RETE NOPONTE – No alla cessione ai signori del ponte  del Centro Universitario per l’imprenditoria giovanile
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RETE NOPONTE – No alla cessione ai signori del ponte del Centro Universitario per l’imprenditoria giovanile

no_ponteMentre continuano le trivellazioni per completare gli studi necessari al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto, l’Ateneo messinese affida alla Stretto Spa (concessionaria di Stato per la realizzazione del Ponte), ad Eurolink (general contractor per la progettazione e l’esecuzione dell’opera) e al gruppo Parsons Transportation (impegnato nel “project management”) un intero edificio del Polo scientifico di Papardo. La struttura, interamente realizzata con fondi pubblici, avrebbe dovuto ospitare un “Incubatore” di 46 nuove aziende di neolaureati e ricercatori universitari.
La riconversione pontista dell’infrastruttura destinata all’imprenditoria giovanile è uno scandalo, lo scippo di un bene comune a favore dei Signori del Ponte, i quali non possiedono nessuno dei requisiti previsti nel progetto originario per entrare in possesso dello stabile.  A rendere più amara la beffa, l’evidenza che nessuna delle società che s’insedierà nel centro universitario ha sedi o filiali nell’area dello Stretto (alcune sono, anzi, straniere) e che sono tutte nella titolarità di gruppi azionari di rilevanza nazionale (famiglie Benetton, Gavio e Ligresti per Impregilo, società capofila Eurolink). Ancora più grave ed immorale la concessione dei locali universitari a Parsons Transportation, azienda chiave del complesso bellico industriale statunitense.
Siamo di fronte ad una doppia speculazione a danno delle strutture pubbliche:
da un lato, la “rendita” che l’odierno gestore dell’Incubatore (Sviluppo Italia) si assicurerà con gli affitti; dall’altro, il privilegio offerto alle società pro-Ponte di poter insediare il  loro centro direzionale a prezzi fuori mercato. Un’operazione tutta basata sulla sottrazione di spazi pubblici, sulla negazione di vere prospettive occupazionali alle giovani generazioni in nome degli interessi privati e dei contractor più attivi nei teatri di guerra internazionali. Ancora una volta il bene comune viene calpestato per lasciare spazio a chi fa profitti senza rischiare nulla.
la firma del protocollo di intesa tra le Università di Messina e di Reggio Calabria, la società Stretto di Messina, il contraente generale Eurolink, il project management consultant Parsons e Sviluppo Italia Sicilia, dovrebbe svolgersi oggi (il condizionale è d’obbligo) presso il Rettorato dell’Università di Messina in forma privata (visto il nuovo forfait di Matteoli) alle ore 15.00 (se dobbiamo prendere per buoni i precedenti annunci).
Contro la dismissione dell’Incubatore e la sua trasformazione in Uffici Direzioni del Ponte sullo Stretto di Messina.
Per il rilancio del Centro universitario di Papardo a sostegno dei progetti dei giovani laureati e delle iniziative ad alta innovazione e sostenibili dal punto di vista socio-ambientale.

ReteNoPonte

10 Settembre 2010

Autore:

admin


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