SANREMO 2017 – La conduttrice di Sky al festival ricorda le foto hot rubatele dal suo cellulare
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SANREMO 2017 – La conduttrice di Sky al festival ricorda le foto hot rubatele dal suo cellulare

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Twett al veleno di Caterina Balivo
– di Saverio Albanese

Sanremo (Imperia)– Diletta Leotta scende le scale dell’Ariston in abito rosso fuoco, dai ricami argentati, composto da un top e un’ampia gonna con spacco profondo: questo l’outfit di Diletta Leotta, ospite della prima serata del festival di Sanremo. 022001353 Il volto sportivo di Sky, nata a Catania il 16 agosto del 1991, ha parlato di cyber bullismo, ricordando l’episodio che la vide protagonista quando alcuni haker le rubarono foto e video privati dal suo profilo iCloud per diffonderli in rete (i fatti risalgono allo scorso settembre, quando la conduttrice di Sky sporse anche denuncia per accesso abusivo ai discorsi informatici). Proprio in virtù di quel fatto, Carlo Conti l’ha voluta accanto a sé come una sorta di testimonial che raccontasse in prima persona la sua disavventura, per dare un consiglio a chi, come lei, si sentisse violato della propria privacy.
«È stata tosta, è stato un colpo molto violento e dopo lo sgomento ho voluto reagire, denunciando alla polizia postale la violazione della privacy», racconta sul palco dell’Ariston e «Solo chi ci passa sa che cosa si può provare. Denunciate, ragazze. Siate coraggiose e non abbiate paura». Poi accompagnata dall’orchestra, ha accennato “Sarà perché ti amo”, dei Ricchi e Poveri. 022002678
L’abbigliamento della stupefacente Diletta Leotta, però, è stato oggetto di svariati commenti sui social, tra i quali non è mancato quello di Caterina Balivo: «Non puoi parlare della violazione della #privacy con quel vestito e con la mano che cerca di allargare lo spacco della gonna #sanremo2017» ha scritto la conduttrice del programma di Rai Due ‘Detto Fatto’, scatenando le critiche di quanti hanno rivendicato la libertà di vestirsi in qualsiasi modo senza dover per questo meritare alcuna conseguenza, ma anche il plauso di coloro che hanno ritenuto eccessivo l’abito, data la serietà dell’argomento.
Anche Paola Ferrari, che nei giorni scorsi si era schierata contro la nomina della Leotta tra le migliori giornaliste italiane, è intervenuta indirettamente sulla questione e in calce a una sua foto da ragazza, ha scritto: «Facile essere belle (e vere) a 20 anni. Il bello viene dopo ragazze…».

9 Febbraio 2017

Autore:

redazione


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