Tutto il paese dietro il feretro per l’ultimo saluto a Luca Arlotta.
La Chiesa di Santa Maria non ha potuto contenere tutti, ma in tanti non son voluti mancare all’appuntamento, l’ultimo, con questo giovane fabbro, che ha perso la vita sabato sera, tentanto di salvare i quattro amici che in barca erano in avaria nelle acque antistanti la spiaggia di San Giorgio.
Lutto cittadino, occhi gonfi e rossi, fazzoletti in mano, presenze ufficiali come quella di Nanni Ricevuto, il presidente della provincia messinese, dei sindaci di Patti, Montalbano Elicona e Gioiosa Marea oltre ad Ornella Trovato, il sindaco di San Piero Patti, che ha annunciato che sarà presa in considerazione l’ipotesi di concedere una medaglia al merito alla memoria.
“L’azione compiuta da Luca Arlotta – ha detto la TRovato – deve essere da esempio per tutti i giovani. Avrebbe potuto attendere l’arrivo dei soccorsi, invece, come era nella sua indole, sempre disponibile e pronto a sacrificarsi per gli altri, ha scelto di andare incontro ai suoi amici per portarli in salvo”.
Tanti amici che oggi anche su facebook lo ricordano come un “eroe”, limpido, solare, coraggioso, altruista, umano.
Lascia la moglie ed una figlia, giovanissima.
Lui, di fatto, è morto per assideramento, di freddo. E’ rimasto troppo a lungo in acqua.
Migliorano le condizioni dei quattro amici ancora ricoverati all’ospedale “Barone Romeo” di Patti.
foto tratta da www.incamminoweb.it