartire dai margini”, mediati da Viola Lo Monaco e Francesca De Chiara con artisti, curatori, fondazioni, spazi indipendenti e studiosi. Le conversazioni hanno riflettuto sull’arte come pratica di relazione, cura e radicamento nei territori extra-metropolitani, riconoscendo le aree periferiche non come spazi da riempire, ma come luoghi già densi di memorie, possibilità e sperimentazione. Tra gli ospiti: Mario Bronzino, Gianluca Collica (Fondazione Brodbeck), Vittorio Piraneo (Fondazione OELLE), Giorgio Mega (Studio Rizoma), Église, Pulcherrima Res, Fondazione RIV, oltre a rappresentanti di spazi indipendenti come La Siringe, lo stesso SITU Festival e interventi degli artisti Diego Miguel Mirabella, Aterraterra. Durante la terza giornata, l’intervento del collezionista Paolo Brodbeck e della docente e curatrice Daniela Bigi ha arricchito il dibattito con riflessioni sul ruolo del collezionismo e dell’educazione nel sistema dell’arte contemporanea. Il progetto Societas, dedicato alla costruzione di reti tra fondazioni palermitane e catanesi, è stato presentato come modello per attivare alleanze culturali virtuose tra enti pubblici, spazi indipendenti e imprese. Le domande emerse hanno toccato temi centrali: la sostenibilità delle pratiche artistiche, il sostegno oltre il finanziamento, la costruzione di infrastrutture alternative e un sistema dell’arte più etico, partecipato e inclusivo. Ficarra, con il suo programma di residenza portato avanti da Mauro Cappotto dal 1989 e oggi in sinergia con SITU, si è confermata un osservatorio vivo: un luogo capace di generare appartenenza, confronto e partecipazione. L’ampia affluenza e la qualità degli interventi hanno testimoniato il desiderio collettivo di costruire una nuova ecologia culturale nei territori.

Collaborazioni, sostenitori e formazione

SITU Festival VI edizione è stato realizzato con il patrocinio e il sostegno del Comune di Ficarra, della Regione Sicilia e dell’Unione dei Comuni “Terra dei Lancia”, in collaborazione con La Stanza della Seta, Fondazione OELLE Mediterraneo Antico ETS, Fondazione Brodbeck, Fondazione RIV, Pulcherrima Res. Sponsor ufficiali: Pistì, Lenzo Winery, Plastitalia, Dueerre Printing.

Anche quest’anno SITU Festival ha coinvolto tirocinanti dell’Accademia di Belle Arti di Catania, offrendo un’esperienza formativa sul campo, a stretto contatto con artisti, curatori e operatori culturali. Il festival si conferma così come una piattaforma per la crescita condivisa e la produzione culturale diffusa, capace di attivare sinergie, generare appartenenza e restituire nuova vita e significato ai luoghi attraverso l’arte contemporanea. SITU Festival 2025 ha trasformato per dieci giorni il borgo di Ficarra in un laboratorio aperto, un dispositivo di ascolto e produzione, una piattaforma relazionale tra artisti, istituzioni, territorio e pubblico. In un tempo in cui fare cultura nei luoghi marginali appare come una sfida, SITU continua a costruire alleanze, a immaginare nuovi linguaggi e a sperimentare un altro modo di pensare e vivere l’arte contemporanea. Non come evento, ma come pratica quotidiana.

6 Settembre 2025

Autore:

redazione


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