SANREMO 2011 – Trionfa la canzone d’autore
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SANREMO 2011 – Trionfa la canzone d’autore

395827– di Saverio Albanese
Sanremo– Nella 61esima kermemme canora nazional popolare ha trionfato, senza tema di smentita, la canzone d’autore ma in generale la bella musica e dei meravigliosi testi: il successo ha arriso al  “sempreverde” cantautore milanese Roberto Vecchioni con “Chiamami amore”, brano di sicura classe,  che parla di amore dalle molte sfumature, tessuta di riflessi, di riferimenti alla realtà.
Un grande applauso, comunque, va ascritto, all’intera organizzazione e cast del Festival della canzone italiana e a tutti gli artisti (giovani e big) che hanno partecipato a questa memorabile edizione, impreziosita, anche dal memorabile e storico intervento del premio Oscar Roberto Benigni sull’esegesi del canto degli italiani: l’Inno di Mameli.
L’ultima conferenza stampa presso l’Ariston Roof, alle 12.30 in punto, è iniziata con lo staff al copmleto: da Gianni Morandi a Elisabetta Canalis, le due “iene” Luca e Paolo, il direttore artistico del festival Gianmarco Mazza, quello di Rai Uno Mauro Mazzi, il maestro Marco Sabiu, il sindaco di Sanremo Maurizio Zoccarato e tutti i vertici Rai; l’altra show–girl Belen Rodriguez, invece, è arrivata con un paio di minuti di ritardo.
Il Gianni nazionale ha superato a pieni voti queste cinque serate sanremesi e lo si può evincere anche dall’ottimo risultato conseguito anche nella serata conclusiva: nella prima parte hanno seguito il Festival oltre 12 milioni 500mila persone con un share del 45,97%; nella seconda parte, invece, sono stati ben 11 milioni e 600mila gli spettatori, per uno share del 63,68%. La media ponderata è di 12 milioni 136 mila (share del 52,12%). I due picchi sono stati alle 22:56 con 15 milioni 352mila spettatori e all’una di notte con il 78% di share.
Per rendere ancora più siginficativi questi risultati aggiungiamo che nelle cinque serata, questo festival, condotto dal “quintetto–magico” composto dal cantante Gianni Morandi, le showgirl Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez e il duo delle Iene Luca e Paolo, non è mai andato al di sotto del 40% di share.
Le danze sono aperte dal direttore di Rai Uno Mauro Mazza: “La qualità delle canzoni che è stata oggettivamente alta. Ma anche il fatto che entrambi i vincitori, Vecchioni nella categoria Big e Raphael Gualazzi tra i Giovani, hanno messo d’accordo tutte le componenti del voto (televoto, giuria demoscopica, giornalisti e orchestrali). Infine mi resterà il valore della squadra che quest’anno ha guidato il vertice: Mazzi, tutti gli autori e i cinque conduttori. Gli ascolti confortano le scelte fatte quest’anno”. Si sbilancia, infine, con una previsione sul Sanremo 2012: “Senza Morandi non sarebbe questo Festival. Per questo vorrei coinvolgerlo anche per il prossimo. Grazie Gianni, ti romperemo ancora le scatole”. Un assist servito su un piatto d’argento per le due iene Luca e Paolo che, ringraziando i loro autori e il regista Duccio Forzano, dicono: “Gianni, non sarai mica matto?”.Sala_Stampa_Ariston_Roof
Il direttore Mazzi chiude la polemica di sabato sul teveloto a favore di Roberto Vecchioni, scusandosi  con Rai Trade  per la reazione alla gaffe di Sebastiano Marcolin: “Giusta nel merito, ma non nella forma”. La Rai ribadisce che nonostante la gaffe, tutto sia stato svolto regolarmente e che per l’anno prossimo si studierà come gestire il televoto in maniera diversa.
Gianni Morandi è salutato con una vera standing ovation da tutta la sala stampa, con un pizzico di emozione ha esordito: “C’è  solo uno in Italia che dice ‘ghe pensi’ mi’. Io non lo penso, la squadra è importantè” e dopo un attimo di pausa ha ribadito di esssere “molto contento di aver fatto il Festival, non pensavamo di raggiungere i risultati dello scorso, ma come si dice: tutto bene quel che finisce bene”. Altra considerazione è per la qualità del vincitore Vecchioni: “E’ stato sfatato anche il televoto, anche Roberto Vecchioni ha vinto col televoto. Non è vera allora, questa storia che favorisce solo certi, perché quando c’è una canzone forte, mette sempre tutti d’accordo”. Poi racconta della sua prima esperienza al festival come conduttore: “Per sei mesi ho lavorato tanto, pensando principalmente alle canzoni, alla squadra e ieri mi chiedevo con mia moglie come facciamo e tornare alla quotidianità?, perchè Sanremo, credetemi, lo dico con estrema sincerità, ti manda in tilt”. Il suo motto in queste serate sanremesi è stata senza alcun dubbio il senso della squadra, facendo un paragone calcistico con il Bologna (di cui è presidente onorario): “Tante persone si sono messe insieme e l’hanno salvata. Io non ci credo a questa storia del ‘ghe pensi mi’, uno da solo uno non può fare assolutamente nulla”.  