S.AGATA – Per l’Opposizione è tempo di bilancio.
Comunicati Stampa

S.AGATA – Per l’Opposizione è tempo di bilancio.

santagata27 Interrogazioni, 15 Mozioni, 6 Proposte di Deliberazione, 1 Atto Ispettivo, 2 Autoconvocazioni del Consiglio, circa 70 Accessi ai procedimenti amministrativi. Giudizio negatico per l’esecutivo di Mancuso.

A firmare il comunicato stampa che pubblichiamo integralmente. Unione di Centro, la Lista per Vicari sindaco e quella del Partito Democartico.

Oggi abbiamo deciso di tenere questa conferenza stampa per fare il punto della situazione amministrativa del nostro Comune, su quella che è stata la nostra attività politica in questo primo anno e mezzo di mandato.

Solo per dare qualche numero, pur potendo fare ancora di più, il gruppo di minoranza ha prodotto dall’insediamento diverse iniziative consiliari: 27 Interrogazioni, 15 Mozioni, 6 Proposte di Deliberazione, 1 Atto Ispettivo, 2 Autoconvocazioni del Consiglio, circa 70 Accessi ai procedimenti amministrativi.

Abbiamo affrontato nelle nostre interrogazioni temi importanti quali la gestione dei rifiuti, su cui abbiamo chiesto una Commissione d’indagine, la gestione del servizio idrico integrato, l’adeguatezza di alcune strutture scolastiche, il servizio mensa, viabilità, parcheggi e circonvallazione, aree a rischio idrogeologico, opere pubbliche quali il palazzetto dello sport, la casa anziani, l’impianto Fresina, metanizzazione e depuratore ed ancora il porto recentemente appaltato; ci siamo occupati di patrimonio comunale e della difficile situazione finanziaria dell’ente ormai al collasso.

Non è mancato neanche il momento propositivo oltre che di controllo.

Abbiamo fatto proposte in tema di trasparenza degli atti, in tema di scuole, di viabilità, di infrastrutture, come il canile comunale o il piano per la localizzazione degli impianti di telecomunicazione; ci siamo occupati di barriere architettoniche e di ospedale, della grande minaccia di una grande discarica nel nostro territorio.

Abbiamo messo mano anche ai regolamenti di questo comune in tema di gestione del centro diurni, in tema di contabilità dell’ente, in tema di accesso agli atti, in tema di Addizionale Irpef, proponendone la riduzione e ricevendo il voto contrario della Maggioranza.

Abbiamo insomma cercato di svolgere il nostro ruolo affrontando i più svariati aspetti della vita amministrativa cercando il giusto equilibrio tra la nostra attività di controllo e di proposizione.

Dobbiamo tuttavia denunciare un clima di tensione politica nei nostri confronti che l’atteggiamento di questa amministrazione sta contribuendo al alimentare.

Abbiamo spesso criticato duramente alcuni procedimenti amministrativi che riteniamo di fondamentale importanza per lo sviluppo della città ma che non può giustificare in ogni caso la poca chiarezza e le irregolarità che sono presenti.

Noi, in ossequio al nostro ruolo di controllo rispetto a chi è stato eletto per amministrare, abbiamo il dovere di muovere le nostre critiche allorquando rileviamo che i processi di sviluppo della nostra città sono governati in modo sleale e discutibile, e questo nell’interesse della città perché ci hanno insegnato che se per esigenze politiche un procedimento nasce male corre ogni giorno il rischio di finire altrettanto male.

Abbiamo spesso contestato la gestione di alcune importanti opere pubbliche per taluni aspetti che discuteremo in dettaglio più avanti, subendo spesso e volentieri il tentativo dell’Amministrazione di farci passare per quelli che disconoscono lo sviluppo di questa città.

