Lamezia Terme– Quella di domani sarà una partita diversa per due persone in particolare, perché si troveranno uno di fronte all’altro e daranno certamente il massimo per dare il loro contributo alla propria squadra. Probabilmente la solita frase di rito, quella che si dice sempre quando ci si ritrova avversari, quel “Che vinca il migliore” non se lo saranno detti ma certamente lo penseranno entrambi quando si ritroveranno uno di fronte all’altro domani pomeriggio alle 18 sul parquet del “PalaSparti” il padre, Tonino Chirumbolo, sulla panchina della Tonno Callipo a guidare quella banda di ragazzi terribili di cui il figlio, Francesco, ha fatto parte per anni fino ad approdare alla Raffaele Lamezia, squadra nella quale milita da tre anni. A padre e figlio abbiamo chiesto di presentare il match domani e come stanno vivendo questa vigilia.
Siamo alla vigilia dell’ottava giornata. Pensate che la classifica della vostra squadra sia giusta o avete qualche rimpianto?
Tonino: “Forse qualche rimpianto per la partita di Augusta che avrebbe potuto avere un esito diverso, ma più che per punti i rimpianti ci sono per qualche set perso. Tutto sommato la classifica è idonea a quanto abbiamo fatto fino ad ora”.
Francesco: “Credo che non bisogna mai avere rimpianti perché ognuno di noi cerca in ogni partita il massimo. Bisogna però ammettere che forse avremmo dovuto avere almeno 2 o 3 punti in più rispetto a quanti ne abbiamo racimolato fin ora”.
Ci raccontate un ricordo che avete in comune su un campo di volley?
Tonino: “L’emozione più forte è rappresentata certamente dallo scudetto del 2008 quando siamo stati la squadra under 14 più forte d’Italia. È stata una grossa soddisfazione conquistare questo titolo con un gruppo con cui da due anni si stava lavorando e di cui Francesco faceva parte. Ma la cosa più importante è stato condividere questa passione che ci ha permesso di cementare il nostro rapporto perché passavamo molto tempo insieme”.
Francesco: “Avendo combattuto tante battaglie insieme in 4 anni di convivenza pallavolistica direi che i momenti degni di essere raccontati sarebbero davvero tanti. Uno dei più intensi però è stato sicuramente, almeno per me, la prima volta che ci siamo incontrati come avversari in una partita di campionato. Era il campionato di serie D, avevo da poco ormai intrapreso la mia nuova strada con la squadra della mia città, Lamezia Terme. Fu particolarmente emozionante, vedere mio padre per la prima volta dall’altra parte della rete e insieme a lui 12 ragazzi con cui avevo condiviso davvero tutto negli ultimi 4 anni. Provai davvero una strana sensazione, gioia per la vittoria che ottenemmo alla fine della gara e allo stesso tempo nostalgia essendomi comunque trasferito da poco”.
Con quale stato d’animo affrontate questo derby?
Tonino: “Per me è una partita come tutte le altre, noi in settimana lavoriamo per migliorare il bagaglio tecnico del singolo e solo il venerdì ci concentriamo sulla partita e anche questa settimana è stato così. È certamente la gara contro la squadra della mia città, con gente che conosco da tempo per questo non posso dire di avere una rivalità come, invece, presuppone un derby. È una partita come tante con l’unica caratteristica di giocare nella mia città”.
Francesco: “Devo ammettere che incontrare mio padre come avversario fa sempre un certo effetto, ma alla fine l’obiettivo rimane sempre uguale: entrambi giochiamo per vincere. Che poi magari ci sia un po’ di emozione credo sia abbastanza normale e non sono mai stato bravo a nasconderlo. Il “grande capo”, come lo chiamo io, forse in questo è un pò più bravo di me”.
Che gara sarà secondo voi?
Tonino: “Spero che sia un bello spettacolo per il pubblico. La Raffaele è una squadra che mi piace molto, più tecnica rispetto a noi ma che potrebbe soffrire la nostra maggiore fisicità”.
Francesco: “Credo sarà davvero una bella gara, di un livello tecnico molto alto. A mio parere si incontrano due squadre entrambe capaci di giocare della bella pallavolo, vincerà chi sarà più cinico e convinto dei propri mezzi. Sicuramente l’incisività in battuta e tutto ciò che ne consegue sarà un fattore molto importante per entrambe le squadre”.
Quale il vostro pronostico?
Tonino: “Allora se ti dico che vincono loro, si può pensare che ‘mi piango’ quindi dico che se noi facciamo una grande partita e loro meno possiamo fare risultato”.
Francesco: “Non mi è mai piaciuto fare pronostici, soprattutto perché so bene di cosa sono capaci quei ragazzi. So bene però anche di cosa siamo capaci noi. Si gioca, vincere sarebbe molto importante e noi giochiamo per quello”.
Quale l’augurio per questa stagione?
Tonino: “I mei auguri per mio figlio non riguardano la sfera sportiva, sono consapevole che sotto questo aspetto sono un padre ingombrante e per questo evito di andare sia alle partite che agli allenamenti di mio figlio. Sono contento però dell’ambiente in cui gioca, so che è un’ambiente sano dove ci sono delle ottime persone. Gli auguro di continuare a divertirsi come ora”.
Francesco: “Gli auguro di continuare a fare bene il suo lavoro come ha sempre fatto, credo che per un allenatore questo sia molto importante”.
E per il futuro?
Tonino: “Gli auguro di fare le scelte giuste che gli consentano di costruirsi un futuro che per un padre è sempre la cosa più importante”.
Francesco: “Per il futuro gli auguro di continuare a dimostrare la sua bravura nel suo lavoro come penso abbia sempre fatto e… di acquisire un po’ più di pazienza perché tra 10 giorni, se tutto va bene, prendo la patente. In bocca al lupo ‘grande capo’!”