S. AGATA MILITELLO – Mozione di sfiducia per sindaco e giunta
Comunicati Stampa, Politica

S. AGATA MILITELLO – Mozione di sfiducia per sindaco e giunta

municipio s.agataE’ stata depositata ieri, a firma di 10 consiglieri comunali la mozione di sfiducia contro il sindaco  Carmelo Sottile e la sua giunta. Il documento  denuncia un forte stallo amministrativo ed arriva dopo due anni e mezzo dal voto che proclamò Sottile  sindaco. Di seguito la nota dei consiglieri firmatari che riceviamo e pubblichiamo.

MOZIONE DI SFIDUCIA NEI CONFRONTI DEL SINDACO E DELLA GIUNTA (ART. 10 L.R. 15 SETTEMBRE 1997, N. 35, E S.M.I.)
Premesso che:
– in data 9 e 10 giugno 2013 si sono tenute le ultime elezioni amministrative, a seguito delle quali Carmelo Sottile è risultato eletto quale sindaco di Sant’Agata Militello;
Considerato che:
– sin dall’inizio del mandato politico-amministrativo la giunta Sottile ha inteso, in maniera incomprensibile, innalzare i toni dello scontro politico ed ha continuamente alimentato strumentali ed infondate polemiche nei confronti del Consiglio Comunale, la cui maggioranza dei componenti non si riconosceva nella compagine politica del sindaco;
– di contro, il Consiglio Comunale, in tutto il corso del mandato fin qui espletato, ha sempre dimostrato grande senso di responsabilità ed attaccamento alla comunità, ponendo in essere una seria ed efficace azione politica di controllo sull’azione amministrativa e fornendo all’amministrazione tutti gli strumenti per poter operare, compresa l’approvazione dei vari bilanci di previsione e di tutti gli atti importanti per la città;
– invero, non si sono mai registrati atteggiamenti ostruzionistici da parte del Consiglio Comunale ma solo una costante, costruttiva e puntuale presenza sui vari temi e problematiche amministrative, anteponendo sempre l’interesse collettivo a quello di schieramento e ponendosi come unico obiettivo la crescita e lo sviluppo della città;
– addirittura, solo poche settimane dopo l’insediamento del Consiglio Comunale, veniva proposto, da parte di soggetti riconducibili alle posizioni politiche del PD, un infondato ricorso amministrativo tendente a modificare l’attribuzione dei seggi in seno al Consiglio e tentare, così, di sovvertire il risultato elettorale che non aveva garantito alla “coalizione Sottile” la maggioranza consiliare;
2
– già dai primi mesi del mandato si sono evidenziate tutta una serie di difficoltà da parte del sindaco e dell’organo esecutivo nell’affrontare e risolvere anche i quotidiani problemi di “ordinaria amministrazione”;
– sovente si è assistito a continue polemiche ed a lotte intestine sfociate anche in scontri interni ai gruppi politici a sostegno dell’amministrazione Sottile, tanto che per circa un anno dalla data delle elezioni non è stato nominato nemmeno il vice-sindaco;
– anche la composizione e le deleghe degli assessori sono state modificate più volte, con scelte che sono apparse dettate più da logiche improprie che da effettive necessità e con assessori lasciati per mesi senza alcuna delega;
Ritenuto che:
– dopo trenta mesi di mandato possa e debba effettuarsi una valutazione complessiva da parte del Consiglio Comunale dell’azione amministrativa del sindaco e della giunta, anche in relazione al programma elettorale presentato agli elettori ed ai vari procedimenti amministrativi che sono stati oggetto di discussione e dibattito politico;
– di fatto, gli impegni elettorali sanciti nel programma proposto agli elettori sono stati tutti disattesi e non realizzati, a discapito dell’intera comunità santagatese;
– come anzidetto, sono molteplici le ragioni di profonda insoddisfazione e critica nei confronti dell’amministrazione Sottile e che, in queste sede, si intendono, seppur sinteticamente, esplicitare, anche al fine di informare i cittadini santagatesi;
– la cosa che appare del tutto singolare è rappresentata dal fatto che risulta obiettivamente complicato persino pervenire ad un bilancio dell’azione politico-amministrativa sin qui posta in essere, poiché lo stesso dovrebbe essere costituito da “entrate e uscite”, ovvero da fattori positivi e negativi da soppesare, ma che in questo caso non si riesce a definire in quanto, in oltre trenta mesi di governo della città,
