Il vice-sindaco Giuffrè di Sant’Angelo di Brolo smentisce le “Donne libere”:”Io c’ero, e non da solo…”
Diventa un caso politico il si-tin per la sensibilizzazione sul caso della scorrimento di Sant’Angelo di Brolo di domenica scorsa promossa dall’associazione “Donne Libere oper sant’Angelo”.
Infatti Gianni Giuffrè entra in gioco e rilancia “ero presente e non ero da solo”, di fatto smentendo quanto affermato in un comunicato stampa dal movimento che aveva promosso l’azione di sensibilizzazione che aveva stigmatizzato l’assenza dell’ammistrazione santangiolese.
In un comunicato Gianni Giuffrè conferma la sua presenza insieme a qualle di Michela Maurotto e Tindaro Germanelli, rispettivamente assessore e capogruppo dell’amministrazione guidata da Basilio Caruso.
Di fatto sono i primi segnali di un’anticipata campagna elettorale.
i due documenti:
Quelle delle “donne” sottoscritto da Giuseppina Laguidara
“Il movimento “Donne libere per S.Angelo” esprime soddisfazione per la partecipazione popolare al sit–in che si è svolto lungo la scorrimento veloce di S.Angelo di Brolo.
Un’iniziativa che ha voluto accendere i riflettori su una importante problematica, al fine di chiedere la messa in sicurezza della strada, necessaria per garantire l’incolumità degli automobilisti che vi transitano.
Riteniamo che sia giunta l’ora di intervenire seriamente considerato che “negli anni scorsi sulla predetta strada si sono verificati tantissimi incidenti, diversi anche mortali e, pertanto, non si può più continuare ad essere indifferenti, assistendo ad un continuo palleggio di competenze senza alcun intervento né alcuna programmazione in merito”.
La strada a scorrimento veloce versa in pessime condizioni per la mancanza di opere di convogliamento delle acque meteoriche, per le precarie condizioni del manto stradale, per l’assenza di segnaletica orizzontale e verticale e di illuminazione pubblica. Siamo alle porte dell’inverno, non si può più essere inermi, continuando ad essere spettatori di gravi incidenti.
Nel corso del sit-in è stata avviata anche una petizione popolare, per la quale in sole due ore sono state raccolte circa 400 firme, che si protrarrà sino alla fine di gennaio 2011 per sensibilizzare e spronare tutte le autorità competenti alla risoluzione del problema.
Il movimento “Donne libere per Sant’Angelo” ringrazia il sindaco di Piraino, Giancarlo Campisi, il sindaco di Brolo, Salvo Messina, il progetto “365 per Sant’Angelo”, i carabinieri della locale stazione, i rappresentanti di altre associazioni ed i tanti cittadini dei comuni di S.Angelo di Brolo, Piraino e Brolo (territori sui quali insiste parte della competenza, oltre a quella della Provincia Regionale di Messina) che hanno partecipato e dato il loro sostegno anche per altre, eventuali, iniziative utili.
Infine, senza voler fare alcuna polemica, che allontana dai problemi veri di S.Angelo, ci rincresce aver dovuto constatare l’assenza alla manifestazione delle istituzioni locali del nostro paese.
Crediamo che in occasioni del genere bisognerebbe essere “insieme” per affrontare in modo democratico e partecipativo i problemi che affliggono l’intera comunità, ciascuno con le proprie “bandiere” e “libero” rispetto alle proprie ideologie, “uniti” per migliorare le condizioni di vivibilità e promuovere la crescita sociale e culturale del nostro paese. In tal senso auspichiamo un salto in avanti, non vogliamo un paese fortemente frammentato ma capace di superare la logica delle appartenenze tradizionali, le antipatie e le simpatie, con un’ alta capacità di aggregazione e di testimonianza civile. E’ questo il vero cambiamento che serve a S.Angelo”
La risposta del vice-sindaco Gianni Giuffrè.
“In risposta al comunicato diffuso dal gruppo di “Donne libere per Sant’Angelo” del 30 novembre scorso, debbo amaramente constatare che la campagna elettorale, come al solito con largo anticipo, è iniziata.
Nel foglio si legge testualmente: “Infine, senza voler fare alcuna polemica, che allontana dai problemi veri di Sant’Angelo, ci rincresce aver dovuto constatare l’assenza, alla manifestazione delle istituzioni locali del nostro paese….”.
Falso. L’autrice, probabilmente molto impegnata a ricevere direttive e consigli dagli ideatori veri del suo movimento, non ha notato il sottoscritto che, per circa un’ora, ha sostato nei pressi del sit-in di Ponte Calabrò .
Lo stesso ha firmato la presunta petizione, anche se questa non era stata allegata al foglio di raccolta delle firme.
Questo per dimostrare, prevedendo la strumentalizzazione dell’accaduto, di essere stato più che presente alla suddetta manifestazione.
Del resto sono stati notati anche il capogruppo consiliare Tindaro Germanelli e l’assessore Michela Maurotto.
La signorina Giuseppina Laguidara se vuol fare una politica obiettiva e utile al paese, mi permetta un consiglio, non giri la frittata a suo piacimento perché il paese conosce storia, vita e miracoli di ognuno e non è facile imbrogliarlo ulteriormente”.
per vedere nuove foto cerca nell’archivio interno del giornale gli altri articoli sull’argomento della scorrimento su Sant’Angelo di Brolo