
“Uniti per Crescere” & Sinagra – STOP ALLE BUGIE LO DICIAMO NOI
Si tratta di affermazioni inesatte e di illazioni che impongono le dovute rettifiche e precisazioni al fine di rendere i cittadini edotti dei fatti reali.
Nel volantino si legge che il Comune sarebbe stato condannato a pagare la somma € 32.915,18.
Questa è una mezza verità.
Non è stato detto, infatti, che nel precedente giudizio di primo grado avanti il Tribunale di Patti, il Comune di Sinagra era stato condannato a pagare la somma di € 130.000,00, oltre rivalutazione monetaria ed interessi, nonché € 12.725,00 per spese legali ed accessori che al valore attuale ammonterebbero, complessivamente, a circa € 250.000,00.
Nel giudizio d’Appello, nel quale il Comune si è costituito conferendo l’incarico a due nuovi legali, la condanna è stata ridotta ad € 18.000,00 a titolo di rimborso per spese di progettazione (per un piano di lottizzazione allora richiesto dalla CEC del Comune di Sinagra ) e senza spese di giudizio.
La somma di € 32.915,18, indicata nel volantino “dell’Amministrazione Comunale”, è evidentemente comprensiva degli interessi ad oggi maturati, ma è un fatto inequivocabile ed incontestabile che all’esito del giudizio di appello il Comune ha risparmiato circa 220.000,00 euro che potranno essere utilizzati a beneficio della collettività sinagrese.
Per tale ragione riteniamo che ai legali che hanno assistito il Comune dovrebbe andare il plauso della comunità e dell’amministrazione per aver, con la loro opera, consentito un notevole risparmio di risorse alla collettività, anziché essere fatti oggetto di illazioni e strumentalizzati per mero calcolo politico.
Nel volantino “dell’Amministrazione Comunale”, si allude ad un comportamento “poco corretto” del legale.
Al riguardo, i fatti sopra esposti ed il risultato ottenuto sono più che sufficienti a sgomberare il campo da ogni possibile illazione e ad escludere qualsiasi comportamento censurabile, considerato anche che il Comune era assistito da due legali e dunque con le più ampie garanzie di serietà e correttezza professionale.
Inoltre, l’importo ci sembra congruo tenuto conto del valore sopra indicato e della durata della controversia (otto anni).
Questi sono i fatti veri, risultanti da atti e documenti da chiunque consultabili e non mistificazioni, che i cittadini potranno valutare e trarne le proprie conclusioni, senza pregiudizi e retropensieri.
Criteri ai quali ci siamo sempre attenuti nel nostro agire politico, nel superiore interesse della collettività, senza condizionamenti di sorta e senza ricorrere a basse strumentalizzazioni politiche sulle quali è costretto a ripiegare chi non ha altri argomenti per far valere le proprie ragioni.
Il gruppo Uniti per Crescere