Roberto Santoro – Una poesia dedicata a Loris
Cronaca Regionale

Roberto Santoro – Una poesia dedicata a Loris

 

 

 

A LORIS

 

Si è staccata più di una costola,

si di quella costola sto parlando, di cui è fatto un figlio,

dal corpo  forte e vigoroso di Domenico,

infinita è la quantità di questa rottura,

infinita è lo svuotamento di tanta pienezza

che comprendeva il mondo  che ogni giorno

si costruiva attorno all’idea che un figlio poteva e

avrebbe costellato di chissà quanta vita,

anche di chissà quanti pensieri o sogni,

realtà o favole, appiccicate a una costola,

si sono evaporati, dove?

Si è staccata molto più di una costola,

il cuore  e gli occhi, la pelle e l’odore,

il moto e l’attesa, il progetto futuro e l’oggi,

Dal corpo che emana vitalità e mai pago,

dal volto sempre accogliente, col suo sguardo guaritore,

di Enza.

Un libro aperto rimane questa esistenza, per ricordare

Quante grandi cose insegna il minuto successivo,

ma non c’è scritto come poter spiegare tanta incomprensione

di ciò che un mattino ti svuota dei tuoi sensi.

Maurilio, ti ho visto crescere,

tu riaggiungerai questi pezzi di corpo piegati,

io le volte che ti ho visto, ogni volta

sempre crescendo con la figura e con i discorsi

sono sicuro hai le capacità, ora doppie

per riempire la vita con le cose che mancano,

perché le cose che mancano sono più del doppio

o anche senza misura per certi punti interrogativi,

c’è semmai qualcosa che non so e

non so continuare a pensare.

Roberto

 

disegno di Elena Colombo

21 Agosto 2013

Autore:

admin


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