Senza i pionieri che hanno avuto il coraggio di realizzare i propri sogni, l’Italia non avrebbe conosciuto buona parte della sua bellezza, del suo stile del suo stesso “made in italy”.
Facile ricordarci di Giulio Ferrari, Adriano Olivetti, Enrico Piaggio, Leonardo Da Vinci, ma insieme ai grandi, che riempiono libri, che sono oggetto di tesi universitarie, tra i sognatori che hanno migliorato le nostre vite e stravolto le regole ci sono anche i piccoli, spesso ignoti o poco conosciuti.
Sono i progettatori di sogni… ecco per esempio la storia di Salvatore.
Quando si dice spirito d’inventiva a Brolo e dintorni non si può pensare che a lui.
Classe 58, sessantanni da poco compiuti, l’entusiasmo di un ragazzo, gli occhi vivi e pungenti, il fare sornione, la mani di chi ha piegato ferro ed è stato a lungo nei cantieri, di chi conosce il lavoro e la sua fatica.
Nessuno gli ha mai regalato nulla.
Nasce in una famiglia numerosa, nove figli, lui è tra i più piccoli, cresciuti a Lacco.
Già da ragazzo va “alla forgia di Don Paolino”, poco tempo per la scuola… sarà la vita a dargli le lauree ad honorem che merita.
Perde il padre da piccolo. Si rimbocca le maniche, diventa la guida della famiglia.
Lui si diletta da subito a escogitare nuovi congegni per migliorare la vita delle persone, la qualità del lavoro, ma non nelle piccole cose, ma con grandi opere di ingegneria meccanica.
Si chiama Salvatore Ricciardello.
Ha continuando a lavorare da sempre, ed a un passo dalla pensione non si ferma mai.
Lavora e pensa, progetta, applica, costruisce, inventa, si emoziona, ci mette entusiasmo e come un bambino e facile ferire la sua anima, anche con una promessa non mantenuta, un’attenzione non data.
Delusioni che forse servono a crescere ma che feriscono e spezzano le gambe.
Ma lui non si è mai arreso.
Operaio meccanico, saldatore, nei cantieri edili, lavora spesso con grande aziende di costruzioni anche all’estero un grande genio, ma anche imprenditore e manager di se stesso.
Crea la “sua” fabbrica dove realizza carpenterie metallica. Qui investendo anni della sua vita, risorse e idee costruisce un primo pontile mobile.
Il suo sogno, per far attraccare barche e navi in posti impossibili, nel pieno rispetto dei luoghi, senza intaccare ecosistemi.
Brevetta il progetto, lo presenta in un mondo di ciechi e di sordi.
Pochi ci credono.
Lui lo costruisce e lo piazza a Brolo, sulla spiaggia.
Il sogno diventa realtà. Erano gli anni duemila. Ci attraccavano navi e barche a vela.
Si realizzava con poco, senza impatto ambientale, poggiandosi su delle zavorre che si riempiano con la stessa ghiaia della spiaggia.
Innovazione.
Ma senza “padrini” e solo pacche sulle a spalle, il pontile resto lì. A testimoniare solo il genio creativo.
La sua vita è stata tutta un’avventura, fatta di lavoro, sogni e famiglia.
Lui è stato anzi continua ad esserlo, uno “splendido” visionario capace di guardare lontano e innovare seguendo il proprio istinto e la propria intuizione, facendo della sua esperienza sapienza.
Così da quella esperienza non si ferma, sono sue le idee che hanno portato a costruire i grandi carriponte per realizzare spericolati viadotti autostradali e centine innovative per sfidare nuove e ardite progettazioni, vincendo tensioni e pesi in gallerie e condutture.

Ma tornando al pontile.
Quel progetto non rimase fermo.
Mille promesse dalla protezione civile ai comuni turistici, dalle isole senza attracchi alla politica che mai ne tenne in considerazione gli sviluppi.
Nessuno vide oltre.
Ma Salvatore non permise a nessuno di far arenare i suoi sogni.
Strinse i denti, ci aveva investito passioni e denaro, anni di lavoro e trovando la forza anche nella sua splendida famiglia,
E da questo è ripartito.

Lui non molla mai, ed infatti continuò a progettare, sfornare brevetti, creando passerelle mobili per porti da realizzare, ma sopratutto ripensando al “pontile”.
Che ora si innova, e diventa “due.punto.zero”.
Diventa mobile, su cingoli, con nuove prospettive e ampie condivisioni
Salvatore ne parla come una “creatura”, vede un futuro, lo vuol veder crescere.

