A presentare l’onorevole palermitano è stato Teodoro Lamonica, sindacalista della CGIL, nel direttivo del Pd, ed attento osservatore del mondo della politica.
Al tavolo dei lavori anche il sindaco di Gioiosa Marea Ignazio Spanò.
Si è parlato dei problemi del mondo agricolo siciliano e sono state illustrate le proposte di Rita Borsellino, che nell’ambito della comunità europea, sta sviluppando una serie di interventi in favore degli agricoltori siciliani.
Ovviamente si è dibattutto anche sul divieto di bruciare i residui vegetali agricoli, introdotto dall’art. 13 del Decreto Legislativo n. 205 del 3 dicembre 2010, di recepimento della direttiva n. 2008/98/CE.
Un ambito legislativo che ha indotto Rita Borsellino, prima a fare ricorso a tale normativa e che ora potrebbe essere la base di una interrogazione parlamentare europea che ridimensionino la portata effettiva della norma fortemente penalizzante per il mondo agricolo siciliano.
Spazio anche, nel dibattito, alla possibile candidatura della Borsellino alle prossime amministrative di Palermo.