Calcio
“RITAGLI” BROLESI – La Tiger va in Promozione
La Tiger quell’anno concluse il suo Girone al quinto posto. Un grande successo ed è giusto ricordare che di quell’avventura hanno fatto parte anche Carmelo Crinò, Domenico Lione, portiere esordiente, il buon Pirrotti, e poi i vari Famà, Raffa, Saglimbeni, Truscello, De Luca, Simoncini, Domina, Felix, Ingemi, Scarpaci, Motta, Barberi … e tanti altri mentre ad accompagnare la squadre c’era un sempre presente Carmelo Spurio.
Nella stagione 1977-1978, la Promozione era il quinto livello del calcio italiano (il primo livello regionale). Per un paese, allora di tremila abitanti, era una cosa incredibile poter militare a quei livelli. Un miracolo sportivo come oggi potrebbe essere quello di militare in serie “D”. A volte non ci si fa caso. Si danno le cose per scontate. Ma non è mai così.
Un caso quello dell successo della “Tiger” Brolo che deve includere anche l’epopea di Basilio Baratta e l’attivismo del buon Domina, che spesso, alla fine di quel ciclo, in splendida solitudine seguivano la squadra, senza mollare, sino alla sua attuale “rinascita”.
Gli articoli di tutta la storia della Tiger Brolo, dalla prima partita in terza categoria, raccolti e scritti da Saro Scaffidi, che seguì sempre la squadra, sono un incredibile archivio storico di quegli anni.





Ed arrivando ad oggi.
Lo scorso 10 Giugno del 2012 la Tiger Brolo riunì tutte le “sue vecchie glorie” in una partita storica per i quarant’anni del sodalizio


Se non c’erano tutti, erano, in quell’occasione, tante le vecchie glorie giallonere che hanno voluto ricordare l’orgoglio di aver indossato la maglia del “Tiger”.
Una festa per onorare la squadra che, con lo stesso nome, ha portato Brolo in “serie D” , ma anche per ricordare chi, strada facendo, ha lasciato un vuoto nel cuore di tanti come, un nome su tutti, quello di Antonio Cipriano, il Kapitano.


Fu un occasione importante per l’intero paese, e che testimonia come questo grande cuore sportivo, non abbiamo mai smesso di battere per questa squadra che raccogliendo l’eredità di una vecchia Us Brolese, fu in grado di creare un primo ed importante senso di identità locale.
Le foto, di allora e di questa partita, testimoniamo che se per qualcuno il tempo si è fermato, altri un pò appesantiti sono scesi ugualmente in campo rischiando strappi e contrazioni ma con l’entusiasmo e voglia di giocare e la classe, nei tocchi, di un tempo che era sempre la stessa.



