Hanno scelto un ampio luogo aperto, pubblico, in grado di contenere tanti, ma non è detto che l’ampia pizza Annunziatella riuscirà a contenere la folla che vorrà dare l’ultimo saluto a Antonio Pizzuto e Antonio Caporlingua, i due ragazzi rimasti vittime dell’incidente di ieri, all’alba, nel curvone di Capo Skino. Intanto anche l’amministrazione di Piraino fa sentire, in maniera ufficiale il suo cordoglio alle famiglie e sospende sino a domani ogni manifestazione ludico-turistica. Oggi un momento di raccoglimento in chiesa, ma anche, da lontano, le parole di Suor Claudia Colombo, la responsabile dell’oratorio brolese per tanti anni, che ben conosceva i due ragazzi. Ancora in prognosi riservata i due fratelli Fioravanti, ricoverati al Papardo di Messina e al Villa Sofia di Palermo. In ospedale ancora anche Manuel Pintaudi, non è grave, ma non sa ancora quello che è accaduto ai suoi amici.
“Carissimi Antonio e Antonio vi ho conosciuti bambini – scrive così suor Claudia affranta dal dolore dopo aver appreso della notizia dell’incidente – ho percorso accanto a voi un tratto fondamentale della vostra breve vita ho condiviso con voi esperienze indimenticabili , significative e mi rimane il ricordo di ragazzi vivaci, sorridenti, gioiosi amanti del bello, della cultura.
E’ questo ciò che desidero conservare di voi.
Oggi invece la condivisione la voglio vivere con i vostri genitori: la tristezza e l’incommensurabile dolore per la perdita di due tesori e nutrire con loro la speranza che la vita non è persa ma trasformata.
Arrivederci carissimi”.
Uno dei tanti attestati di affetto, di stima, di amore per questi due ragazzi prematuramente scomparsi ieri.
Ed oggi – scrive suor Katia Vecchine, martedì 4 agosto, alle ore 21 nella “Chiesa Madre a Brolo ci sarà un momento di preghiera per Antonio Pizzuto, Antonio Caporlingua e per Francesco e Gabriele Fioravanti. Uniti nel dolore, uniamoci nella preghiera perchè possiamo insieme portare il peso delle lacrime e coltivare la speranza”.
Ma sarà domani, il giorno delle esequie, quelle in cui Brolo ancora una volta piangerà, in maniera corale, questo nuovo lutto.
I funerali si svolgeranno in piazza Annunziatella alle ore 18,30. Mentre i corpi dei ragazzi sono stati riconsegnati alle famiglie nella tarda serata di ieri.
Ed intanto dopo la solidarietà del sindaco di Gioiosa Marea, arriva anche quella del sindaco di Piraino, Gina Maniaci che scrive “La comunità di Piraino partecipa attonita al dolore delle famiglie dei due giovani deceduti nell’incidente automobilistico di Gioiosa Marea e si accomuna al lutto indetto dall’amministrazione di Brolo. La tragica fine delle due giovani vite di Antonio Caporlingua ed Antonio Pizzuto ha sconvolto la cittadinanza di Piraino. L’Amministrazione Comunale partecipa al dolore ed al lutto delle Famiglie e della vicina Comunità di Brolo, associandosi alla iniziativa di sospendere gli spettacoli in programma sino alla celebrazione dei funerali dei due giovani”.
Intanto non destano preoccupazioni le condizioni di Samuel Pintaudi, che era alla guida della Suzuki Vitara, l’auto che si è ribaltata, mentre la Procura della Repubblica di Patti che ha aperto sull’incidente un’inchiesta.
Rimangono gravi, anche se tendono a stabilizzarsi le condizioni di Francesco Fioravanti, ora coma farmacologico all’ospedale Villa Sofia di Palermo. Ancora per i medici non è operabile per il vasto ematoma causatosi dopo l’urto. Gabriele – suo fratello, ricoverato al Papardo di Messina è stato “sotto i ferri” diverse ore, nel pomeriggio di ieri. I sanitari hanno operato sulla colonna vertebrale. Dopo l’operazione Gabriele è stato sedato per evitare bruschi movimenti che potevano compromettere l’esito operatorio.
Ieri Brolo era spettrale, un’atmosfera cupa ha invaso tutto il paese.
Molti locali, e non solo in ossequio all’ordinanza del sindaco, hanno sospeso ogni attività.
Chiuse le piste da ballo, le animazioni hanno smorzato i loro toni, niente spettacoli, molti sono stati rinviati, altri completamente annullati, in un paese che si ripiega su se stesso, avvolto nel dolore, incapace a darsi delle risposte, che non possono esserci. Piangente.
E tutto sembra distante… mentre tutti siamo più soli.
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