Approvazione del piano finanziario Tari, aumento delle tariffe, la nota della minoranza consiliare
“Prima il dolce con le inaugurazioni per “eredita ricevuta” (lungomare e campo sportivo ) e poi l’amara pillola dell’ aumento delle tasse!
Nella seduta del consiglio comunale di sabato 30 marzo 2019, è stata approvata dalla maggioranza consiliare la delibera che l’amministrazione comunale ha portato al vaglio della massima assise cittadina, e che, a conti fatti, prevede un sostanziale aumento delle tariffe TARI per la raccolta dei rifiuti e dello spazzamento.
Dei consiglieri presenti in aula solo il consigliere comunale Sottile ha votato contro (assenti gli altri consiglieri di minoranza) perchè il piano, così come approvato, va contro i cittadini ed inciderà almeno di 70/100 euro in più per famiglia per ogni 100 metri quadrati, e ad anche per le attività commerciali.
A fronte di una realtà economica quanto mai critica, fatta di precarietà del lavoro e disoccupazione dilagante, ci si aspettava un intervento volto a sgravare ed alleviare il carico tributario che opprime la comunità in maniera significativa.
Sarà per tale ragione che, prima di approvare le tariffe della TARI, l’amministrazione comunale attuale ha pensato bene di inaugurare il Fresina ed il lungomare per edulcorare, poi, un piano finanziario TARI approssimativo con cui ha varato il “caro bolletta”.
Certo che pare strano ed un po’ fa sorridere che gli stessi consiglieri di maggioranza, quindi vicini all’amministrazione, abbiano proposto ed approvato 4 emendamenti, con una riduzione dei costi del Piano finanziario della TARI di “ben 250 mila” euro (come se fossero noccioline), rispetto alla proposta portata al vaglio del consiglio dalla stessa amministrazione che sostengono!
Appare evidente agli occhi di tutti che si tratta in realtà di emendamenti verosimilmente concordati, il cui fine ultimo era quello di dare la possibilità ai consiglieri in appoggio di tentare di fare “bella figura” e di rendere meno oneroso, rispetto a quanto proposto, in modo da non “perdere” la faccia per gli aumenti già considerevoli. Non si comprende altrimenti come mai gli stessi emendamenti abbiano tolto alcuni costi che potevano essere inseriti benissimo già prima, al momento della proposta trasmessa dal sindaco al Consiglio Comunale!
Il servizio così sarà tutto a carico del Contributo Conai (che nel 2018 è stato di solo 38 mila euro a fronte dell’affidamento del servizio al nuovo gestore), delle famiglie e delle aziende.
Infatti, il costo complessivo del servizio rifiuti previsto dal Piano Tari è stimato per l’anno 2019 intorno a 3,530 milioni di euro, di cui si prevede solo 150 mila euro coperti dal contributo Conai e tutto il resto dovra essere coperto per il 60% dalle famiglie ed il 40% dalle imprese con un incremento considerevole della tariffa, il chè non significa necessariamente sempre miglioramento del servizio.
A parità di condizioni si registrerà un incremento della spesa e dobbiamo sperare in un contributo Conai maggiore rispetto al 2018 che non dovrebbe essere difficile ottenere con un servizio ereditato già a regime con la gara d’appalto espletata.
In ogni caso è previsto un “aumento” delle bollette del 20-30% per le famiglie e per le attività a fronte di un parametro dell’inflazione fermo all’1,1% ,dell’assenza di premialità e la grave crisi economica-sociale.
Come per dire: prima il dolce con le inaugurazioni per “eredita ricevuta” e poi l’amara pillola dell’ aumento delle tasse!”