SANITA’ NEBRODI – Sottile: il Piano sanitario non si tocca …ma si apre qualche spiraglio!
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SANITA’ NEBRODI – Sottile: il Piano sanitario non si tocca …ma si apre qualche spiraglio!

delegazione Nebrodi Ministero Salute

“Un incontro che non ci lascia completamente soddisfatti ma che concede ampi spiragli di continuità e funzionalità della Sanità dei Nebrodi”

Esordisce così il sindaco di Sant’Agata Militello, Carmelo Sottile, al termine dell’incontro di stamattina, a mezzogiorno, al Ministero della Salute.  Assente il ministro Lorenzin,  per precedenti impegni istituzionali, la delegazione nebroidea, per la difesa degli ospedali di Sant’Agata e Mistretta  è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto, Giuseppe Chinè, e dai suoi esperti, nella sala Biblioteca  del Ministero. L’approccio non è stato dei più confortanti poichè, in apertura, i funzionari ministeriali hanno premesso che il Piano Sanitario è quasi pronto e, al momento, non sono previste e nemmeno ipotizzabili, modifiche sostanziali.
“Qualche spiraglio per una revisione – afferma Sottile – si è aperto dopo che abbiamo argomentato le nostre motivazioni, spiegato le reali esigenze di una comunità  di quasi 100 mila persone in un territorio complesso, eterogeneo, con notevoli difficoltà di collegamento viario, solo perchè i Nebrodi rientrano tra le Aree interne”. L’area Interna dei Nebrodi,  individuata e sostenuta dal Ministero sviluppo economico, rientra “fra quelle a maggior rischio, meritevoli di particolari attenzioni con riferimento ai settori primari della Sanità, Istruzione e Viabilità e  le cui  richieste non possono essere vanificate”.
La delegazione siciliana si è presentata al Ministero con una copia, già inviata alla Regione, di tutte le richieste di modifica alla bozza del Piano Sanitario regionale e contenute in un documento approvato nei giorni scorsi durante una manifestazione a cui hanno partecipato sindaci, consiglieri comunali, politici, sindacati, operatori della Sanità, cottadini. Nel documento si legge tra l’altro: “si chiede una modifica alle previsioni della rete ospedaliera, per i nosocomi di Sant’Agata Militello e Mistretta, in forza dello status di “Area Interna Nebrodi” e dunque territorialmente svantaggiata e di ottenere l’investimento per il miglioramento dei servizi sanitari  sul territorio locale, delle risorse ricavate dalle economie prodotte, negli anni, dall’Azienda sanitaria provinciale N. 5 di Messina”.

Richieste di delucidazioni sono state avanzate in merito anche la realizzazione del nuovo ospedale di contrada Cuccubello a Sant’Agata. Il sindaco Sottile, ha chiesto che venga realizzato quanto previsto dal documento unico di programmazione investimenti sanitari in Sicilia (DUPISS )proposto dall’Assessorato regionale alla Sanità ed  approvato  dal Ministero alla Salute nel 2012, e, qualora fosse necessaria anche con una implementazione di risorse, per quanto concerne la realizzazione del nuovo ospedale  di Sant’Agata  di Militello” .

Nel documento della Regione ed approvato dal Ministero, che prevedeva 79 interventi per un ammontare complessivo di 984 milioni di euro per il “Riordino, rifunzionalizzazione e riconversione della rete ospedaliera e territoriale delle Aziende sanitarie,  veniva previsto un  finanziamento di 20 milioni di euro ed altri sette milioni, dalla vendita di beni alienabili per il “Nuovo presidio ospedaliero di Sant’Agata di Militello” L’Asp di Messina aveva infatti individuato una nuova unica  struttura in località Cuccubello con PTA ed RSA che consentirebbe di ospitare tutti i servizi  oggi esistenti unitamente alle previste P.T.A. ed R.S.A. e i  rispettivi servizi dei Dipartimenti Strutturali di Prevenzione e di Salute Mentale attualmente  dislocati in diverse strutture sul territorio comunale e abbisognevoli di interventi di adeguamento e ristrutturazione.

24 Maggio 2017

Autore:

redazione


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