3
non si appalesa alcun risultato positivo raggiunto dall’attuale amministrazione;
– nel merito delle questioni, appare opportuno e conducente ripercorrere i tratti salienti delle inadempienze politico-programmatiche dell’amministrazione comunale con riferimento alla cattiva gestione di svariate problematiche sia di carattere ordinario che programmatorio che di seguito si riportano:
a) RIFIUTI – E’ sotto gli occhi di tutti la pessima gestione della questione della raccolta dei rifiuti da parte dell’amministrazione comunale dopo la messa in liquidazione delle società d’ambito. Ad oggi, purtroppo, il Comune di Sant’Agata, nonostante le continue sollecitazioni dell’opposizione, non è ancora riuscito ad affidare il servizio mediante una gara pubblica, affidandosi esclusivamente a costosissime ordinanze sindacali contingibili ed urgenti. Risultato: costi elevatissimi per i cittadini (anche di oltre 6.000 euro al giorno), pessima qualità del servizio e continui disagi per i residenti, con la città abbandonata a se stessa e ridotta spesso ad una vera e propria discarica. L’amministrazione comunale non ha nemmeno provveduto ad installare gli eco-compattatori, nonostante il Consiglio Comunale, da oltre un anno, abbia favorevolmente deliberato.
b) MANUTENZIONI – Strade, segnaletica, verde pubblico, illuminazione pubblica, servizio idrico sono tutti settori in stato di abbandono, senza i necessari ed opportuni interventi manutentivi e con relativi, continui ed insopportabili disagi per tutti i cittadini. Appare francamente paradossale che interi quartieri (vedasi il recente caso di Albanova) siano lasciati senza fornitura idrica per oltre un mese o che alle tante e popolose contrade non sia fornito alcun servizio degno di questo nome, con la strade trasformate in deposito di rifiuti di ogni genere, anche ingombranti, e prive di alcuna manutenzione. Pessima manutenzione di molte aree verdi, anche in pieno centro urbano e zone che risultano totalmente
4
abbandonate rappresentano un pessimo “biglietto da visita” oltre che un evidente danno all’immagine di Sant’Agata Militello in termini di vivibilità e decoro, a fronte di pochi interventi posti in essere sinora, eseguiti in maniera disordinata e disorganizzata. Modesti e discontinui interventi di manutenzione sui diversi torrenti che attraversano il centro abitato.
c) STRUTTURA COMUNALE – La struttura burocratica dell’Ente da oltre due anni è costretta a subire estemporanee e spesso contraddittorie decisioni politiche, prive di alcuna logica, assolutamente sganciate da criteri di produttività, competenza e migliore funzionamento degli uffici. Anche le nomine dei dirigenti dei vari settori risultano, ormai, incalcolabili, con modifiche continue ed improprie, frutto, nella migliore delle ipotesi, di confusione ed approssimazione. Sul punto si è registrato, peraltro, un clima di forte conflittualità, anche nei rapporti sindacali, che mai si erano verificato in passato oltre a svariati ed intollerabili ritardi nell’erogazione degli emolumenti sia al personale di ruolo che a quello a tempo determinato. La presunta riorganizzazione annunciata in campagna elettorale non è mai avvenuta, anzi, al contrario, sono stati fatti solo passi indietro, con provvedimenti contraddittori che hanno portato al sostanziale collasso ed improduttività della struttura comunale.
d) CULTURA, SPORT E TURISMO – Uno dei settori maggiormente penalizzati rispetto agli ultimi dieci anni, con un declino che appare inarrestabile. Chiusura del Teatro Aurora, cancellazione della rassegna teatrale, manifestazioni estive praticamente impresentabili a dispetto delle risorse impegnate, nessuna iniziativa turistica, abolizione dello sport in tutte le sue forme, impraticabilità di tutte le strutture sportive, allontanamento sostanziale di tutte le associazioni, anche giovanili, quasi nessun evento artistico-culturale in tre anni, rappresentano solo alcuni punti del sostanziale disastro amministrativo in questo settore.
