Muore dopo ricovero, per familiari errore diagnosi: Una polmonite sarebbe stata scambiata per dolori intercostali mentre la Procura ha aperto un’indagine sulla morte di una bimba, deceduta prima di venire alla luce in una clinica privata, tutto questo a Palermo.
Non si era spenta l’eco della notizia dello scambio in sala parto tra osiigeno e gas che aveva ridotto in fin di vita un neonato, che la cronaca ci riporta altri due casi di “disattenzioni” cliniche.
Un uomo di 52 anni, Lorenzo Facciponte, e’ morto all’ospedale Cervello di Palermo, dove era stato trasferito da Canicatti’ (AG).
I medici dell’ospedale dell’Agrigentino, secondo i familiari dell’uomo che hanno presentato una denuncia, avrebbero scambiato una polmonite per dei banali dolori intercostali, e quando, due giorni dopo, venerdì scorso, il paziente e’ stato trasferito a Palermo, era gia’ troppo tardi.
La commissione parlamentare sugli errori sanitari ha chiesto una relazione ai due direttori generali degli ospedali.
Sempre a Palermo aperta un’inchiesta sulla bimba nata morta
Il padre denuncia, cesareo effettuato in ritardo e la Procura di Palermo ha aperto un’indagine sulla morte di una bimba, deceduta prima di venire alla luce in una clinica privata, la Triolo-Zancla.
L’inchiesta e’ stata avviata dal pm Maurizio Agnello a seguito della denuncia del padre della piccola, un uomo di 27 anni, che ha lamentato negligenze e omissioni da parte dei sanitari della struttura. Nella denuncia l’uomo sostiene che il parto cesareo, deciso dai medici, sia stato effettuato con grande ritardo rispetto a quanto avrebbe, invece, imposto l’esito del tracciato, che diagnosticava la sofferenza del feto.
(notizie ANSA).