Ovvero trasforma la casa in un ristorante di qualità.
In Inghilterra, sulla scia di programmi tv dove i concorrenti ricevono un budget per dare cene nel proprio soggiorno e vince chi riesce ad attirare più clienti, sta spopolando il fenomeno dell’appartamento improvvisato in ristorante.
Catene di amici e buongustai si danno appuntamento su blog e gruppi di Facebook, dove scambiano pareri e indicazioni riguardo alla casa dove si mangia meglio, per bussare poi alla porta altrui all’ora dei pasti.
Così, anche sui Nebrodi, si avviano sperimentazioni, si studiano location, si generano progetti e se ne testano le affidabilità e le fattibilità.
Regole del gioco: il necessario per comprare tutto quello che serve per imbandire la tavola e sfamare le bocche degli ospiti fino all’ammazzacaffé.
Il menù è unico, e lo decide il padrone di casa, mentre trionfano i gusti stagionali, le ricette della tradizione, la qualità dei prodotti.
Cena o pranzo devono essere rigorosamente tenuti a casa propria: nel terrazzo, in soggiorno o in cortile.
E intanto, dicevamo si passa dalla teoria alla pratica.
Mario crede nel progetto, e guarda avanti.
Infatti potrebbe essere l’evoluzione del progetto del paese-albergo in un paese-ristorante, o meglio un paese gourmet.
E di questi centri sui nebrodi potrebbero venirne fuori tanti.
Non intesi con anti restaurant ma quali poli di aggregazione per nicchie di mercato particolari, che insegnano ed avvicinano al gusto, alla convivialità … luoghi d’incontri per scambi di esperienze e di conoscenze, il tutto tramite, ovviamente, il web e l’arte del cucinare.
Mario ci crede e si sperimenta.
Pomodori verdi, non fritti ma trattati come una più classica peperonata; zucca aromatizzata al sesamo e al peperoncino; involtini di maialino e fegato, alla veneziana, di suino nero dei nebrodi; e ancora involtini di sottilissimi maccheroni; le olive “cunsate”in vari modi; la salsiccia e le patate su pavè di verdure “rare” come la senape ed i ravanastri.
Questi, ed altri, i vari piatti degustati durante la cena, dove ovviamete il pane era di casa e il buon vino siciliano, anche il rosso locale, era supportato da etichette di grande spessore.
E poi i dolci della tradizione, le melette saportite, l’uva, le noci, le castagne bollite.
Per finire … le grappe e le tisane dei nebrodi, ma prima ancora pout-pourri di erbette del sottobosco, le polpette con le mandorle, in abbinata con quelle fatte a sugo.
Tutto in un ambiente gentile, familiare, dove trionfano le foto antiche, le vecchie maioliche, i pezzi d’arte siciliana, quadri e disegni tra tanti libri.
Una casa, come tante, dove si respirano gli odori di generazioni, di usi quotidiani dettati dal calendario, di nuclei familiari allargati, mentre dai balconi arriva la “voce” del quartiere ed i passi delle donne che rientrano dopo il vespro.
Una prova gastronomica a tutti gli effetti, anche per testare spazi e luoghi;
una serata tra amici, che potrebbe essere la nascita di un progetto importante.
“Può essere stressante ma alla fine della serata, quando le persone se ne vanno entusiaste e lasciano un buon voto, per ora su una scheda, poi sul web, capisci, anzi capirai, che ne è valsa la pena – dicono i protagonsti del gustoso esperimento, che aggiungono – Il segreto oltre alla qualità dei prodotti, alla scelta del menù e, per far conoscere il proprio ristorante fai-da-te, è scegliere un nome che rimanga in mente e che si trovi subito online”.
E concludono:“La difficoltà – superara la situazione amministrativa – non sta nel cucinare, ma nel riuscire a riempire la sala di persone.
Per questo puntiamo sul web: tutte le nostre prenotazioni dovrebbero arrivare da qui.
Vogliamo divertirci e creare una comunità con i nostri ospiti.
Vogliamo anche guadagnare, senza strafare. un equo rapporto tra qualità e costo per una cena o un pranzo diverso, unico, eccezionale”.
Ma intanto la serata è passata, i progetti saranno ora solo questioni di marketing e di sviluppo, ma durante la serata non era più questo l’obiettivo, si è parlato di futuro, di film, di libri e d’amicizia.
Già questo è stato un successo.
Il successo di una cena a casa da Mario.
Il risultato lascia tutti soddisfatti, domani si vedrà.
M.S.M.
per avere info – maxscaffidi@libero.it