Abbiamo spesso contestato il modus operandi dell’Amministrazione che molto spesso è povero di contenuti e basato solo su una scarsa propaganda con quale si cerca di estorcere il consenso e l’approvazione di una comunità cercando di abbindolarla con il sogno di grandi opere dietro le quali c’è sempre qualcosa di poco chiaro.
Possiamo fare qualche esempio per capire meglio di cosa parliamo.

PALAZZETTO DELLO SPORT:

Su questo argomento abbiamo fatto  ben due interrogazioni entrambe per capire lo stato del procedimento, piuttosto che dei lavori visto che non sono mai iniziati.

Quest’opera che da anni gli sportivi santagatesi aspettano, è stata uno degli argomenti su cui il Sindaco Mancuso ha fondato la sua campagna elettorale.

“Il Palasport, dopo tanto discuterne, inizia per la prima volta a Sant’Agata a prendere forma” queste sono le parole con cui si descrive l’opera nella brochure elettorale di Bruno Mancuso, ed ancora “un grande contenitore per le attività sportive” che l’Amministrazione sta facendo di tutto per far scomparire nel nostro paese visto che molti sportivi sono stati costretti a “migrare” in altri comuni per svolgere le proprie attività sportive.

Ci interessa fino ad un certo punto che sia un parente del Sindaco ad aver avuto l’affidamento dei lavori per la costruzione del Palazzetto dello Sport e la sua gestione trentennale.

Siamo più preoccupati del fatto che il Palazzetto dello Sport, oggi lo possiamo dire con certezza, è stato pensato da Vicari in contrada Piana, ad integrazione di una zona già dotata di strutture sportive, ed è stato spostato in via Parco degli Ulivi, per liberare una area, quella di contrada Piana, candidata a diventare il più grosso affare edilizio mai visto a Sant’Agata. Ben vengano gli investimenti nell’edilizia turistica e ricettiva ma ormai non ci fidiamo più di questa Amministrazione e del suo modo poco chiaro di gestire lo sviluppo.

METANIZZAZIONE:

Anche su questo argomento siamo intervenuti con una interrogazione riguardante il procedimento utilizzato con il quale è stato riesumato un Project Financing presentato circa 10 anni e dopo complicate vicende che non possono essere discusse in questa sede, si è dato vita al procedimento amministrativo più pasticciato dell’Amministrazione Mancuso.

Un progetto preliminare presentato nel 1999 di circa sei miliardi e mezzo, è stato aggiornato triplicandone l’importo che è diventato, ovviamente dopo 10 anni, circa nove milioni di euro.

I lavori sono stati affidati in modo diretto senza alcuna evidenza pubblica.

Tralasciamo il fatto che anche in questo caso lo stesso parente del Sindaco stia eseguendo i lavori e gestirà la rete metanifera per 29 anni, ma non possiamo non chiederci il perché i lavori vadano a rilento rispetto ai tempi contrattuali nonostante qualche giornale dica che vadano a gonfie vele.

L’impresa lavora da quasi due anni è ancora è stato coperto solo un terzo circa del centro urbano. Poi ci si dovrà occupare di servire le contrade con il finanziamento richiesto dall’impresa sui fondi POR, sempre che alla fine questo finanziamento non venga utilizzato per completare i lavori attuali nel centro urbano.
E potremmo approfondire ancora in tema di opere pubbliche.

CASA ANZIANI:

Siamo intervenuti diverse volte sulla questione contestando anomalie nella copertura finanziaria e nella procedura di gara ed assistendo ogni volta ai tentativi del Sindaco di smentirci cercando di farci passere per impostori.

Purtroppo le recenti richieste di chiarimento dell’Assessorato Regionale ci danno la conferma che avevamo ragione a dire che alcune anomalie non sono ancora risolte, compresa la scelta di un tipo gara del tutto inusuale e che ha agevolato l’ingresso di un’impresa implicata nelle note vicende giudiziarie del Parco Eolico di Raccuja.

Sulla Casa Anziani abbiamo altresì contestato il piano delle tariffe sul quale riteniamo che Consiglio Comunale si sarebbe dovuto esprimere in forza delle norme regionali in tema di affidamento dei servizi socio-assistenziali.