“Si può alaggiare una barca in posti incredibili, può essere una funziona di sviluppo – dice, aggiungendo – e si pensa al porto di Capo d’Orlando, lasciando quell’approdo e si vuol prendere un aperitivo il un lido brolese oggi è impossibile… con un pontile mobile questo diverebbe un fatto concreto, uno scalo in sicurezza e sarebbe già economia, sviluppo e futuro”. Poi contuna ” Stesso dire per i piccoli cantieri nautici.. garantirebbe occupazione e crescita.. ed in caso di emergenze di evacuazioni forzate, vedi le Eolie, salvezza di vite umane”.

Lui progetta.
“Ho una serie di brevetti in corso di registrazione”, interessano vari campi, sono applicabili al quotidiano di tutti… il bello di progettare è quello di poter vedere migliorare le funzioni, i servizi.. mi fa sentire utile”.
Noi gli rendiamo così omaggio, ha saputo applicare sempre la “giusta visione” , ha avuto il coraggio di osare.
E’ un bell’esempio… in tutto.
In bocca al lupo Salvatore

Per vedere anche su facebook
https://www.facebook.com/pg/pontilenettuno/about/?ref=page_internal
Il Pontile Nettuno 2.0: una passerella già collaudata montata nel 1999, nella nuova versione amovibile: crea punti di imbarco e sbarco con un investimento personalizzato.
Le prove di collaudo diedero ottimi risultati; in seguito sono iniziate le escursioni alle Isole Eolie. Sono stati registrati circa 2000 imbarchi di passeggeri per le Isole Eolie, ai tempi, là dove l’attività turistica marinara era assente.
Si può usare anche come ausilio di pronto intervento nautico, si presta ad essere facilmente installato, senza opere fisse.
Il Pontile è dunque un modo reale di approcciare al turismo e crearlo nelle zone che si vuole: mari, laghi o fiumi.
La passerella permette il passaggio di persone o cose da o verso le imbarcazioni.
Il Pontile Nettuno 2.0 può interessare investitori, pubblici o privati (lidi, comuni, Associazioni nautiche etc)
La nuova versione del Pontile si può usare subito è AMOVIBILE, PRONTA ALL’USO.
Le dimensioni vengono realizzate in base al budget.
Il turismo del mare, viene attivato facilmente grazie a questo intervento.
Qui il video: https://www.youtube.com/watch?v=tOCizWNFeuo
Qui La pagina facebook: https://www.facebook.com/pontilenettuno/
pontilenettuno2.0@gmail.com
Anche quest’articolo si inserisce nella rubrica “Brolesi”
per chi vuol leggere altro:
SALVATORE RICCIARDELLO – Genio Creativo
VALERIO SPEZIALE – … sognando le Olimpiadi, ed intanto vince ai Giochi Nazionali Estivi Special Olympics di Montecatini Terme
41 ANNI – a Brolo la ” Classe 1970″ festeggia con i due maestri
SANTI & SANTE – A Brolo, Santa Rita, una volta era, ma resta, al Festa dei Reduci
BROLO TRA VECCHIO E ANTICO – Fare i conti con le ignoranze e le omissioni di piani regolatori zoppi e le miopie della Soprintendenza
LINA RANDAZZO – E’ morta l’ultima maestra della prima grande scolarizzazione brolese
PRIMO MAGGIO A BROLO – Quando la banda suonava si sfilava sotto la Bandiera rossa
TRA MEMORIE & FUTURO – A BROLO SI FESTEGGIANO GLI OTTANT’ANNI DELL’AZIONE CATTOLICA
DON CONO “U SARTU”- Le sue mani si muovevano con disinvoltura, sulle stoffe “incimate” e ricordavano l’abilità dei chirurghi
NINO RICCIARDELLO – Il Piccolo “Principe”
“FEMMINELLO DI BROLO” – Una specialità di limone pressochè scomparsa … e non si può non ricordare Pippo Salvatore Gentile
RICORDANDOLO – Cono Bruno
MARIA MANERI – E’ stata la maestra di chi ha oggi sett’annni. Ma a Brolo in tanti la ricordano ancora
L’ADDIO A TURI ZIINO – Forse l’ultimo socialista storico di Brolo
BROLO, L’ULTIMO MAGAZZINO – “Il paese che non c’è più”
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Brolesi – “All’ombra dell’ultimo sole”
Arturo Caranna – Un brolese “sovversivo”
ANTICA BROLO – LA LEGGENDA DU SUGGHIU
