– di Saverio Albanese – Sanremo– Tra i 14 concorrenti big in gara al Festival di Sanremo si è esibita in queste due prime serate anche Giusy Ferreri nome d’arte di Giuseppa Gaetana Ferreri con il suo ultimo lavoro discografico “Il mare Immenso” (13 brani inediti), che conterrà tra le altre tracce anche quella di Sanremo, è un album dalle sonorità rock in vendita a partire da ieri, mercoledì 16 febbraio.
“Le sonorità più scure e ritmate, più rock, sono quelle che mi appartengono di più –ci ha confidato Giusy Ferreri– e mi sembrava il momento giusto. Dopo il percorso con Tiziano Ferro (che ha composto per lei il successo ‘Non ti scordar mai di me’, ndr ) torno a essere quello che in realtà sono sempre stata. E sono anche in parte autrice di questo album”.
La cantante palermitana che compirà 32 anni il prossimo 17 aprile, ha deciso di presentarsi in una veste rock quasi inedita per lei ma che sembra rispecchiarla più da vicino.
Anche il suo nuovo album, Per quanto riguarda l’esibizione di Giusy Ferreri, “la tina turner della conad” come l’ha definita la Sora Cesira nella sua diretta Sanremese di mercoledì sera, purtroppo l’emozione deve aver giocato qualche brutto scherzo dal momento che in più di un’occasione le stonate della cantante sono state evidenti Si sa, d’altronde, Sanremo è un palcoscenico molto ambito dai cantanti del nostro Paese che nonostante l’esperienza non sempre riescono a tenere a freno le emozioni e finiscono in molti casi per stonare o deludere le aspettative di pubblico e fan.
Il palco di Sanremo, comunque, riesce a regalare sempre sontuose emozioni: “Il primo giorno di prove ho provato una gioia indescrivibile –sono state le prime parole che ci ha confidato Giusy Ferreri– ed altresì, una forte motivazione poter vivere quel palco come una vetrina per comunicare un cambio, un’evoluzione mia sia musicale che di immagine. Sono fortunata perché ho un grande valore aggiunto da X Factor che, con le cover, mi è servito per arrivare al pubblico. Così come la collaborazione con Tiziano Ferro nel mio primo album, Gaetana”.
Con la canzone sanremese “Il mare immenso” di cui è anche co–autrice, vuole portare un messaggio di pace e amore universale: “La mia canzone parla proprio di questo, Dell’amore universale tra le persone che spesso, in questa nostra società frenetica, sono schiacciate dai ritmi quotidiani e diventano egoiste e incapaci di esprimere i propri sentimenti. Lo firmo insieme a Bungaro e Max Calò: Bulgaro, poi, è una persona fantastica, un valido riferimento come autore, anche per il futuro”.
Restando in tema di autori, ci sono altre firme illustri in questo album (Enrico Ruggeri e Francesco Bianconi per citarne solo un paio). Ne sarai molto soddisfatta… “Quella con Tiziano Ferro, nel mio primo disco è stata una grande collaborazione. L’intermezzo di Fotografie (2° album tutto di cover cantautoriali, n.d.r.) temevo potesse essere un passo falso e invece è stato un disco fortunato, soprattutto per il percorso live nel 2010, in cui è maturato tantissimo il confronto col pubblico che ama sempre le cover…Durante il tour abbiamo cominciato ad anticipare qualche canzone di questo album, per vedere come reagiva la gente”. Con questo disco, Giusy, ha realizzato quella che era una sua esigenza di sentire i miei brani più incalzanti, più rock. “Hai fatto una attenta disamina di ciò che mi ero prefissa – ha detto ancora Giusy Ferreri – ha perché c’è una bella versatilità in questo disco, un bel colore. Io avevo delle esigenze precise, ho fatto delle richieste specifiche e, per esempio, Ruggeri e Schiavone con Dejà vu mi hanno dato quello che sognavo. Bianconi è stato coinvolto dopo che avevo sentito le musiche del brano (Rosita n.d.r.) che originariamente era in inglese e ha fatto un lavoro fantastico. Poi volevo lavorare con Rudy Marra Gennaro Cosmo Parlato. Insomma si tratta di canzoni, persone e autori che sapevo esprimere pensieri vicino al mio”.
In questo album Giusy firma come autrice cinque brani, due interamente tuoi: “Io scrivo in diversi modi. ‘Niente Promesse’ è nato alla chitarra: un giro armonico cui poi si è aggiunta la magia del testo. Per ‘Pareti Tacere’ è stato più o meno lo stesso, ma al pianoforte. Alte volte un brano nasce da una base da cui poi lavoro su melodia e testo, oppure c’è prima la scrittura pura cui poi cerco di abbinare una musica…”.
Ieri sera nella serata per festeggiare i 150 anni d’Italia hai eseguito “Il Cielo In Una Stanza” che è un classico, ma non esattamente patriottico o di tradizione popolare: “Io avrei voluto fare Malafemmina e cantare in napoletano. Però sono contenta della canzone che mi ha dato Gianni Morandi. Temevo un pochino il fatto di dovermi proporre ancora una volta con una cover, ma poi ho capito le esigenze e ho individuato quella giusta tra tante canzoni stupende. Questo brano, peraltro, mi ricollega al percorso di X Factor, dove avevo già cantato una canzone di Paoli, Che cosa c’è. C’era anche la paura di ripetersi, perché è una canzone che è stata fatta da tantissimi. Poi però ho preso spunto da un brano blues –Yesterdays– per l’arrangiamento ed è venuta fuori una bella cosa”.
Questa sera, invece, duetterai con Francesco Saracina delle Vibrazioni: “Ho sempre sognato di essere la vocalist di una mia bande con lui,con cui sono amica da un paio d’anni, mi ci avvicino”.
Giusy, infine, dice di non sentire il confronto con Nathalie, vincitrice dell’ultima edizione Xfactor: “Lei mi piace e sono contenta che abbia avuto finalmente successo dopo anni di gavetta. Ho apprezzato la sua grinta. E non mi sento in competizione, siamo molto diverse. Il pubblico avrà più possibilità di scelta”.

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