SANREMO 2025 – Noa e Mira Awad, si esibiranno questa sera con “Imagine” di John Lennon
Attualita, Fotonotizie, In evidenza, News

SANREMO 2025 – Noa e Mira Awad, si esibiranno questa sera con “Imagine” di John Lennon

– di Saverio Albanese –

SANREMO (Imperia)– Il Festival di Sanremo si aprirà nel segno della pace. La cantante israeliana Noa, si esibirà insieme alla collega palestinese con cittadinanza israeliana Mira Award, il cui vero nome è Mīrā ’Anwar ‘Awad, è nata a Rameh (città araba nel distretto settentrionale di Israele) nel più celebre e rappresentativo brano della carriera solista di John Lennon dopo lo scioglimento dei Beatles, ‘Imagine’, ha detto: «Mio figlio è ancora nell’esercito. Credo sia giusto difendere il nostro Paese, ma ancora più giusto non avere più bisogno nell’esercito perché finalmente è arrivata la pace». In conferenza stampa hanno intonato a cappella una parte di un altro brano There Must Be Another Way che hanno eseguito insieme nel 2009 Eurovision Song Contest.

E’ duro il commento verso il neo presidente americano Trump dell’artista israeliana: «La situazione che viviamo dopo che Trump ha vinto le elezioni è inquietante ed è anche una grande confusione per noi israeliani. Abbiamo visto ostaggi tornare a casa, e ci siamo detti: allora forse serviva un folle per risolvere una situazione folle? Se Trump ha tanto spazio, in Florida, potrebbe portare li 2 milioni di palestinesi. Là la popolazione sta invecchiando, e potrebbe ringiovanire la popolazione».

Quando gli è stato chiesto come era la situazione in Israele con l’arrivo del presidente Trump negli Stati Uniti, la star israeliana Noa ha aggiunto: «Accettiamo con piacere l’aiuto della comunità internazionale, ma prima di tutto dobbiamo ricostruire la fiducia, le nostre comunità, magari indire un vertice per la pace. Ma la prima cosa da fare è mettere fine al conflitto, basta uccisioni, basta bombe, rientrino tutti gli ostaggi. Poi occorrerà ricostruire le comunità, perché ora sono a pezzi».
L’esibizione al Festival di Sanremo 2025 anticipa l’uscita del nuovo album di Noa: The Giver. «Parla di donare, di valori, di amore – ha raccontato –. Lo sento pieno di energia positiva e di umanità, perché viviamo in un mondo dominato dalla tecnologia e dai robot e io voglio mostrare la bellezza dell’umanità attraverso la musica. Viviamo in Israele e il 7 ottobre è stato un evento enorme e terribile. Dopo quella data ho scritto alcune canzoni con il grande pianista Ruslan Sirota, vincitore di un Grammy, un talento straordinario. Questo album è davvero pieno di umanità».
Dopo l’estate, poi, l’artista lancerà Reimagine: «A settembre, a Firenze, abbiamo in mente di organizzare un festival che si chiamerà Reimagine, per immaginare qualcosa di nuovo. Saranno tre giorni di musica e ci saranno anche altri artisti oltre a me. Sto cercando artisti interessanti anche qui a Sanremo. Oltre ai concerti, ci saranno relatori e vogliamo presentare un’organizzazione che lavora per cause importanti, per mostrare al pubblico italiano che c’è speranza, che ci sono persone che si impegnano per un futuro migliore. Ci sarà anche Mira con noi».

Per Mira Awad questa è la prima volta a Sanremo, Noa è già stata sul palco dell’Ariston. L’artista israeliana, infatti, torna al Festival a distanza di trent’anni dalla sua prima esibizione: nel 1995, come ospite internazionale, ha cantato Child of Man. Poi ha partecipato alla gara nel 2006 con il brano Un discorso in generale, insieme a Carlo Fava e Solis String Quartet: la canzone non è arrivata alla serata finale, ma ha vinto il Premio della Critica Mia Martini. Noa è stata a Sanremo anche nel 2012: ha duettato con Eugenio Finardi nella serata intitolata W l’Italia nel mondo, cantando Torna a Surriento e Beautiful That Way. Quest’ultimo brano l’ha proposto anche nel 2000, quando si è esibita come ospite internazionale

11 Febbraio 2025

Autore:

redazione


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist