Claudio Fava ritira la sua candidatura a presidente della Regione siciliana. Il giornalista e sceneggiatore ha deciso di ritirarsi dopo un incontro con i partiti della coalizione che lo sostengono, Idv, Sel, Federazione della Sinistra e Verdi.
L’ipotesi più accreditata era quella di un ticket tra Rita Borsellino presidente e Fava vicepresidente, ma l’eurodeputato Pd non si candiderà alla presidenza della Regione Siciliana, rifiutando l’invito.
Così Sel, Idv, Verdi e Federazione della sinistra hanno deciso di candidare la ex leader siciliana della Fiom, Giovanna Marano.
Fava, farmi fuori è un golpe
La telefonata in cui la Borsellino non ha accettato di candidarsi è arrivata in tarda mattinata come una doccia gelida nella sede dell’Idv, dove è in corso, da ieri sera, un vertice con i partiti della coalizione che appoggia Fava.
A questo punto Idv, Sel, Verdi e Federazione della sinistra sono stati costretti a trovare, nel giro di poche ore, una alternativa a Rita Borsellino.
Dai partiti era arrivato il pressing sul senatore Fabio Giambrone che, però, non ha accettato.
“La scelta di Giovanna, dirigente del movimento sindacale, protagonista delle più importanti vertenze operaie in Sicilia, raccoglie la sfida sul lavoro e sui diritti sociali che sono al centro del nostro programma di governo”, ha detto Fava a proposito della nuova candidatura.
Il problema è nato dal ritardo con cui Fava ha presentato la sua richiesta di trasferire la residenza in Sicilia: cinque giorni che hanno pregiudicato la sua candidatura.
L’altra ipotesi, cioè un ticket tra il senatore Fabio Giambrone e Claudio Fava sembrava tramontata dopo alcune perplessità espresse dal segretario regionale di Idv.
fonte la repubblica palaermo .it