Poi risponde con una battuta sul suo futuro in televisione: “Io non sono un presentatore, sono qualcos’altro. E non sono neanche capace. Sono un cantante che ha voluto dare un contributo a costruire questo Sanremo. Senza telecomando io non funziono”. In riferimento  alle dichiarazioni fatte poco prima dal direttore Mazza su un suo eventuale coinvolgimento nel prossimo festival, ha commentato: “Era una battuta…”. Ma Mauro Mazza ha confermato sorridendo: “Non era una battuta, comunque ne parleremo nei prossimi giorni”.
Gli è dispiaciuto portare un calciatore, perché, sorride, avrei fatto una intervista migliore: “Per Cristiano Ronaldo, Lucio Presta ci stava provando ma all’ultimo la trattativa è slatata. Lo stesso per Mario Balotelli: Mancini non gli ha dato il permesso. Non so cosa è successo per Fabio Cannavaro. Marcio Di Vaio è troppo bolognese e sembravo di parte”.
Le due show–girl Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis, sono pi incantevoli e radiose che mai. Belen è in lacrime e non riesce a trattenere le lacrime: “La mia famiglia è tornata in Argentina e sono esplose adesso tutte le emozioni del Festival”. Elisabetta, invece, resta in silenzio, ma in compenso sfoggia un paio di meravigliosi sorrisi.  
Luca e Paolo, che giocavano in casa, sono stati i veri “mattatori”, grazie alla loro capacità di condurre e al tempo stesso di colpire con la satira.
La parola passa al direttore artistico delle ultime tre edizioni del festival Gianmarco Mazzi: “Pensare il progetto è la parte più faticosa. Dietro al risultato va considerato quello che abbiamo costruito. A volte i rapporti tesi con la Rai sono dovuti al fatto che quando con Presta ci mettiamo di punta, ma anche perché ,abbiamo in testa un’idea chiara, un progetto artistico. Oggi mi sento di difendere e di affermare con un poochino di orgoglio la parte pensata–ha proseguito il diretotre artistico– che viene ridotta al Regolamento di Sanremo, un termine orribile, che in realta’ e’ un vero progetto di spettacolo, che raramente emerge”. Mazzi ha poi parlato della “grande fortuna” avuta in questa edizione, “la qualita” umana eccellente delle persone che sono salite sul palco insieme a Morandi.
Il bilancio conclusivo lo traccia da perfetto padrone di casa, il primo cittadino della città dei fiori Maurizio: “Saluto e ringrazio tutti coloro che hanno lustro a questa prestigiosa gara canora. Faccio il mestiere più bello del mondo, perchè cerco di incidere quotidianamente sulla città. La promessa per il prossimo anno sarà quella di lavorare ancora con più efficienza con l’assessore al turismo Di Meco, al presidente del Casinò Di Ponziano e a Giuffra di Sanremo Promotion, per fare in modo che il cambiamento in positivo sia sempre maggiore. I commercianti si sono resi più disponibili rispetto al passato e gli operai del Comune hanno fatto doppi turni. Grazie, inoltre, alle forze dell’ordine per aver garantito la viabilità e la sicurezza, dentro e fuori del Teatro Ariston”.
Lamberto Sposini, che ha condotto il Question Time, fa un bilancio dell’ottimo ascolto del suo programma televisivo. “Mi sono divertito. Il Festival è il più grande appuntamento, che esiste in Italia. E si ha una maggiore possibilità di capire il Paese, stando a Sanremo durante tutta la settimana. Come hadetto Vecchioni, basta con gli snobbismi”.  
Un’ultimo appunto dalla sala stampa Ariston Roof: il progetto benefico “Nata per unire” ha raccolto 522 mila euro, in favore dell’onlus HCF per la cura del cuore.

26 Febbraio 2011

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admin


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