5
e) SERVIZI SOCIALI – Sostanziale disinteresse verso il sociale ed i servizi, con ritardi e disservizio su vasta scala: dalla mensa scolastica al servizio di assistenza domiciliare agli anziani, dal servizio di trasporto alunni (recentemente reso totalmente gratuito grazie ad una delibera del Consiglio Comunale) all’assistenza per i soggetti disagiati.
f) BILANCIO E PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA – Improvvisazione ed inadeguatezza assoluta nell’azione amministrativa, con conseguenti negative refluenze su tutto l’andamento della “macchina amministrativa” relativamente all’erogazione dei servizi ed all’esecuzione di ogni intervento pubblico. La discutibile gestione delle risorse finanziarie, con consistenti spese superflue e/o improduttive, sommata all’incapacità politica di recuperare risorse aggiuntive esterne da altri Enti (Regione, Provincia etc.) o di attivare procedure di risparmio previste per Legge, ha determinato il sostanziale collasso dell’attività amministrativa. Inoltre, i ritardi accumulati ogni anno nell’adozione del bilancio di previsione, per cause sempre e comunque imputabili alla giunta, hanno creato evidenti ed ulteriori difficoltà, anche nell’azione amministrativa di carattere ordinario. A tal proposito, basti pensare che nel 2013 il bilancio di previsione è stato approvato dal Consiglio Comunale il 30 settembre, nel 2014 il 18 dicembre e nel 2015, addirittura, non sarà possibile adottarlo nemmeno entro la fine dell’anno, con conseguente impossibilità di impegno di consistenti risorse finanziarie e mancata erogazione dei servizi ai cittadini. Sul fronte delle entrate comunali si è registrata una forte inerzia in ordine al recupero di ingenti risorse finanziarie, su tutte i crediti vantati nei confronti dell’Ato Me 1 s.p.a., né sul punto è stata attivata la “compensazione giudiziale” più volte sollecitata. Mancata attivazione, nonostante diverse sollecitazioni da parte dell’opposizione consiliare, delle previsioni di Legge in ordine alla
6
rinegoziazione dei contratti in essere, con conseguente mancato risparmio di consistenti risorse pubbliche.
g) SERVIZI CIMITERIALI – Da oltre due anni il cimitero versa in stato di assoluta degrado, con interventi sommari e estemporanei che vengono effettuati (male) solo in concomitanza con le ricorrenze. Quanto sopra, appare tanto più incomprensibile se si considera che molti interventi potrebbero essere effettuati con personale interno.
h) LAVORI PUBBLICI – Il settore rappresenta il vero e proprio “tallone d’Achille” dell’amministrazione comunale. Nessun nuovo intervento programmato, errori grossolani anche nelle predisposizione degli atti amministrativi di programmazione (Programma Triennale delle OO.PP.), forti ritardi nell’esecuzione dei lavori pubblici ereditati dalla precedente amministrazione, revoca di importanti finanziamenti per un totale di oltre 24 milioni di euro:
– Riqualificazione del Chianu Rizzu (€ 1.720.000 di contributo pubblico ed € 8.000.000 di contributo privato)
– Spiaggia attrezzata (€ 1.000.000)
– Riqualificazione lungomare ed aree adiacenti al Castello Gallego (€ 940.000)
– Porto Hub (€ 11.000.000)
Inoltre, l’attività amministrativa è stata caratterizzata dalla mancata definizione e/o dai ritardi dei procedimenti amministrativi per importanti opere pubbliche già finanziate (tra cui: depuratore consortile per € 2.600.000, realizzazione di rete idrica e fognaria nel centro e nelle contrade per € 800.000, stadio comunale definanziato dalla Regione per € 1.437.000), dalla mancata presentazione di progetti o, addirittura, presentazione in ritardo, per opere pubbliche (scuole), con conseguente perdita della possibilità di ottenere i relativi fondi. I lavori del Porto, nonostante periodici annunci e proclami, non sono mai stati
7
avviati sebbene la sottoscrizione del contratto di appalto sia avvenuta nel mese di marzo del 2013. Nessun progetto, contrariamente ad altri comuni, presentato nel GAC (gruppo azione costiera). Mancata predisposizione del PAES (piano d’azione per l’energia sostenibile) con conseguente perdita della possibilità di acquisire importanti contributi per l’efficientamento energetico del patrimonio e delle infrastrutture pubbliche.
