Si è svolta con grande partecipazione la seconda edizione del convegno “Ri-vediamoci – Abilità e disabilità visive in età pediatrica”, tenutasi presso il Sestante Marina Hotel.
L’evento ha riunito oltre 150 professionisti, tra cui oculisti, ortottisti, neuropsichiatri infantili, pediatri, medici di medicina generale, infermieri, terapisti della riabilitazione, psicologi e studenti specializzandi in oculistica e ortottica. L’obiettivo principale era discutere la presa in carico del bambino con disturbo visivo, promuovendo un approccio multidisciplinare per garantire uno sviluppo armonico e un’autonomia futura.
Un approccio multidisciplinare per il benessere visivo infantile
Il convegno è stato inaugurato dal Prof. Pasquale Aragona, direttore del Policlinico di Messina, seguito dagli interventi delle responsabili scientifiche, la Dott.ssa Maria Briguglio, oculista pediatrica, e la Dott.ssa Emilia Gallo, ortottista. Entrambe hanno sottolineato l’importanza di un lavoro di squadra tra diverse figure professionali per affrontare efficacemente le disabilità visive nei bambini.
Temi centrali: dalla prevenzione alla riabilitazione
La prima sessione, moderata da esperti del settore, ha affrontato il ruolo del pediatra nel sospetto di deficit visivo, con l’intervento della Dott.ssa Isodiana Crupi. Successivamente, la Dott.ssa Briguglio ha evidenziato l’aumento dell’ipovisione in età pediatrica, in particolare a causa di disordini retinici come la retinite pigmentosa e la malattia di Stargardt. La Prof.ssa Daniela Ricci ha approfondito il tema del Cerebral Visual Impairment (CVI), una delle principali cause di ipovisione nei bambini sotto i tre anni.
La seconda sessione ha visto la partecipazione della Prof.ssa Fabiana D’Esposito, che ha discusso la familiarità e la genetica delle patologie oculari, e della Prof.ssa Caterina Gagliano, che ha trattato l’importanza della nutraceutica nel bambino. L’ingegnere Massimiliano Salfi ha presentato le applicazioni dell’intelligenza artificiale e della realtà virtuale come supporto quotidiano per i bambini con disabilità visiva.
La terza sessione si è concentrata sulla riabilitazione, con interventi sulla valutazione ortottica nel bambino e sulle strategie per migliorare l’indipendenza dei piccoli pazienti. La sessione fuori ECM del Corso pratico SMO, moderata dalle ortottiste Chanda Cavallini e Valeria Maritato e dall’oculista Giuseppe Lo Giudice, ha coinvolto attivamente 25 ortottiste in esercitazioni pratiche.
Un impegno condiviso per la salute visiva dei bambini
La Dott.ssa Maria Briguglio ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’evento, sottolineando l’importanza di un approccio equo e senza discriminazioni economiche o territoriali nella salute visiva dei bambini. Ha ringraziato tutti i partecipanti e collaboratori, evidenziando come, nella semplicità e unicità dell’organizzazione, sia stato possibile realizzare un evento di alto livello scientifico e umano.
Il convegno ha rappresentato un’importante occasione di aggiornamento e confronto per tutti i professionisti coinvolti nella cura e riabilitazione dei bambini con disabilità visive, promuovendo una rete di collaborazione e condivisione di conoscenze a beneficio dei piccoli pazienti.
A Margine del convegno emerge sempre la richiesta di una Sanità pubblica più presente e operativa nei confronti delle famiglie e dell’assistenza da offrire a queste.
Chi c’era, e l’analisi ed i commenti finali della dottoressa Maria Briguglio, che ha ringraziato di cuore chi ha contributo alla riuscita dell’evento a partire dalla case farmaceutiche e dagli enti che hanno fato il loro patrocinio.
Bilancio positivo per il secondo Convegno “Ri-vediamoci – Abilità e disabilità visive in età pediatrica”
A distanza di una settimana si possono già cogliere i risultati del secondo Convegno “Ri-vediamoci – Abilità e disabilità visive in età pediatrica”, che ha visto la partecipazione di oltre 150 professionisti tra oculisti, ortottisti, neuropsichiatri infantili, pediatri, medici di medicina generale, infermieri, terapisti della riabilitazione (fisioterapisti, logopedisti, neuropsicomotricisti), psicologi e studenti specializzandi in Oculistica e Ortottica.