AMARCORD BROLESI – La prima sagra del pesce, erano appena iniziati gli anni ottanta
A Proposito del Giro – Quando passava da Brolo, e Moser era testimonial delle gare che i brolesi organizzavano
PIPPO SOTTILE – ELOGIO AL GRANDE “PICCOLO” ATTORE
Don Cono “U Chiareddu” – Tra imprenditoria e turismo … un burbero sognatore, brolese doc, che va via
BROLESI – I 100 anni di “don Vasile”BROLESI – I 100 anni di “don Vasile”
Brolesi – Si “allunga” la via dedicata a Don Carmelo Pizzino
Rivedendolo – “Ogni giorno come se fosse l’ultimo”, quando i brolesi divennero tutti attori
Brolesi – Mimmo Caranna, a dieci anni dalla sua scomparsa
Contrasti – Quieto, irrequieto, inquieto, a Brolo “‘u Ploratu” mostra la sua suggestiva bellezza
Ritratti di Brolesi – Il paese che cambiava, era il 1957
Storie Brolesi – Luca Buonocore… la Cina è vicina ed il Futuro è già realtà, anche dentro uno spot televisivo
Brolo, Brolesi e la Chiesa – Dieci anni fa veniva ristrutturata
Maestri a Brolo, Domenico Siragusano – Improvvisamente mi torna in mente il mio maestro
Brolesi – I Contipodero, a cavallo di tre secoli
BROLESI – DON MICHELE IL “RAGIONIERE”. STAMANI I SUOI FUNERALI
Brolesi che vanno via – La morte di Don Vasile, centenario del paese
BROLESI – “Vossiabbinirica,” Don Saro
BROLESI DI SUCCESSO – DIANA ANDREOTTI AL VIRGIN AUSTRALIA MELBOURNE FASHION FESTIVAL
BROLESI TRICOLORI – AL CAMPIONATO MONDIALE DELLA PIZZA 2016 C’ERA ANCHE FRANCESCO BACINA IODICE
BROLESI – I vent’anni del “Central”
NINO CAMPOCHIARO – Quando un eterno sognatore, che non si arrende mai, va via
BROLESI – A Rossella Bruno il iMig2016
LEO CARANNA – “La gente aspettava il suo arrivo”, mentre sentiva il rombo della sua auto
PIPPO LIONE – E’ morto questa notte un “Signore” della politica brolese
FOTO & SIMBOLI – Il Silenzio per i Caduti del Mare
BROLO – Quando sbarcarono gli americani
DEDICHE E RICORDI – A Brolo tutti pronti per il Torneo dei Tornei di Tennis
“PARALIPOMENI” – παραλειπόμενα. Ma il Maestro Speziale non ha tralasciato nulla nè prima nè dopo
Storie Brolesi – Il “Barone” del mare
ANTICA BROLO – LA LEGGENDA DU SUGGHIU
FOTO E SIMBOLI – Il 4 novembre, Don Santo, a Brolo, la Festa dei Reduci
LA MORTE DI UN ANGELO – Ninuccio che va via. Il dolore di tutti che abbraccia la sua famiglia
CANTERINI DI BROLO – Hanno fatto girare in 36 anni il Mondo intorno a Brolo
PER NINUCCIO – SCUOLE CHIUSE A BROLO, NEL POMERIGGIO, PER PARTECIPARE AI FUNERALI
BROLO SILENTE – PER NINUCCIO LACRIME E PALLONCINI BIANCHI
LUTTI – Brolo ha una “stella” in più
LA MORTE DI PIETRO MIRAGLIA – IL GIUDICE BROLESE SI È ACCASCIATO DURANTE UN’UDIENZA. INUTILI I SOCCORSI
STORIE BROLESI – Trent’anni che sembrano ieri. Nella mostra alla “Multimediale” scatti inusuali di come eravamo
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STORIE BROLESI- Foto che fissano brindisi e incontri aziendali di fine anno, ma che dicono molto di più
UN AMORE INABISSATO SUI FONDALI DELLO SCOGLIO DI BROLO. CORREVA L’ANNO 1964
GIULIA PINO – INSEGNÒ A BROLO. ANARCHICA, SOCIALISTA, AMAVA LE RECITE E LA CULTURA… LASCIÒ UN PIANOFORTE ALLA “SUA” SCUOLA
SUCCESSI – Un pezzo di “cuore” brolese batte nella Ferrari. Il sogno di Peppe Agnello diventa realtà
RICORDANDO – 23 anni fa moriva Padre Lo Presti
CIAO GIOVANNI – E’ morto a Milano, forse l’ultimo “guascone” brolese
FUTURI GIA’ SCRITTI PER BROLESI DI ALTRA GENERAZIONE – Giuseppe amava già da bimbo le macchine da corsa, come suo nonno. Oggi ne progetta i motori e non smette di ricordarlo
BROLO – Com’era… Di cero c’è voluto un grande impegno per devastarla
EUGENIO FAVANO – “Brolo Giardinu all’orienti”
TRA MEMORIE & FUTURO – A BROLO SI FESTEGGIANO GLI OTTANT’ANNI DELL’AZIONE CATTOLICA
SANTI & SANTE – A Brolo, Santa Rita, una volta era, ma resta, al Festa dei Reduci