– di Saverio Albanese –
SANREMO (Imperia)– Inquadratura in bianco e nero, giacca nera con mega fiocco di raso, Damiano, l’ex frontman dei Maneskin fa decollare la serata con l’interpretazione di “Felicità” di Lucio Dalla. Con lui sul palco Alessandro Borghi e il nipote, il piccolo Vittorio Bonvincini che si commuove. «Devo ringraziare Damiano per questa canzone stupenda e per avermi fatto assistere dal vivo al suo talento incredibile. Vittorio ci è sembrato la persona giusta per rappresentare questo passaggio dalla sonnolenza alla ricerca della felicità, il senso di questo brano che è dedicato ai giovani, ai giovanissimi», “alle future generazioni”, chiosa Conti.
Damiano prima di cantare “Born with a broken heart”, ha dichiarato: «Tornare qui in qualsiasi veste è sempre un onore e una cosa bellissima. Questo è il palco più bello e importante per me e dove è successa la cosa più importante della mia carriera». Nel 2021 Damiano insieme ai Maneskin ha vinto il Festival di Sanremo con “Zitti e buoni” bissato con la seguente vittoria agli Eurovision.
Ora Damiano sta vivendo una nuova fase, come ha raccontato in conferenza stampa prima dell’esibizione di stasera. «Quello che ho fatto con i Maneskin ci ha aperto il mondo». Allo stesso tempo, lo ripeto continuamente: «Sanremo è il punto più alto raggiungibile e farlo con un progetto da solista è importantissimo per me», ha affermato il rocker romano. «Sono cresciuto, sono mosso sempre dalle stesse cose e capace ora di riconoscere e veicolare le emozioni», ha aggiunto.