i) PIANO REGOLATORE – Nessuna iniziativa degna di nota per la definizione dell’iter per l’approvazione definitiva del PRG, nonostante le risorse finanziarie messe più volte a disposizione dal Consiglio Comunale con appositi emendamenti al bilancio di previsione. Abbandono sostanziale della procedura di variante urbanistica del Piano Insediamenti Produttivi già approvato da diversi anni.
j) COMMERCIO – Settore sostanzialmente abbandonato ed operatori senza punti di riferimento istituzionali per concertare attività e iniziative volte alla tutela ed all’incremento del settore.
k) UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE – Chiusura dell’Ufficio del Giudice di Pace disposta dal Ministero della Giustizia con D.M. 10.11.2014 a causa delle inadempienze del Comune in tema di assegnazione del relativo personale e per il mancato riscontro da parte di questo Comune alla note di sollecito ministeriali tempestivamente inviate con gravissimo pregiudizio per gli operatori del diritto, per i cittadini ed anche per l’economia locale. L’istanza per la riapertura, ad oggi ancora non avvenuta, è stata effettuata solo grazie al cosiddetto “decreto Milleproroghe” approvato dal Parlamento;
l) EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA – Nessun provvedimento concreto, nonostante le ripetute sollecitazioni politiche, in materia di assegnazione di alloggi di ERP a fronte delle diverse decine di richieste o di predisposizione di una nuova graduatoria degli aventi diritto mediante procedure e regole trasparenti.
8
m) LUNGOMARE – A distanza di oltre un anno dai danni verificatisi nell’ottobre del 2014, l’amministrazione comunale si è distinta unicamente per inutili ed improduttive passerelle e non ha ottenuto alcun finanziamento per la ricostruzione delle opere distrutte dal mare, rimanendo sostanzialmente inerte rispetto alla progressiva distruzione del lungomare, ulteriormente danneggiato nei mesi scorsi. Ma la cosa che appare francamente inconcepibile è che, a distanza di oltre un anno dalle mareggiate, la giunta Sottile non sia ancora riuscita ad acquisire nemmeno un progetto esecutivo delle opere, con le conseguenze che ciò comporta in termini di possibilità di ottenere un finanziamento statale o regionale.
n) PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI VARI – Sono innumerevoli i procedimenti amministrativi gestiti in maniera quanto meno approssimativa dall’amministrazione in carica e su cui l’opposizione consiliare ha più volto richiamato, senza risultati, l’attenzione. Decoro urbano, abbandono delle contrade e delle periferie, collocazione del mercato settimanale, sicurezza sul lavoro con riferimento ad alcuni locali comunali, interruzione funzionale per mancata manutenzione dell’esistente impianto di video-sorveglianza, nomina di numerosi esperti (censurata dalla Regione Siciliana), nomina del Nucleo di Valutazione (censurata dal Dipartimento della Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri), nomina esterna del RSPP in sostituzione di dipendenti interni e con relativi costi a carico del bilancio comunale, cancellazione del Comune di Sant’Agata Militello dall’elenco regionale degli Enti accreditati per lo svolgimento del servizio civile.
o) TRASPARENZA – Mancata o ritardata risposta a numerose interrogazioni consiliari, mancata o ritardata predisposizione della relazione annuale (circostanza rilevata dall’Assessorato Regionale
9
delle Autonomie Locali), mancato e/o ritardato rilascio di atti e documenti amministrativi.