L’Amministrazione con questa Casa Anziani garantisce solo una attività imprenditoriale per un cartello di cooperative sociali politicamente vicine senza pensare alla tutela degli interessi delle categorie più deboli.

INERBAMENTO FRESINA;

Potremmo fare un cenno sull’inerbamento del Fresina di cui si è parlato tanto nei giorni scorsi. Anche su questo aspetto noi siamo sempre stati favorevoli ma non possiamo tollerare che si getti ancora fumo negli occhi degli cittadini, degli sportivi, perché quest’opera, che manca solo nel nostro comune, è diventata una “barzelletta”.

Prima c’era un mutuo, poi si cambia idea e si pensa al Credito Sportivo, poi si lascia perdere il Credito Sportivo perché, questo ci è stato riferito dall’Ufficio Tecnico, il progetto non era in regola con alcuni pareri del CONI.  Poi, sempre per farci passare per impostori che sanno fare solo demagogia, si passa ad un progetto più importante da far finanziare con un bando di cui ancora si aspetta la pubblicazione.

Nel frattempo si “inventano” le risorse per l’inerbamento andando a gonfiare prima dei tempi dovuti i proventi previsti per la vendita delle aree cimiteriali quasi raddoppiandone le previsioni. Hanno fatto solo propaganda e niente altro.

Ormai lo sanno pure i muri che il Comune è allo sfascio dal punto di vista finanziario.

Debiti non riconosciuti, impegni non rispettati, avanzo non realizzato, somme pignorate, la Corte dei Conti che scrive al Comune anche in merito alle spettanze dei dipendenti. Allora è da chiedersi: come si fa gonfiare cosi tanto l’importo di questa vendite se ancora il Consiglio Comunale non si è espresso sulle tariffe e sui criteri di assegnazione?

Forse si pensa già ad un quartiere esclusivo all’interno del cimitero dove possano trovare sistemazione solo le famiglie benestanti o i nuovi ricchi di Sant’Agata?

Intanto questa previsione ha permesso di potere propagandare, numeri fasulli alla mano, che si farà l’inerbamento del Fresina.

È questo il modo di fare politica che non ci piace dell’Amministrazione Mancuso, questa strana politica del fare, del fare “pasticci”, del cercare di fare grandi cose senza averne la possibilità solo per il piacere di apparire, di movimentare un po’ di denaro pubblico, sfuggendo alle reali esigenze della comunità.

Tutto è concentrato nelle grandi opere, importanti senza alcun dubbio, anche se con i limiti che abbiamo denunciato prima, senza pensare ad una azione politica nell’interesse dei cittadini.

E pensiamo alle strade distrutte ed impraticabili, ai problemi dell’impianto idrico, a tutte quelle famiglie che non sanno se l’indomani arriverà l’acqua nelle loro case, all’“inciucio della spazzatura” nel quali i sindaci con in testa il nostro Sindaco sono complici di avere agevolato un sistema poco chiaro sul quale presto faremo luce.
Pensiamo agli artigiani che da anni attendono risposte sull’area che dovrà ospitare i loro opifici e che l’amministrazione ancora non sottopone alla valutazione del Consiglio Comunale.

Pensiamo al Piano Regolatore che ormai da anni giace nascosto nel cassetto dell’Ufficio Tecnico, con la scusa che non ci sono i soldi per gli studi geologici. Un Piano regolatore è uno strumento di legalità che regola e disciplina un interesse economico particolare che è quello edilizio, tanto caro ai nostri amministratori, non può prevalere di fronte all’interesse generale.

In conclusione è chiaro che la nostra azione politica continuerà ad essere orientata a percepire le esigenze della collettività e nel limite del possibile trasformarle in proposte valide che possano portare un contributo alo sviluppo della nostra città sotto il profilo sociale, economico, politico ed amministrativo.

7 Dicembre 2010

Autore:

admin


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