SANREMO GIOVANI 1 – Visto da Italo Zeus
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SANREMO GIOVANI 1 – Visto da Italo Zeus

Si comincia. E direi che si comincia male, molto male.

la nota pungente

Finora ho visto solo tre stelle di generazioni diverse: Giorgia, Alessandro Cattelan e Martina Attili. Punto. Il resto lo vedremo più avanti. Tra i già candidati al Premio della Critica Mia Martini o al miglior testo ci sono Simone Cristicchi, Brunori Sas e Lucio Corsi. Cristicchi parla della madre, Brunori Sas della figlia, Corsi dell’amore. Tutto, ovviamente, in maniera poetica e profonda, ma pur sempre temi già battuti.

Mi piacciono molto Rkomi, Achille Lauro, Francesca Michielin, Emis Killa e Bresh, ma servono le canzoni, non solo i nomi. Lo scorso anno Giorgia ha fatto un tonfo con Parole dette male, ma quest’anno torna da grande artista. Il suo duetto con Elisa rimane, a mio avviso, un momento storico del Festival.

Peccato che i duetti con artisti esterni siano stati eliminati: “Troppo costosi per le case discografiche”, dice il modernissimo Carlo Conti. Però, se andiamo a vedere quanto guadagnano gli artisti da Sanremo e la visibilità che ottengono le case discografiche, c’è da chiedersi se ne valga davvero la pena.

Il caso Toni F.
Un’altra nota dolente. Davvero pensate che il suo brano sarà meno misogino e violento del suo repertorio? Conti promette: “Toni F vi sorprenderà!” Certo, basta che canti qualcosa. Finora ha avuto successo grazie ai featuring con Gaia e Emma (Sesso e samba, Taxi sulla luna). Senza di loro, sarebbe passato inosservato.

Abbiamo tempo per affrontare i big e il baraccone di Conti. Per ora torniamo alle “Nuove Proposte”.

Le Nuove Proposte (o presunte tali).
Dei quattro artisti passati, il 50% proviene da Amici di Maria De Filippi, il restante da X Factor.

Partiamo con Lil Jolie e Vale LP.

  • Lil Jolie: mai visto qualcuno peggiorare così tanto da quando è entrata ad Amici. Stonature, tecnica vocale inesistente, una canzone di una banalità sconcertante. Un karaoke serale, nient’altro. Anche il messaggio (“Quando una donna dice no, è no”) è buttato lì, sconnesso dal resto del testo, che parla di tutt’altro: una donna che vuole fare l’amore e se la prende con un uomo indifferente. L’unico pregio, se così si può dire, è un ritornello orecchiabile. Ciò che lascia interdetti è che il brano sia stato scritto anche da Madame, una delle più talentuose cantautrici della sua generazione. Forse cantato da lei avrebbe avuto tutt’altro impatto, come è successo con La noia di Angelina Mango.
  • Alex Wyse: quota Amici numero due. Porta Rockstar. Ha vissuto due settimane in Inghilterra, quindi vuole essere credibile. Ma il brano è una semplice ballata sanremese con un testo banale. È più intonato di Lil Jolie, certo, e si trucca per inserirsi nella fluidità genderless. Ma se non lo sei, perché farlo? Alex rischia di avere successo perché ad Amici ha fatto discutere non vincendo. Che noia.

Passiamo alla quota X Factor.

  • Maria Tomba: la cantante in pigiama. Ha una bella voce e un bel timbro, ma il brano è brutto da far rabbrividire. Non è né soul né pop, un miscuglio senza senso. Avrebbe potuto fare molto di più, ma l’hanno buttata nella fossa.
  • Settembre: l’unico che si merita davvero il posto. Anche lui arriva da X Factor, ma con un suo stile e qualcosa da dire. Il timbro ricorda a tratti Michele Bravi, ma è personale. Il brano, scritto da Mogol, è cucito su di lui e racconta una storia con semplicità poetica. Si parla di fragilità e problematiche giovanili, senza prosopopea o inutili orpelli. Spero bene per lui.

Le esclusioni:
Mew è stato eliminato dalle “due del karaoke” nonostante avesse portato qualcosa di nuovo. Anche Samli, Angelica Bove e il bravo cantautore Mazzariello sono stati scartati.

Il caso Martina Attili:
Scandalosa l’eliminazione di Martina Attili, nonostante il suo brano Eva e Adamo sia il più ascoltato di Sanremo Giovani. Una canzone potente che parla di violenza minorile e femminile, non certo un karaoke con slogan banali. Ascoltatela: è un pugno nello stomaco e il simbolo di un Festival che non vuole essere disturbato.

