A scrivere e commentare è Nuccio Ricciardello, ex enfant prodige della politica locale, poi anagraficamente e politicamente cresciuto tra ruoli ed attività di partito all’interno di Alleanza Nazionale e sindacato, ed a Brolo anche vicesindaco, proprio sotto Laccoto, prima di andare all’opposizione.
Oggi, come fatto in un recente passato, è pronto a cercare soluzioni politiche alternative, dialoga, osserva, analizza e dice, pesantemente, la sua.
Questa la sua lettera aperta.
Nell’apparente “fermo” – nell’attesa dei risultati giudiziari della Procura di Patti – la vita politica a Brolo è tutt’altro che stagnante.
La cosa – scrive Nuccio Ricciardello – che mi stupisce (si fa per dire) è la notizia che a muoversi sia proprio l’on. Giuseppe Laccoto che pare non disdegni di preparare anch’egli una lista, come se nulla fosse a lui attribuibile in termini di responsabilità politica.
Non posso tacere di fronte al “linciaggio” al contrario cui sono stati sottoposti i giovani e di prima esperienza ex consiglieri comunali che mai avrebbero immaginato un simile destino, a seguito degli ormai noti fatti, per una responsabilità che li ha visti protagonisti, ma che certamente riposa per molti di loro su una fiducia cieca evidentemente mal riposta e sull’incredulità che ciò potesse veramente accadere e non ultimo l’appartenenza ad una maggioranza che vedeva nel Sindaco il proprio punto di riferimento.
Mentre paradossalmente il vero responsabile politico ovvero colui che ha dettato l’agenda politica degli ultimi vent’anni, designando sindaco, maggioranze e in alcuni casi anche minoranza e che ha tenuto a battesimo l’ex amministrazione, oggi possa avere l’ardire, dopo non avere sentito neppure il dovere morale verso i cittadini di spiegare e far chiarezza politicamente su gravi fatti accaduti ma solo fuori paese, la codardia di “prendere le distanze, dal suo delfino, definendolo “uno dei tanti sindaci con cui lui conduceva delle battaglie”, a differenza di quando al contrario cavalcava da generale la platea del palcoscenico brolese in tutte le numerevoli campagne elettorali “pro domo sua”, di pensare di riproporre un’altra coalizione pretendendo il consenso dei cittadini.
Si dice che agisca da volpone quale notoriamente l’on.Laccoto è!
E che l’aver mantenuto sulla vicenda dei “mutui fantasma ” un basso profilo, sia da attribuire alla sua intelligenza politica …
Sarà certamente così forse ma se dovesse essere così … la sua intelligenza politica sarebbe inversamente proporzionale alla stupidità politica dei cittadini di Brolo, il che mi dispiace ma non mi trova per nulla d’accordo!
Spero che i brolesi dimostrino il contrario con l’orgoglio di un paese che è stato raggirato sicuramente ma non privato di una capacità critica ed intellettiva, alle prossime elezioni