Un parterre multidisciplinare che ha discusso con grande interesse della presa in carico globale del bambino con disturbo visivo, con l’obiettivo di garantirgli una crescita il più possibile normale e autonoma anche in età adulta.
I saluti istituzionali sono stati aperti dal Prof. Pasquale Aragona, Presidente del Convegno e Direttore del Policlinico di Messina. A seguire, la Dott.ssa Maria Briguglio, oculista pediatrica, e la Dott.ssa Emilia Gallo, ortottista – entrambe responsabili scientifiche e organizzatrici dell’evento – hanno ringraziato i presenti, augurandosi che gli argomenti trattati possano tradursi in un approccio realmente multidisciplinare alla presa in carico del bambino ipovedente.
Sono poi intervenuti la Dott.ssa Valeria Maritato, Presidente della SMO (Società Mediterranea di Ortottica), il Dott. Tito Barbagiovanni, Segretario della FIMP Sicilia, in rappresentanza dell’Ordine dei Medici di Messina, e la Dott.ssa Carmela Tata, Segretaria della SINPIA, che ha inviato i suoi saluti esprimendo fiducia nel successo dell’iniziativa. Infine, sono intervenute anche la Dott.ssa Anna D’Ambrosio, Presidente dell’Associazione Prisma – dedicata all’ipovisione e alla riabilitazione visiva – e la Dott.ssa Marisa Briguglio, Coordinatrice provinciale della Rete Civica della Salute di Messina.
La prima sessione è stata aperta dalla Dott.ssa Isodiana Crupi, pediatra di base dell’ASP di Messina. È poi intervenuta nuovamente la Dott.ssa Maria Briguglio,
La prima sessione ha visto relatrice la dott.ssa Isodiana Crupi, pediatra di base dell’ASP Me, a seguire la Dott.ssa Maria Briguglio che ha evidenziato come la cecità nel mondo sia in diminuzione, ma viceversa è in aumento l’ipovisione in età pediatrica. In particolare in Europa sono in aumento i disordini retinici ereditari come la retinite pigmentosa e la malattia di Stargardt.
Ha riscosso grande interesse l’intervento della Prof.ssa Daniela Ricci del Polo Nazionale dell’Ipovisione di Roma, che ha illustrato con grande chiarezza la CVI – Cerebral Visual Impairment, una delle principali cause di ipovisione nei bambini sotto i 3 anni.
I contenuti scientifici del convegno hanno toccato punte di eccellenza: dalla lettura magistrale del Dott. Antonio Pioppo, alla genetica presentata dalla Prof.ssa Fabiana D’Esposito, alla nutraceutica trattata dalla Prof.ssa Caterina Gagliano, fino all’intervento dell’ingegnere Massimiliano Salfi, che ha esplorato l’uso dell’intelligenza artificiale e della realtà virtuale nel supporto quotidiano al bambino con disabilità visiva.
In un clima disteso e accogliente, anche gli sponsor si sono dichiarati soddisfatti e pronti a sostenere future edizioni.
Il punto di forza del convegno è stato proprio l’incontro tra più figure professionali, unite dall’obiettivo di prevenire, curare e riabilitare precocemente il bambino con disabilità visiva.
Particolarmente apprezzata anche la sessione fuori ECM del Corso pratico SMO, moderata dalle ortottiste Chanda Cavallini e Valeria Maritato e dall’oculista Giuseppe Lo Giudice, che ha visto la partecipazione attiva di 25 ortottiste.
“La soddisfazione è grande. Dietro la macchina organizzativa di un convegno, anche se di un solo giorno, ci sono mesi di lavoro e notti passate a curare ogni dettaglio – ha dichiarato la Dott.ssa Maria Briguglio –. Non ho parole per ringraziare anche Emilia Gallo, perché nella nostra semplicità e unicità abbiamo realizzato un evento unico nel suo genere. Crediamo profondamente nella salute dei bambini, e in particolare nella loro salute visiva, negli screening precoci, uguali per tutti, senza discriminazioni economiche o territoriali.”
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RI-VEDIAMOCI – Un successo di scienza, empatia e sinergia professionale