Ritenuto infine che:
– per quanto sopra rappresentato, l’azione politico-amministrativa sin qui evidenziatasi è assolutamente fallimentare sotto tutti i punti di vista, incapace di produrre alcun risultato positivo e generatrice, invece, solamente di improduttività, danni, ritardi, inadempienze e inefficienza complessiva della macchina amministrativa;
– si rileva l’assoluta perdita della centralità ed del ruolo di guida del territorio dei Nebrodi svolto da Sant’Agata nel recente passato, con conseguente marginalizzazione della nostra comunità in relazione a tutti i programmi di sviluppo locale esistenti;
– il Sindaco, nonostante le reiterate richieste di dimissioni formulate in svariate occasioni da molti Consiglieri Comunali a causa di un’azione politico-amministrativa assolutamente insoddisfacente, è rimasto indifferente a tale richiesta, seppure la stessa fosse fortemente motivata dalla assoluta mancanza di risposte a tutti i problemi della nostra comunità;
– ormai è di tutta evidenza il perenne “stallo” amministrativo che subisce la città, in balìa di plurime inefficienze amministrative poste in essere dall’amministrazione Sottile;
– nessun invito al dialogo costruttivo formulato dalla opposizione consiliare è mai stato raccolto dal sindaco, dalla giunta e dai gruppi politici a suo sostegno, che invece hanno esclusivamente percorso la strada della polemica sterile e fine a se stessa, dello scontro e di un ingiustificato inasprimento dei toni del dibattito politico;
– l’unica strada politicamente percorribile per interrompere un’esperienza amministrativa totalmente fallimentare sotto ogni profilo, che nulla di concreto ha prodotto se non danni per la città, è quella della presentazione, e relativa sottoposizione al Consiglio Comunale, della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco e della giunta comunale attualmente in carica;
10
– ciò si rende necessario al fine di determinare lo scioglimento degli organi comunali e procedere nella prossima primavera a nuove elezioni amministrative per l’elezione del Sindaco ed il rinnovo del Consiglio Comunale;
– l’approvazione della mozione di sfiducia, che necessita del voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati all’Ente (14 voti), rappresenta l’unica scelta politicamente responsabile nei confronti della Città e dei cittadini;
– in ogni caso, anche in caso di mancata approvazione della presente mozione, appare opportuno chiarire ed informare la città in relazione alle forze politiche ed ai consiglieri comunali che intendono continuare a dare fiducia all’amministrazione Sottile e continuare nel mandato amministrativo rispetto a quelle che, di contro, propendono per lo scioglimento immediato del Giunta e del Consiglio Comunale e per elezioni anticipate;
per quanto sopra,
Visto:
– l’art. 10 della Legge Regionale 15 settembre 1997, n. 35 e s.m.i. recita che: “1. Il sindaco, il presidente della provincia e le rispettive giunte cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale da due terzi dei consiglieri assegnati o, nei comuni aventi popolazione sino a diecimila abitanti, con la maggioranza dei quattro quinti dei consiglieri assegnati. – 1 bis. La mozione di sfiducia nei confronti del sindaco o del presidente della provincia regionale non può essere proposta prima del termine di ventiquattro mesi dall’inizio del mandato né negli ultimi centottanta giorni del mandato medesimo. 2. La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati ed è posta in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Se la mozione è approvata ne consegue l’immediata cessazione degli organi del comune o della provincia regionale e si procede con decreto del Presidente della
11
Regione, su proposta dell’Assessore per gli enti locali, alla dichiarazione di anticipata cessazione dalla carica degli organi elettivi del comune o della provincia, nonché all’amministrazione dell’ente con le modalità dell’articolo 11 della legge regionale 11 settembre 1997, n. 35.”;
– la legge 142/90, come recepita nell’ordinamento regionale dalla L.R. n. 48/91 e s.m.i.;
– il vigente O.R.EE.LL.
SI PROPONE
di approvare la mozione di sfiducia ai sensi e per gli effetti dell’art. 10 della L.R. n. 35/97 e s.m.i.
Sant’Agata di Militello, 28.12.2015
I Consiglieri Comunali
f.to Domenico Barbuzza
f.to Elisa Gumina
f.to Andrea Barone
f.to Valeria Fazio
f.to Salvatore D’Angelo
f.to Calogerino Indriolo
f.to Achille Befumo
f.to Salvatore Sanna
f.to Giuseppe Ortoleva
f.to Calogero Pedalà

29 Dicembre 2015

Autore:

redazione


Lascia un commento

Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist