Ecco il testo della nota inviata al sindaco ed al presidente del consiglio comuanle.
Premesso che con delibera dell’Assemblea dei Soci dell’ATO ME 1 Spa è stato approvato il Bilancio relativo all’esercizio 2010;
che nella relazione sulla gestione 2010 è evidenziata una fatturazione differita per i servizi svolti nei comuni dell’ambito dal 2006 al 2007 di € 15.739.247,49;
che per l’anno 2008 viene riferito, nella suddetta relazione, che la fatturazione differita è stata disposta solo da alcuni dei 33 Comuni ai quali è stato fatturato il relativo saldo;
Considerato che dai dati in nostro possesso desunti dai Piani Finanziari dell’ATO ME 1 relativi al comune di Sant’Agata Militello, risulta una fatturazione differita di € 1.630939,28 per il 2006, di € 1.405.453,01 per il 2007, € 1.204.568,83 per il 2008, per complessivi € 4.240.961,13 al netto dell’applicazione dell’iva al 10% per € 424.096,10;
che risulta pertanto di tutta evidenza che solo in riferimento al comune di Sant’Agata Militello l’ATO ME 1 esiste una consistente fatturazione differita che non può non essere tenuta in debita considerazione;
che tale fatturazione differita, contabilmente iscritta tra i crediti dell’ATO ME 1, è compresa nella più consistente quantificazione dei crediti complessivi della Società che ammonterebbero ad circa 70 milioni di euro;
che risultano altresì iscritti al bilancio dell’ATO ME 1 debiti per quasi 72 milioni di euro tra cui anche oltre tre milioni nei confronti della SERIT SICILIA SPA per restituzione delle anticipazione di cassa di cui l’ATO ha beneficiato nel 2009;
Ritenuto Che la confusione normativa in materia di rifiuti, la gestione commissariale che non ha mai consentito un approccio serio e razionale sul problema dei rifiuti e sulla gestione degli ATO rifiuti, ci inducono a manifestare forti preoccupazioni per le ripercussioni possibili sulle casse comunali;
Si interroga il Sindaco per sapere:
– Se i dati sopra citati risultino dagli atti in possesso del comune di Sant’Agata Militello;
– Se l’ATO ME 1 abbia inviato comunicazioni o proprie determinazioni in ordine alla fatturazione differita ed in particolare se abbia già trasmesso, come già avvenuto per il 2005, fatture o altri documenti inerenti il servizio svolto nel 2006;
– Quali siano gli atti deliberativi con i quali è stato autorizzato o stabilito il differimento della fatturazione di che trattasi e qual è l’organo che li ha assunti;
– Con quali risorse sono state a suo tempo finanziate le fatturazioni differite che sono state annualmente iscritte al Bilancio di esercizio dell’ATO ME 1, atteso che in questi anni più volte l’ATO ME 1 ha fatto ricorso al fondo di rotazione previsto dalla normativa regionale;
Si chiede risposa orale con iscrizione al primo Consiglio Comunale utile
I Consiglieri Comunali
Manicia, Puleo, Blandi, Carrabotta.
