Prevenzione e controllo, la salute della vista
Hai mai fatto controllare la tua vista? A quando risale l’ultima visita di controllo? Se non ricordi la risposta forse questo articolo fa al caso tuo. Oggi, infatti, vogliamo ricordare l’importanza di fare prevenzione quale miglior rimedio a disturbi, difetti e patologie che possono riguardare una delle funzioni più importanti del nostro organismo: la vista.
L’importanza della salute della vista
Durante il giorno compiamo tantissime attività che con una vista difettosa o malata non potremmo portare a termine in sicurezza. Magari ogni tanto soffriamo di lievi mal di testa oppure ci accorgiamo di avere gli occhi arrossati e secchi senza preoccuparci troppo.
Ebbene, questi semplicissimi sintomi possono celare una serie di problematiche degli occhi, ragione per cui è importante sottoporsi periodicamente a visite di controllo. Una vista difettosa può, infatti, influenzare molto negativamente la qualità della nostra vita. Ecco perché dovremmo prendercene cura ogni giorno a partire da piccole attenzioni come una visita periodica una tantum per ogni età. Vediamo in che modo.
Non aver paura della visita di controllo
Innanzitutto vogliamo subito rassicurarti che le visite di controllo della vista non sono invasive o dolorose, motivo per cui non hai nulla da temere. L’esperto si limiterà a valutare se ci vedi bene e se gli occhi sono in salute con strumenti molto sofisticati che determineranno la necessità o meno di seguire una cura o iniziare ad indossare un paio di lenti specifiche per le tue esigenze come quelle che puoi trovare su https://www.essiloritalia.it/. Si ritiene che le visite di controllo alla vista debbano essere effettuate sin dai primi mesi di vita, in particolare entro i 24 mesi dalla nascita. Queste visite sono necessarie soprattutto quando il piccolo nasce prematuro o dalla corporatura piuttosto esile dal momento che questa condizione è spesso correlata alle problematiche di retinopatie della prematurità.
Dai primi anni di vita
Durante i primi anni di vita è importante anche effettuare visite di controllo qualora il bambino dovesse manifestare deviazioni di uno o di entrambi gli occhi, lacrimazioni e congiuntiviti ricorrenti, fotofobie e grandi cornee. Si associano all’età infantile anche leucocoria, nistagmo congenito e movimenti oculari molto rapidi. Dai tre anni in su, invece, i bambini iniziano a riconoscere forme e colori e, proprio per questo, saranno utili degli esami oftalmologici per valutare l’acuità visiva e l’eventuale esigenza di correzione ottica.
Negli anni successivi, invece, i bambini iniziano la scuola e, proprio per questo, bisognerà effettuare controlli periodici per tenere sotto controllo l’acuità visiva. È importante eseguire queste visite dal momento che tutto ciò che i bambini imparano, per lo meno la gran parte, proviene proprio da ciò che percepiscono attraverso la vista.
Dai 12 ai 20 anni le esigenze mutuano rapidamente e il corpo va incontro a tantissimi cambiamenti. Ecco perché potrebbero essere necessari controlli approfonditi visto che la gradazione si stabilizza e le esigenze di vista cambiano di continuo.
Dai vent’anni in poi
Superati i vent’anni si raccomanda quanto meno una visita ogni tre anni per individuare l’eventuale presenza di difetti visivi e trovare soluzioni per risolverli prontamente attraverso apposite cure o selezionando lenti idonee per leggere, scrivere, lavorare e guidare.
Infine, a partire dai quarant’anni in su i controlli alla vista dovrebbero essere eseguiti regolarmente dal momento che la capacità di accomodamento si riduce per via della perdita di elasticità del cristallino. Gli occhi fanno maggiore fatica a mettere a fuoco e si stancano causando problemi di concentrazione per i quali sono necessarie visite per calcolare la pressione intraoculare e controlli al nervo ottico.