Si tratta di un’esposizione unica nel suo genere: per la prima volta sul suolo italico verranno messe a confronto una religione come lo sciamanesimo con le opere di alcuni artisti contemporanei. Due interi universi saranno messi a confronto. Da una parte potremo trovare testimonianze e oggetti classici della religione sciamanica, fra cui manufatti magici, film, fotografie, disegni e diagrammi spirituali.
Dall’altra parte troveremo le opere di alcuni artisti contemporanei come Rodolfo Lama, Renato Ranaldi, Bizhan Bassiri e Martino Nicoletti, i quali hanno tutti in comune il fatto di trarre ispirazione dalle profondità di un universo primordiale dove la forma deve ancora divenire e dove trovare ancora le potenzialità della materia.
Il numero nove del titolo richiama idealmente i nove passaggi che lo Sciamano deve aprire per iniziare il suo viaggio metafisco, ma anche le nove soglie da varcare per raggiungere gli Inferi e il cielo. La mostra sarà corredata da musiche sciamaniche siberiane e nepalesi, oltre a musiche di compositori siberiani come Tosin.
Vediamo anche quali saranno le conferenze più interessanti di questa esposizione:
• giovedì 10 novembre 2011: alle ore 18,00 si terrà una conferenza con Bruno Corà, Martino Nicoletti, Galina Sychenko e Michael Oppitz
• giovedì 17 novembre 2011: alle ore 16,00 ci sarà un incontro con visita guidata di Giancarlo Arientoli, in cui interverrà anche Mario Pesce
• giovedì 24 novembre 2011: alle ore 18,00 si terrà un’interessante performance sonora di Renato Ranaldi al timpano armonico con un intervento di Galina Sychenko
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