L’importanza del presidio coordinato da Tindaro Pintabona che dice ” ora è importante creare una stazione di pronto intervento dei Vigili del Fuoco”.
Un presidio di vigili del fuoco a Brolo. la richiesta di Tindaro Pintabona
Dopo l’ultimo intervento dei “ragazzi” della Protezione Civile che, per primi, hanno arginato, contenuto e spento, il rogo che ha distrutto la villetta lungo il litorale brolese, evitando anche che le fiamme aggredissero altre case confinanti, riemerge la necessità del creare a Brolo un punto di pronto intervento dei Vigili del Fuoco.
A chiederlo, ancora, rilanciandone la necessità gli stessi Volontari della Protezione Civile.
Un’aspettativa che nel tempo era stata suffragata da impegni, progetti, disponibilità e promesse.
L’incendio di qualche giorno fa, lungo la cosiddetta “strada dei villini”, che ha distrutto una villetta, ha visto tra i primi ad intervenire la squadra operativa della Protezione Civile brolese.
Poi sono giunti sul luogo gli uomini della locale polizia municipale, i carabinieri – importante il ruolo di entrambi i corpi che hanno cinturato la zona, già invasa dai curiosi – mettendola in sicurezza anche quando è esplosa una bombola di gas che era presente all’interno della villetta – e i vigili del fuoco che hanno anche effettuato in rilievi sui luoghi.
Un intervento determinate, spiega Tindaro Pintabona, il responsabile del presidio dei volontari della Protezione Civile brolese – che elogia la professionalità dimostrata dalla squadra diretta nell’occasione da Rosario Tiziano Todaro (con lui anche Cono Toscano Pizzino Antony e Pietro Vanossi) che sono riusciti ad arginare l’incendio, evitando che le fiamme aggredissero le altre villette confinanti.
“Un intervento determinate, fatto con professionalità e tempismo, che mette in luce – dice Pintabona – l’efficienza del team, la professionalità acquisita che è frutto di un impegno costante e di aggiornamenti sul campo continui”.
Pintabona aggiunge che durante quest’intervento, la Protezione Civile, con tempismo, ha evitato che l’incidente degenerasse, e sulla rapidità dell’intervento sottolinea quanto sia indispensabile che a Brolo si crei una stazione di pronto intervento dei Vigili del Fuoco, che ovviamente, diverrebbe punto di riferimento per le emergenze di questo spicchio di territorio dei Nebrodi, che in caso di emergenze deve attendere le squadre, nella migliore ipotesi, che giungano da Sant’Agata Militello o da Patti.
E Pintabona conclude “Avevamo dato la nostra disponibilità e la piena collaborazione affinchè si realizzasse questo presidio, e continuiamo a darla. Il presidio dei VdF sembra cosa già fatta. Ma alla fine , le promesse e gli impegni presi non si sono concretizzati. Tutto va a rilento … ma le emergenze sono sempre dietro l’angolo ed è questo il momento per agire”.
Il bilancio di questi anni degli interventi in difesa di abitazioni o case a rischio incendio da parte della locale protezione civile, lo traccia sempre Pintabona: “sono stati 12 tra appartamenti e case dove siamo intervenuti evitando che andassero distrutte le abitazioni” ma gli interventi per domare le fiamme sono stato molti di più, anche fuori dell’ambito comunale, basta ricordare quelli durante l’ultimo devastante incendio nel territorio di Naso, dove la Protezione Civile brolese si è fortemente impegnata.
Recentemente il presidio ha visto giungere nel suo parco automezzi un nuovo Pk con il modulo antiincendio donato dalla Protezione Civile Regionale.
“A volte vorremo semplicemente un gesto di gratitudine, una stretta di mano – a parlare è sempre Pintabona – ricevere un piccolo grazie. Lavoriamo in silenzio, siamo abituati così, ma bisogna dar merito, umanamente e moralmente, a chi da volontario, rischiando anche la vita, è sempre in prima linea. Le parole sono importanti”.
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