QUOTA OTTANTA  – Tante le scosse di assestamento da stanotte. L’oracolo ci aveva quasi azzeccato.
Cronaca Regionale

QUOTA OTTANTA – Tante le scosse di assestamento da stanotte. L’oracolo ci aveva quasi azzeccato.

Infatti dopo le due dell’una di stanotte, avvertite dalla popolazione che si è riversata in strada e piazze, ma molti erano già fuori vista la concomitanza delle feste ferragostane che impazzavano su tutta la riviera, se ne sono susseguite un’ottantina.
Quelle che hanno fatto paura sono state di  magnitudo 4.1 e 4.2.  rispettivamente all’1:04 eall’1:06.

Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), i terremoti hanno avuto ipocentro entrambi a 10,4 km di profondità ed epicentro tra Gioiosa Marea e Gliaca di Piraino.

Le sale operative del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Messina della Polizia e della Protezione Civble  confermano che nessun danno particolare viene al momento segnalato.

L’unico intervento dei vigili del fuoco è stato finora eseguito a Sant’Agata di Militello, dove una persona disabile è stata aiutata a scendere al piano più basso della sua abitazione.

In qualche centro rivierasco è suonata la sirena che avvisa di allarme maremoto.
Appena quattro giorni fa il ricercatore inglese Luke Thomas, dalle pagine del sito Quakeprediction.com, chiamato ”l’oracolo dei terremoti”, aveva vaticinato una scossa di magnitudo 5.2 tra il 16 o 17 agosto tra Catania e Messina.
Aveva sempre sbagliato, in questo caso ci ha quasi azzeccato.

Cos’è l’oracolo dei terremoti che aveva scritto: “Forte scossa in Sicilia dopo Ferragosto”?

Non ne azzecca una. – si legge su http://www.siciliainformazioni.com – 

Nonostante tutto continua a definirsi “earthquake predictor”, ovvero “previsore di terremoti”.

Dopo aver fallito miseramente con Napoli e Palermo, Luke Thomas, si prepara all’ennesimo colpo a salve.

Dalle pagine del sito Quakeprediction.com, che puzza di bufala a chilometri di distanza, il ricercatore inglese si sbilancia ipotizzando che un terremoto di magnitudo 5.2 potrebbe verificarsi il 16 o 17 agosto tra Catania e Messina (QUI IL LINK).

Il sito web è quanto di meno professionale si possa chiedere: grafica approssimativa, banner pubblicitari a casaccio, assenza totale di documentazione. Solo link nell’home page che puntano alle varie parti del globo dove, secondo il Thomas, sarebbe alto il rischio di forti terremoti.

Tra i link, spuntano anche alcune città italiane a rischio, fra cui, oltre alle siciliane, anche Napoli, Catanzaro e Firenze.

Ma il nostro “oracolo sismico”, per fugare dubbi sulla scientificità delle sue rivelazioni, indica sul sito nove parametri da lui utilizzati per la previsione dei terremoti: variazioni di temperatura, emissioni di basse frequenze, piccoli terremoti, comportamento degli animali e degli uomini, fasi lunari, intervalli tra le scosse, rivelazioni satellitari e variazioni di temperatura dell’acqua.

Mescolate il tutto con cura, aggiungete un pizzico di credulità e il procurato allarme è servito.

16 Agosto 2013

Autore:

admin


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