Presentata dalla minoranza consiliare una nuova interrogazione che analizza il Bilancio di previsione 2018/2021
Presentata dalla minoranza consiliare una nuova interrogazione che analizza il Bilancio di previsione 2018/2021. I consiglieri Carmelo Sottile, Nunziatina Starvaggi, Monica Brancatelli, Giuseppe Puleo e Melinda Recupero chiedono al primo cittadino santagatese: “se non sia il caso di rivedere la scelta dell’amministrazione di intraprendere la via del riequilibrio di bilancio e dell’accesso al fondo di rotazione, almeno per questo esercizio finanziario..”. La nota
Oggetto: Bilancio di previsione 2018/2021.
I sottoscritti, nella qualità di Consiglieri Comunali del Comune di S. Agata Militello, ed esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni connesse all’espletamento del mandato amministrativo,
PREMESSO
– che durante la campagna elettorale il Sindaco e l’attuale assessore al bilancio avevano assicurato che il bilancio sarebbe stato approvato entro luglio 2018;
– che con delibera n. 74 del 17 agosto la Giunta comunale ha approvato lo schema di bilancio di previsione 2018/2020;
– che la celerità dell’approvazione è stata, di certo, determinata dal fatto che nella previsione di bilancio non sono stati inseriti circa quattro milioni di debiti fuori bilancio (molti dei quali maturati nel corso delle precedenti amministrazioni Mancuso) e di cui circa trecentocinquantamila euro contratti nel corso di questa gestione, in poco più di due mesi.
– che nella relazione consegnata dal responsabile dell’ufficio economico finanziario e dal collegio dei revisori dei conti al bilancio consuntivo 2018 è stato fatto alla scelta di ricorrere all’istituto del piano di rientro ed al “Fondo di rotazione dello Stato” al fine di poter riequilibrare i conti del comune, in forte sofferenza, soprattutto in seguito alla notifica di un titolo esecutivo (sentenza), passato in giudicato, per un importo di circa 1.600.000,00 (unmioneseicentomila) Euro, al fine di poter procedere al pagamento degli ingenti debiti fuori bilancio ed evitare la dichiarazione dello stato di dissesto finanziario dell’Ente;
– che l’adesione al piano di riequilibrio ed al fondo di rotazione, quale possibile soluzione al temuto dissesto economico, non si ritiene sia la soluzione corretta per la risoluzione delle problematiche in essere e quella più rispondente agli interessi dei cittadini e dei dipendenti comunali;
– che il fondo di rotazione pur rappresentando la soluzione più facilmente percorribile, avrebbe, tuttavia, gravi ripercussioni, rappresentando una vera e propria “cambiale in bianco” che consentirebbe a chi amministra oggi di godere dei proventi di un “prestito” senza doversi preoccupare di come restituirlo allo stato, ma graverebbe i cittadini di oneri e costi, oltre a determinare una riduzione delle spese e dei servizi (in quanto il Comune sarebbe tenuto a fare una revisione della spesa) ed un ulteriore incremento delle aliquote e tariffe, con l’impossibilità di procedere a riduzioni per almeno 10 anni;
– che l’attuale amministrazione nella scorsa campagna elettorale non ha lesinato all’amministrazione precedente giudizi negativi sull’operato gestionale dei conti pubblici dopo avere stravolto l’indirizzo economico finanziario all’ente, apportando diversi emendamenti al bilancio e non permettendo di attingere a prestiti;
– che l’esecutivo e la maggioranza in appoggio in consiglio comunale, avrebbe dovuto provare a riequilibrare le casse dell’Ente anche recuperando il sommerso ed i crediti esigibili ancora non riscossi, senza necessariamente far ricorso al piano di riequilibrio ed al “Fondo di rotazione”;
– che ciò, era assolutamente necessario, almeno per questo esercizio finanziario, sia al fine di avere poste in essere un tentativo di risolvere i problemi con soluzioni meno gravose, che per consentire di portare a termine le procedure di stabilizzazione dei precari, per cui finalmente sembra essere giunto il momento propizio per un vero contratto di lavoro,
CONSIDERATO
– che la scelta operata da questa amministrazione di non inserire nello schema di bilancio di previsione l’intera massa di debiti fuori bilancio e la scelta di voler intraprendere la procedura di riequilibrio senza aver tentato soluzioni alternative, dando un nuovo ed più efficace indirizzo politico che permettesse di risanare le casse del comune incentrato sul risparmio della spesa pubblica e su una e razionalizzazione delle risorse disponibili, appare irragionevole per le conseguenze che tale scelta comporta.
– che tale soluzione appare del tutto incompatibile con la previsione della stabilizzazione dei precari, per come risulta dalla delibera di approvazione del Programma triennale del fabbisogno del personale, atteso che pacificamente l’accesso al fondo di rotazione, impone vincoli alle assunzioni che non consentono di beneficiare delle procedure finalmente possibili di stabilizzazione dei precari della P.A.
Tanto premesso e considerato, i sottoscritti consiglieri
interrogano
il Sindaco per sapere:
– se non sia il caso di rivedere la scelta dell’amministrazione di intraprendere la via del riequilibrio di bilancio e dell’accesso al fondo di rotazione, almeno per questo esercizio finanziario, con tutte le relative conseguenze amministrative gestionali dell’ente, anche per quanto riguarda le stabilizzazioni dei lavoratori precari, nonché le nuove assunzioni e le ripercussioni sulle tasse dei cittadini, ai quali non bisognerebbe chiedere ulteriore sacrifici derivanti dalle maggiori imposte, dando, così, un definitivo “colpo di grazia” alla nostra economia;
– se non sia solo buttare fumo negli occhi e prendere in giro i precari, approvare il Programma triennale prevedendo la stabilizzazione, dopo che nello stesso giorno, qualche minuto prima, è stata approvato uno schema di bilancio che già contiene la scelta del Piano di riequilibrio e del fondo di rotazione, incompatibili con la stabilizzazione dei precari.
Si chiede risposta scritta.
Sant’Agata di Militello,22/8/2018
CARMELO SOTTILE (gruppo “Sant’Agata in porto”)
NUNZIATINA STARVAGGI (gruppo “Sant’Agata in porto”)
MONICA BRANCATELLI (gruppo “Sant’Agata in porto”)
GIUSEPPE PULEO (gruppo “Sant’Agata 2023”)
MELINDA RECUPERO (“gruppo misto”)