Sanremo è sempre uno specchio dell’Italia. Quest’anno, sembra uno specchio d’acqua liscia, senza increspature. Non mi aspetto polemiche alla Ghali o alla Dargen, perché tutto deve rimanere com’è.

Conclusione:
Se davvero Sanremo è il momento in cui l’Italia fa il punto su se stessa, quest’anno sembra che non voglia parlarne.

Italo Zeus

il testo della canzone di Martina Attili

Eva E Adamo

Lo so che lo immaginavi diverso
Fare sesso con qualcuno che rispecchiasse l’amore verso te stesso
Lo so che ti immaginavi una casa al mare
Un compagno che ti potesse aiutare
La tranquillità di guardare tuo figlio sognare
Immaginare un figlio, diventare madre
Ma di che parlate?
Faccio la quinta elementare
Tra un compito e l’altro
I problemi sono tanti
Papà se n’è andato di casa
E mamma non sa come andare avanti
È il suo compagno che si prende cura di noi
Ma di mesi prende cura in un modo particolare
Mi chiede di provare un gioco a cui non so giocare
Mi dice, “Non ti preoccupare, ti posso insegnare”
E cado su un ginocchio e mi appoggio sull’altro
Lo guardo dal basso verso l’alto mentre mi tira uno schiaffo
“Apri la bocca, ma non per parlare”
“Girati, non farti guardare”
“Non gridare e soprattutto non dirlo a tua madre”
Erano in due nei giardini di nostro Signore
Sono stati sia Adamo che Eva a fare l’amore
Ma sul corpo di Eva il fatto è rimasto evidente
Adesso viene condannata lei da questa gente
Erano in due nei giardini di nostro Signore
Sono stati sia Adamo che Eva a fare l’amore
Ma sul corpo di Eva il fatto è rimasto evidente
Adesso viene condannata lei da questa gente
A mamma non gliel’avrei detto, ma è ricapitato
E dopo quella volta qualcosa è cambiato
Ho pensato di avere mangiato troppo cioccolato
Ma poi ho vomitato, vomitato, vomitato e vomitato
Ho dato la colpa alla stanchezza perché non chiudo occhio
Ho paura che lui bussi una volta di troppo
Ma mamma dice che non è per questo e che andrà tutto a posto
Lo caccia di casa gridandogli che è un mostro
È confusa e non sa che fare, non sa chi chiamare
Mi guarda, respira, e in un attimo sono in ospedale a farmi visitare
“Signora, sua figlia diventerà madre”
“Diventare madre? Ma di che parlate?”
“Mia figlia ha appena finito la quinta elementare”
Erano in due nei giardini di nostro Signore
Sono stati sia Adamo che Eva a fare l’amore
Ma sul corpo di Eva il fatto è rimasto evidente
Adesso viene condannata lei da questa gente
Erano in due nei giardini di nostro Signore
Sono stati sia Adamo che Eva a fare l’amore
Ma sul corpo di Eva il fatto è rimasto evidente
Adesso viene condannata lei da questa gente
Sono al telefono nei posti dietro durante il viaggio in auto
Mentre guardo allontanarsi la mia casa in Ohio
Scrivo alla mia migliore amica che mi manca tanto
Ma per qualche motivo non risponde al mio messaggio
“Mamma ma cosa ho sbagliato? Cosa mi è successo?”
“Non hai sbagliato proprio niente, non pensarci adesso”
Ma sono un caso nazionale e c’è già un processo
Dicono che per me non vale, che per me è diverso
Diverso da cosa?
Dalla trentenne che ha subito lo stesso?
O dalla quindicenne che voleva solo fare sesso?
O dalla donna che ha portato in grembo per due settimane
Un feto morto perché degli uomini hanno deciso sul suo corpo?
Erano in due nei giardini di nostro Signore
Sono stati sia Adamo che Eva a fare l’amore
Ma sul corpo di Eva il fatto è rimasto evidente
Adesso viene condannata lei da questa gente
Erano in due nei giardini di nostro Signore
Sono stati sia Adamo che Eva a fare l’amore
Ma sul corpo di Eva il fatto è rimasto evidente
Adesso viene condannata lei da questa gente
Fuori la clinica ci sono degli avvoltoi
Mi dicono “Riconosci Dio e la sua volontà”
Ehm-ehm, Dio?
Lo stesso Dio che ha fatto crescere suo figlio da un altro papà

22 Dicembre 2024

Autore:

redazione


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