Salvo Messina, già sindaco di Brolo, in merito a quanto pubblicato dalla stampa messinese quest’oggi, relativamente ad un suo passaggio nel centrodestra regionale seguendo Francantonio Genovese chiarisce e dice altro “non ho rinnovato la tessera del Pd ma certamente non lo voterei” e spiega perchè.
La notizia apparsa sul settimanale messinese stamani era di quella che non concedeva spazi a repliche o dubbi, non usava condizionali, la dava per certa.
Salvo Messina, era passato “con armi e bagagli” nel centrodestra con Genovese.
Si allontanava, quindi, si legge nel trafiletto – occhio indiscreto della stampa – dal “suo deputato di riferimento Pippo Laccoto”.
Anche se da tempo non solo ai più attenti questo rapporto appare in forte crisi.
Ma è lo stesso Messina, che sorridendo, mette in riga i termine della notizia.
Prima è categorico “non mi occupo di politica!”
Poi aggiunge: “sicuramente posso dire che non ho rinnovato la tessera del Pd” e non si tira indietro affondando il colpo, dimostrando vervè politica non certo sopita: “sicuramente non voto dove ci sono due deputati che si chiamano Pippo Laccoto e Nino Germanà che ieri hanno aiutato Crocetta, vera jattura per la Sicilia e i Siciliani, a stare in piedi”.
Aggiungendo “erano insieme appassionatamente in una delle pagine più nere della politica regionale degli ultimi vent’anni”.
Poi sibillinamente conclude “non farò politica attiva fin quando non risolverò i miei problemi giudiziari”.
E in quell’attiva ci sta un mondo.
E’ nota – per la cronaca , la sua amicizia, da tempi non sospetti con Francantonio Genovese, quando d’estate da adolescenti si incontravano a Calanovellamare.
Un rapporto mai interrotto.
E questo rende possibile il tutto.
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