RIMPASTI IN CORSO – Per “Semplicemente Piraino” è già così

“Lo avevamo anticipato già da tempo e adesso il rimpasto è pronto.

Fuori l’Assessore Ciccio Anastasi e il Vicesindaco Pippo Miragliotta e dentro due consiglieri del gruppo “Insieme per Piraino”, guidato dal Presidente del Consiglio Aldo Marino“.

Non c’è ne un se ne un ma nella affermazione, testuale, che formula Salvatore Cipriano, leader del movimento consiliare “Semplicemnte Piraino”.

Che aggiunge: “Il messaggio implicito inviato con la diserzione della prima seduta dell’ultimo Consiglio Comunale del 29 settembre scorso allorquando si doveva votare l’aumento della TARI (la tassa sulla spazzatura) è stato forte e chiaro per il Sindaco Maniaci: o ci dai due posti in giunta, o ti sfiduciamo”.

Un’analisi politica impietosa quella che ora il gruppo effettuta e che trova nel sindaco uno tra i suoi principali oggetti d”accusa.

“Il Sindaco Maniaci, con un cambio di rotta repentino rispetto alle ferme posizioni del passato – la gente ha votato me. Sono stata eletta dal popolo e non ho mai fatto accordi in relazione alla scelta dei miei fiduciari in Giunta! – ha subito individuato gli – altri – agnelli sacrificali.

La scelta non è stata neanche troppo difficile essendo, gli assessori superstiti, autentici intoccabili per il sindaco Maniaci; oltre che trovare ampio sostegno anche da parte di qualche consigliere di “Insieme per Piraino”, appartenendo al medesimo gruppo politico”.

Per Salvatore Cipriano ora “Nulla importa se il prezzo delle nuove nomine graverà, ancora una volta, sui cittadini pirainesi che dovranno sopportare, dopo la nuova tassa (TASI) voluta dal sindaco Maniaci, anche l’aumento della tariffa della “tassa sulla spazzatura”, votato dal gruppo di consiglieri di “Insieme per Piraino”, in seconda battuta, dopo aver avuto le necessarie garanzie sull’imminente rimpasto dell’organo esecutivo, trascurando di considerare l’assoluta incapacità ed inefficienza del sindaco Maniaci nella gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti“.

E aggiunge: “Non importa neanche che, allo stato, questa Amministrazione, rappresenta una maggioranza assolutamente relativa della popolazione pirainese, ovvero un esiguo gruppo della ex opposizione all’Amministrazione Campisi che, da quest’ultimo, fu clamorosamente ed abbondantemente sconfitto durante la tornata elettorale del 2007.

L’ultima novità – tanto per dire – inerente la scossa tellurica che sta per colpire la politica pirainese, è la “quasi” certa vicesindacatura dell’’Ex (?) Sindaco dott. Enzo Princiotta che, dopo la nomina di esperto del sindaco incassata – a sorpresa – subito dopo le elezioni del 2012, di componente del CDA della Scuola Civica di Musica e di Assessore al posto del giovane Nino Dovico, continua a scalare posizioni all’interno dell’amministrazione Maniaci (?).
Coerentemente con il progetto di rinnovamento politico che ha portato all’elezione di Gina Maniaci a Sindaco di Piraino, è proprio il caso di dire che adesso sì che si respira “aria nuova”!“

Ma l’analisi politica di Cipriano che trova il pieno consenso da parte del gruppo consiliare non si ferma:

“Altra conseguenza del progetto politico mascherato dal sindaco Maniaci, sarà quella che la frazione di Gliaca di Piraino, (che tanto ha dato in termini di consenso alla lista originaria che ha sostenuto Gina Maniaci), come pure quelle di Zappardino, Sant’Arcangelo e Sant’Ignazio, contrariamente alla tradizione politica pirainese che vuole una Giunta Municipale espressione dell’intero territorio, resteranno senza alcun riferimento assessoriale.
E che nessuno ne faccia una questione di campanile.

Ma questo, evidentemente, era già stato pianificato da tempo“.

Per Piraino è già tempo di campagna elettorale.