La barbarie neofascista deve essere messa al bando.
Non solo per ciò che fa, ma per ciò che evoca.
L’incendio provocato stanotte è un chiaro segno a tutti coloro i quali pensano che “anche coi fascisti si può e si deve dialogare” e che non si possa per nessun motivo vietare la riorganizzazione associativa di forze che si rifanno a questo triste passato.
No. L’incendio di stanotte dimostra, come se ce ne fosse bisogno, la natura violenta e meschina di questi movimenti che vanno fermati prima che facciano altri danni alla nostra società, già abbastanza in crisi per potersi permettere anche i fascisti tra i piedi.
O fascismo o democrazia.
Non è possibile pensare che le due cose si combinino e possano stare insieme.
I fascisti e i neonazisti sono un pericolo per tutti noi.
Bisogna combatterli e neutralizzarli.
Lasciare questo gesto nel suo isolamento, senza inquadrarlo nella questione della riorganizzazione delle forze neofasciste in Italia, è un atto di legittimazione.
Bisogna che da Reggio parta un coro di indignazione e che, insieme a tutti gli altri fatti accaduti in questi anni, si arrivi alla chiusura di quelle organizzazioni nelle quali si coltiva ancora oggi la violenza fascista.
Rete No Ponte/Comunità dello Stretto.